Con una nota inviata al Ministero dell’Interno, al Ministero della Funzione Pubblica, all'Anci e all'Upi, le Organizzazioni Sindacali U.N.S.C.P., CGIL, CISL e UIL dichiarano lo stato di agitazione dei Segretari comunali.
Nel documento alla base della dichiarazione le citate Organizzazioni Sindacali "preso atto che:
- nell’anno 2017 non sono stati banditi né svolti i corsi di specializzazione per l’avanzamento in carriera (Spes e Sefa) e le risorse finanziarie appositamente stanziate, ammontanti a circa 5 milioni di euro sono per tale ragione rimaste inutilizzate e devolute alle autonomie locali;
- tale mancata attività di formazione, oltre ad impedire l’avanzamento in carriera dei Segretari, costituisce di per sè stessa un oggettivo ed incontestabile disvalore rispetto alla riconosciuta esigenza di investire sull’accrescimento delle competenze e della professionalità della dirigenza pubblica;
- nell’anno 2018 le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno rappresentato più volte la necessità di indire i corsi di specializzazione, evidenziando come, alla luce della mancata erogazione della formazione nel 2017, il ripetersi di tale eventualità per ben due anni di seguito sarebbe stato un fatto di ancora maggiore gravità;
- nonostante le rassicurazioni ricevute dal Responsabile dell’Albo nell’incontro del 26.09.2018, in ordine alla riconosciuta rilevanza della questione, ad oggi non risulta né sbloccata l’indizione dei Corsi di Specializzazione in oggetto né convocato il Consiglio Direttivo dell’Albo, sede istituzionale preposta;
- tale fatto risulta inaccettabile ed incomprensibile tanto più che non si tratta di decisioni eccezionali ma piuttosto di attività stabili ed ordinarie rientranti nel quadro di una semplice buona gestione ordinaria dell’Albo e delle risorse formative a loro volta ordinariamente previste e stanziate;