Fra gli interventi previsti nel Disegno di Legge di Bilancio 2019 è stato inserito un articolo che limiterebbe gravemente l’efficacia della Riforma Madia sulle società partecipate. Questo articolo stabilisce che le disposizioni presenti in due commi fondamentali del Testo Unico sulle partecipate (quelli che determinano le tempistiche per l’alienazione delle partecipazioni e la perdita dei diritti sociali del socio pubblico nel caso in cui l’alienazione non avvenga) non debbano essere applicati fino al 31 dicembre 2021 se le partecipazioni pubbliche siano in società che abbiano registrato un risultato netto medio in utile nei tre anni precedenti. Se questo intervento dovesse essere confermato dal parlamento, si tratterebbe di un altro duro colpo alla riforma Madia. L’insieme di partecipazioni da alienare (già ridotto, a causa dell’eccessiva genericità dei criteri stabiliti nel Testo Unico) verrebbe ristretto ulteriormente, rendendo ancora più difficile il percorso di razionalizzazione delle partecipazioni pubbliche intrapreso negli anni passati.
Inizia così l'articolo di Carlo Valdes pubblicato dall'Osservatorio sui conti pubblici italiani dell'Università Sacro Cuore di Milano dal titolo Le modifiche alla Riforma Madia presenti nel Disegno di Legge di Bilancio 2019.
Nessun commento:
Posta un commento