Il confronto tra la delegazione di parte pubblica e la delegazione di parte sindacale non è sempre collaborativo e ottimale. Talvolta i tavoli di contrattazione decentrata sono vissuti con conflitto da ambedue le parti, generando situazioni in cui a farne le spese sono talvolta i dipendenti. Per non dire di quelle situazioni in cui la contrattazione, in passato, ha generato “mostri”, poi censurati, talvolta anche producendo vittime, sia dalla Ragioneria Generale dello stato che dalla Corte dei Conti.
In questo panorama è particolarmente lodevole, e dunque meritevole di essere segnalata, l’iniziativa intrapresa dalle organizzazioni sindacali CGIL e CISL (a cui si è successivamente unita la UIL) , nelle loro rappresentanze bergamasche, che hanno chiesto ai segretari comunali un confronto collegiale sulla piattaforma di contrattazione prodotta e presentata a tutti i comuni della provincia di Bergamo.
L’interlocuzione è avvenuta direttamente tra le OO.SS e l’Unione Segretari e Provinciali (UNSCP) di Bergamo, in quanto sindacato di categoria maggiormente rappresentativo in provincia .
Si è costituito,così, un gruppo di lavoro formato dai segretari dei comuni di Scanzorosciate e Pedrengo (dott.ssa
Tiziana Serlenga), Lallio e Ciserano (Dott.sa
Carla Bucci), Caravaggio (Dott.ssa
Annalisa Di Piazza), Alzano Lombardo e Bonate Sopra (dott.ssa
Giovanna Moscato), Ponteranica e Martinengo (dott.ssa
Alessandra Omboni) e Azzano san Paolo e Grassobbio (dott.ssa
Daniela Sacco), che ha inizialmente prodotto un
documento di “osservazioni” sui contenuti della piattaforma a cui è seguito, dopo due incontri con le OO.SS. a cui hanno partecipato diversi segretari, anche non aderenti all’Unione, una nuova bozza di CCDI che potrà essere utilizzata come base di contrattazione nei diversi tavoli locali.