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venerdì 24 gennaio 2020

Le indennità degli Amministratori locali dopo il Decreto fiscale e la Legge di bilancio 2020

Pubblicato da Maggioli un mio e-book da titolo Le indennità degli Amministratori locali dopo il Decreto fiscale e la Legge di bilancio 2020.
L'e-book è scaricabile gratuitamente per gli abbonati alla Gazzetta degli enti locali e può essere acquistato sul sito Maggioli.
Questa la descrizione:

Due nuovi interventi da parte del legislatore contenuti nel cd. Decreto Fiscale e nella Legge di Bilancio 2020, vanno a incidere nella già complicata disciplina relativa alle indennità degli amministratori.
Il primo intervento è contenuto nel cd Decreto Fiscale ed in particolare nell’art. 57-quater, rubricato “Indennità di funzione minima per l’esercizio della carica di sindaco e per i presidenti di provincia”, del D.L. n. 124 del 26 ottobre 2019, così come convertito con modificazione ad opera della L. n. 157 del 19 dicembre 2019, recante: «Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili».
Il secondo, nell’art. 1, comma 552, della L. n. 160 del 27 dicembre 2019 (Legge di bilancio 2020) che ha introdotto una norma interpretativa di due disposizioni legislative in materia di indennità e gettoni di presenza degli amministratori locali.
Queste novità sono illustrate nel presente e-book, il cui taglio operativo è ottimizzato dallo schema di delibera per l’adeguamento delle indennità per gli amministratori di comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti.
L'indice dell'e-book:

Consiglio comunale - Quesito su computo degli astenuti e votazione a parità di voti

Un recente parere del Ministero dell'interno risponde a due problematiche relative al funzionamento del consiglio comunale: come deve essere valutata ai fini del quorum funzionale e strutturale la presenza in aula dell'astenuto ed il numero di voti validi per ritenere approvata una deliberazione.
Questa la massima:

Computo astenuti e votazione a parità di voti. In assenza di specifica previsione regolamentare gli astenuti concorrono alla formazione del "quorum strutturale" mentre sono esclusi dal calcolo del quorum funzionale; le deliberazioni sono approvate con una maggioranza di voti favorevoli.
Qui il testo completo del parere:

Legittimo il diniego di accesso civico ai dati personali contenuti nella documentazione (verbali e provvedimenti finali) riferita ad abusi edilizi

E' legittimo il diniego alla richiesta di accesso civico generalizzato ai dati personali contenuti nella documentazione (verbali e provvedimenti finali) riferita ad abusi edilizi negli ultimi due anni (2018-2019).
E' questa la conclusione cui è giunto il Garante della Privacy nel parere n. 220 del 18 dicembre 2019.
Queste le motivazioni del garante:


Esercizio provvisorio del bilancio: cosa possono o devono fare i Comuni

I Comuni che non hanno approvato il bilancio di previsione entro il 31 dicembre 2019 e che hanno deciso di utilizzare la proroga del termine al 31 marzo 2020 entrano nella particolare situazione dell’esercizio provvisorio, disciplinata dall’art. 163 del TUEL: con il superamento del termine di approvazione del bilancio si giunge alla fase della gestione provvisoria, nella quale “scattano” ulteriori limitazioni gestionali.

giovedì 23 gennaio 2020

La revoca dell'Assessore va motivata (Cons. St. par. n. 2859/2019)

Il Consiglio di Stato, sez. I, con parere n. 2859 del 13/11/2019, emesso su ricorso straordinario presentato da un Assessore revocato, torna ad occuparsi degli atti di revoca degli Assessori comunali. 

Il Consiglio di Stato ribadisce principi già espressi in più occasioni dal giudice amministrativo, in ordine alla natura amministrativa e non politica dei provvedimenti di revoca degli assessori e sulla necessaria motivazione, anche sintetica, degli stessi. 

In altra sede (Vademecum dell'Amministratore locale, II edizione, pag. 71 e seguenti)  si è avuto modo di scrivere "come sia assolutamente necessario, ai fini della legittimità del provvedimento di revoca, che quest’ultimo sia motivato, anche se la motivazione può basarsi sulle più ampie valutazioni di opportunità politico-amministrativa. Ciò in quanto il provvedimento è sindacabile in sede giurisdizionale per profili formali o in caso di evidente arbitrarietà. Gli atti di nomina e di revoca degli assessori comunali non rientrano nella categoria degli “atti politici”, come tali sottratti al sindacato di legittimità, ma mantengono la natura di atti amministrativi pur essendo denotati da ampia discrezionalità, non diversamente dai c.d. “atti di alta amministrazione”. Essi sono quindi sottoponibili al sindacato giurisdizio­nale in ossequio alla norma generale di cui all’art. 113 Cost., quantomeno entro gli stretti ambiti di un giudizio di non manifesta irragionevolezza o arbitrarietà. 
Così, comportano l’illegittimità del provvedimento di revoca: 

Finanza locale. Il 5 febbraio a Roma convegno Ifel per fare il punto sulla legge di bilancio e sul decreto fiscale

Il punto sulla finanza locale, a valle della legge di bilancio e del dl fiscale, per capire cosa è contenuto nelle due norme e cosa invece manca di quanto richiesto dai Comuni. Di questo si parlerà nel convegno organizzato da Ifel per il prossimo 5 febbraio (a partire dalle 8:30 a Piazza della Pilotta, 4 presso la Sala Carducci di Roma Eventi.

martedì 21 gennaio 2020

A Dizzasco un incontro con il Viceministro Mauri: “Avremo 564 nuovi segretari comunali”

Cinquecentosessantaquattro nuovi segretari comunali per uscire dall’empasse. E la possibilità per i sindaci di nominare in caso di emergenza vicesegretari. Inoltre si sbloccherà dal 1° luglio la vicenda già delineata delle indennità dei sindaci dei piccoli Comuni”. Significativi risultati sono stati annunciati a Dizzasco, in Val D’Intelvi nel Comasco, nella riunione con il Viceministro Matteo Mauri, il presidente di Anci Lombardia Mauro Guerra e molti sindaci del territorio.
Numerose sono state anche le questioni poste su fondo di solidarietà, perequazione, piccoli Comuni al fine di avere meccanismi semplici e trasparenti di applicazione e tempi certi. Il Viceministro Mauri ha espresso il suo impegno affinché le questioni poste da Anci Lombardia e dai sindaci siano al più presto al centro del dibattito in corso a livello nazionale.

Legge di bilancio 2020 - Nota di lettura Anci su tutte le norme di interesse per gli enti locali

Anci ha pubblicato sul proprio sito la nota di lettura ANCI sulle principali novità di interesse dei Comuni contenute nella legge di bilancio 2020.

La "protesta politica" giustifica le assenze del consigliere: illegittima in tali casi la pronuncia di decadenza

La decadenza dalla carica di Consigliere comunale costituisce una limitazione all'esercizio di un munus publicum, sicché la valutazione delle circostanze cui è conseguente la decadenza vanno interpretate restrittivamente e con estremo rigore. Il carattere sanzionatorio del provvedimento, in quanto destinato ad incidere su una carica elettiva, impone la massima attenzione agli aspetti garantistici della procedura, anche per evitare un uso distorto dell'istituto come strumento di discriminazione nei confronti delle minoranze”.
Fissa il seguente principio il giudice amministrativo (TAR Calabria, sentenza n. 7 del 7 gennaio 2020) che torna ad occuparsi della legittimità di una delibera consiliare con la quale è stata dichiarata la decadenza di un consigliere comunale assente per ragioni di protesta politica.

Lo schema delle graduatorie per il 2020

Sul sito di Gianluca Bertagna viene proposto "lo schema contenente la validità delle graduatorie, ricordando che dal 2020 avranno una durata di DUE ANNI.
Come noto, la legge di Bilancio, ha cancellato la disposizione dello scorso anno che prevedeva lo scorrimento solo per il numero dei posti messi a concorso. Quindi, torna la possibilità di scorrere le graduatorie anche oltre i posti messi a concorso. Attenzione all’art. 91 comma 4 del Tuel: lo scorrimento è vietato per posti creati o trasformati successivamente all’indizione del concorso. Da ultimo: ancora possibile utilizzare le graduatorie di altri enti".

domenica 19 gennaio 2020

Le principali novità per il personale degli enti locali e delle regioni dettate dai Dl 124/2019 (cd Fiscale) e 162/2019 (cd Milleproroghe e dalla Legge n. 160/2019 (cd di Bilancio 2020)

Le principali novità per il personale degli enti locali e delle regioni dettate dai Dl 124/2019 (cd Fiscale) e 162/2019 (cd Milleproroghe e dalla Legge n. 160/2019 (cd di Bilancio 2020). E' questo il titolo di una scheda riassuntiva a cura di Arturo Bianco sulle novità in materia di personale contenute nelle recenti disposizioni normative.

Decreto Milleproroghe. Gli emendamenti Anci inviati alle commissioni Affari costituzionali e bilancio della Camera

Pubblicati sul sito dell'ANCI il testo degli emendamenti al d.l. milleproroghe inviati dall'Anci alle commissioni riunite Affari costituzionali e bilancio della Camera.

Diritto a godere le ferie e perdita delle ferie non godute

Il lavoratore che volontariamente non gode delle ferie maturate le perde (1).
E' questa la massima della recente sentenza del Tar Valle d’Aosta, n. 1 del 17 gennaio 2020.

Piano di riequilibrio finanziario pluriennale e parere dell'organo di revisione

Il Tuel prevede diverse fattispecie in ordine al momento in cui deve essere reso il parere da parte dell’organo di revisione e, quindi, tale parere deve essere messo a disposizione dei consiglieri.
Una prima fattispecie disciplinata espressamente dall’art. 239 riguarda “le ipotesi nelle quali il parere o la relazione cui l’organo di revisione è tenuto debba essere reso sulla “proposta” di deliberazione formulata dall’ufficio e ciò accade sia con riferimento al bilancio di previsione (comma 1 lett. a, n. 1), sia con riferimento al rendiconto della gestione (comma 1 lett. d) ed al bilancio consolidato (comma 1 lett. d-bis)”.
Altra fattispecie, differente, è quella disciplinata dall’art. 243-bis del Tuel, che “al comma 5 prevede che “il consiglio dell'ente locale […] delibera un piano di riequilibrio finanziario pluriennale […] corredato del parere dell'organo di revisione economico-finanziario” e non prescrive che il relativo parere debba essere apposto sulla relativa proposta, la quale costituisce l’unico atto che con i propri allegati deve essere messo a disposizione dei consiglieri.
Qualora, tuttavia, si volesse accedere alla diversa soluzione secondo la quale anche il parere debba essere messo a disposizione dei consiglieri la deliberazione non può essere annullata, in quanto, nel caso di specie "i ricorrenti, per un verso, non hanno censurato il piano sul versante sostanziale, essendosi limitati ed evidenziare – come si vedrà, infondatamente – soltanto ulteriori vizi formali e, per altro verso, non risulta dal verbale di seduta che abbiano rappresentato l’esigenza di maggiori approfondimenti attraverso l’esame del parere reso dall’organo di revisione messo a disposizione il giorno stesso della seduta, ciò che avrebbe potuto dar luogo, ad esempio, ad un differimento della trattazione direttamente disposto dal presidente del consesso assembleare o, comunque, a una prospettata – e argomentata – soluzione diversa da quella, poi, di fatto adottata in assemblea. In tal senso, dunque, non può ritenersi che l’acquisizione del parere nel giorno stesso della seduta consiliare abbia inciso su un possibile diverso esito”.