No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)
No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

sabato 31 maggio 2014

Lettera Renzi/Madia: il dissenso della Giunta comunale di Rocca Priora

Con deliberazione di Giunta comunale n. 24 del 6 maggio 2014, la Giunta comunale di Rocca Priora ha manifestato il proprio dissenso alla proposta Renzi/Madia in ordine al punto 13) delle linee guida di riforma della p.a. che prevede: "l'abolizione della figura del Segretario comunale".
La Giunta, tra l'altro, esprime ferma contrarietà all’abolizione del presidio di legalità sul territorio, rappresentato dal Segretario Comunale, evidenziando che tale ipotesi di riforma rischia di indebolire invece che modernizzare la dirigenza da affiancare agli Amministratori e di cui dotare l’ente locale.

Privacy e trasparenza on line della Pa: le nuove Linee guida del Garante

Il Garante per la protezione dei dati personali ha emanato, alla luce del recente D.lgs. 33/2013, nuove linee guida riguardanti sia la pubblicazione di dati e documenti che le Pa devono mettere on line per finalità di trasparenza, sia di quelli finalizzati a garantire altri obblighi di pubblicità degli atti amministrativi (es. pubblicazioni matrimoniali, deliberazioni sull'albo pretorio on line, avviso di deposito delle cartelle esattoriali etc.). 

Solo dati aggiornati e indispensabili. Vietato diffondere informazioni sulla salute. Sì agli "open data", ma senza pregiudicare i diritti delle persone. Garanzie per i più deboli
Sui siti on line della Pa solo dati esatti, aggiornati e indispensabili. Vietato diffondere informazioni sulla salute. Sì agli "open data", ma senza pregiudicare i diritti delle persone. Garanzie per i più deboli.
Allo scopo di contemperare le esigenze di pubblicità e trasparenza con i diritti e le libertà fondamentali nonché la dignità delle persone, il Garante privacy ha individuato un quadro organico e unitario di cautele e misure che le Pa devono adottare quando diffondono sui loro siti web dati personali dei cittadini.
Le Linee guida [doc. web n. 3134436], emanate alla luce del recente decreto legislativo n.33/2013, riguardano sia la pubblicazione di dati e documenti che le Pa devono mettere on line per finalità di trasparenza, sia di quelli finalizzati a garantire altri obblighi di pubblicità degli atti amministrativi (es. pubblicazioni matrimoniali, deliberazioni sull'albo pretorio on line, avviso di deposito delle cartelle esattoriali etc.). Su tali Linee guida (in corso di pubblicazione sulla G.U.) il Garante ha sentito il Dipartimento della funzione pubblica, l'Autorità nazionale anticorruzione (Anac) e l'Agenzia digitale.
Ecco in sintesi le principali misure indicate per la trasparenza on line.
Principi generali
Le Pa devono pubblicare solo dati esatti, aggiornati e contestualizzati.
Prima di mettere on line sui propri siti informazioni, atti e documenti amministrativi contenenti dati personali, le amministrazioni devono verificare che esista una norma di legge o di regolamento che ne preveda l'obbligo.
Le Pa devono pubblicare on line solo dati la cui pubblicazione risulti realmente necessaria. E' sempre vietata la pubblicazione di dati sulla salute e sulla vita sessuale. I dati sensibili (etnia, religione, appartenenze politiche etc.) possono essere diffusi solo laddove indispensabili al perseguimento delle finalità di rilevante interesse pubblico.
Occorre adottare misure per impedire la indicizzazione dei dati sensibili da parte dei motori di ricerca e il loro riutilizzo.
Qualora le Pa intendano pubblicare dati personali ulteriori rispetto a quelli individuati nel decreto legislativo n.33, devono procedere prima all'anonimizzazione di questi dati, evitando soluzioni che consentano l'identificazione, anche indiretta o a posteriori, dell'interessato.
Open data e riutilizzo dei dati
I dati pubblicati on line non sono liberamente utilizzabili da chiunque per qualunque finalità.
L'obbligo previsto dalla normativa in materia di trasparenza on line della Pa di pubblicare dati in "formato aperto", non comporta che tali dati siano anche "dati aperti", cioè liberamente utilizzabili da chiunque per qualunque scopo. Il riutilizzo dei dati personali non deve pregiudicare, anche sulla scorta della direttiva europea in materia, il diritto alla privacy.
Le Pa dovranno quindi inserire nella sezione denominata "Amministrazione trasparente" sui propri siti web un alert con cui si informa il pubblico che i dati personali sono riutilizzabili in termini compatibili con gli scopi per i quali sono raccolti e nel rispetto del norme sulla protezione dei dati personali.
I dati sensibili e giudiziari non possono essere riutilizzati.
Durata degli obblighi di pubblicazione
Il periodo di mantenimento on line dei dati è stato generalmente fissato in 5 anni dal decreto legislativo n.33. Sono previste però alcune deroghe, come nell'ipotesi in cui gli atti producano i loro effetti oltre questa scadenza. In ogni caso, quando sono stati raggiunti gli scopi per i quali essi sono stati resi pubblici e gli atti hanno prodotto i loro effetti, i dati personali devono essere oscurati anche prima del termine dei 5 anni.
Motori di ricerca
L'obbligo di indicizzare i dati nei motori di ricerca generalisti (es. Google) durante il periodo di pubblicazione obbligatoria è limitato ai soli dati tassativamente individuati dalle norme in materia di trasparenza. Vanno dunque esclusi gli altri dati che si ha l'obbligo di pubblicare per altre finalità di pubblicità (es. pubblicità legale sull'albo pretorio, pubblicazioni matrimoniali etc).
Non possono essere indicizzati (e quindi reperibili attraverso i motori di ricerca) i dati sensibili e giudiziari.
Specifici obblighi di pubblicazione
Risulta proporzionato indicare il compenso complessivo percepito dai singoli dipendenti (determinato tenendo conto di tutte le componenti, anche variabili, della retribuzione). Non è però giustificato riprodurre sul web le dichiarazioni fiscali o la versione integrale dei cedolini degli stipendi. Esistono invece norme ad hoc per gli organi di vertice politico.
A tutela di fasce deboli, persone invalide, disabili o in situazioni di disagio economico destinatarie di sovvenzioni o sussidi, sono previste limitazioni nella pubblicazione dei dati identificativi.
Vi è invece l'obbligo di pubblicare la dichiarazione dei redditi di politici e amministratori, con l'esclusione di dati non pertinenti (stato civile, codice fiscale) o dati sensibili (spese mediche, erogazioni di denaro ad enti senza finalità di lucro etc.).
Obblighi di pubblicità degli atti per finalità diverse dalla trasparenza
Il rispetto dei principi di esattezza, necessità, pertinenza e non eccedenza, permanenza on line limitata nel tempo dei dati personali, vale anche per la pubblicazione di atti per finalità diverse dalla trasparenza (albo pretorio on line degli enti locali, graduatorie di concorsi etc.).
Al fine di ridurre i rischi di decontestualizzazione del dato personale e la riorganizzazione delle informazioni secondo parametri non conosciuti dall'utente, è necessario prevedere l'inserimento all'interno del documento di "dati di contesto" (es. data di aggiornamento, periodo di validità, amministrazione, numero di protocollo) ed evitare l'indicizzazione tramite motori di ricerca generalisti, privilegiando funzionalità di ricerca interne ai siti web delle amministrazioni.
Deve essere evitata la duplicazione massiva dei file.
Roma, 28 maggio 2014

venerdì 30 maggio 2014

Evitiamo di farci del male: no ad allarmismi per emendamenti "fotocopia"

Probabilmente in questi giorni stiamo appurando come la proposta di abolizione della figura del Segretario comunale, contenuta nella lettera Renzi/Madia, stia minando la serenità della categoria.
Ieri ho iniziato a ricevere telefonate da colleghi in merito ad un emendamento volto a rendere facoltativa la figura del Segretario all'interno dell'ente. Approfondendo l'argomento ho appurato che, in effetti, era stato segnalato da qualche collega un emendamento presentato all'A.S. 1465 avente ad oggetto "Conversione in legge del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, recante misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale". Questo l'emendamento:


Dopo l'articolo 17 inserire il seguente:
«Art. 17. bis
1. Al Capo II del Testo unico delle disposizioni concernenti gli Enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, al fine di rendere facoltativa, per i comuni e le province, la nomina del segretario titolare dipendente dall'Agenzia autonoma per la gestione dell'albo dei segretari comunali e provinciale è apportata la seguente modifica: ''articolo 97, comma 1'', dopo le parole: ''il Comune e la provincia hanno'', sono inserite le seguenti: ''la facoltà di avvalersi di''».

Dalla lettura, senza neanche consultare la sezione del sito della Camera dei Deputati, ho intuito che si trattava di un emendamento presentato da esponenti della Lega. Questa intuizione non era dovuta a particolari doti dello scrivente, ma soltanto al ricordo di un emendamento "fotocopia" presentato nel corso della discussione al Senato del DDL Delrio. Il testo dell'emendamento, allora presentato da Calderoli e Bisinella (entrambi esponenti della Lega) era il seguente:
Dopo l'articolo, inserire il seguente:
«Art. 29-bis.
(Razionalizzazione del ruolo del segretario comunale e provinciale)
1. Al Capo II del Testo unico delle disposizioni concernenti gli Enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, al fine di rendere facoltativa, per i Comuni e le Province, la nomina del segretario titolare dipendente dall'Agenzia autonoma per la gestione dell'albo dei segretari comunali e provinciale è apportata la seguente modifica:
articolo 97, comma 1, dopo le parole: "il Comune e la provincia hanno", sono inserite le seguenti: "la facoltà di avvalersi di"».

Le preoccupazioni espresse dai colleghi possono derivare da diversi fattori, rispetto ai quali ritengo siano prevalenti ragioni che inducono ad evitare di disperdere energie per un emendamento presentato da una minoranza.
Il diverso contesto storico in cui è presentato l'emendamento, ossia dopo la lettera Renzi/Madia, potrebbe farlo ritenere "pericoloso".
Tuttavia la famosa lettera ha avviato una consultazione per giungere ad una riforma complessiva della PA. Rispetto al ruolo del Segretario comunale, tanto dal mondo delle autonomie, quanto dal mondo politico sono arrivati forti dissensi rispetto alla proposta di abolizione. Lo stesso ministro Madia, con la lettera di risposta ai Segretari comunali pubblicata dal Sole 24 ore, ha ridimensionato notevolmente, dopo neanche 10 giorni,  il disegno originario.
Nel governo si sono fatti avanti alcuni Ministri con posizioni molto diverse:
  • il Ministro Alfano ha dichiarato espressamente che il Nuovo Centro Destra vuole riformare la figura ma non vuole "rottamarla";
  • il Ministro Lanzetta ha rivendicato un ruolo attivo del suo Ministero degli Affari Regionali in merito alla riforma della figura del Segretario comunale (pag. 5 dell'intervento sulle linee programmatiche dinanzi alla Commissione parlamentare per le questioni regionali);
  • alcuni esponenti del PD si sono espressamente dichiarati contrari all'abolizione dei Segretari comunali.
A ciò si aggiungano le numerosissime prese di posizione delle singole amministrazioni.
Credo che da questa breve ricostruzione sia emersa l'estrema complessità della problematica, che sinceramente ritengo non verrà risolta approvando un emendamento della Lega.
Per ulteriori documenti ed approfondimenti sul tema vai allo speciale  lettera Renzi/Madia

mercoledì 28 maggio 2014

Il Ministro Madia a SKY: da voto slancio riforme, italiani le aspettano

Intervista a SKY del Ministro Madia, in cui si trattano temi relativi ai tempi della riforma, al confronto con le organizzazioni sindacali ed allo strumento giuridico da utilizzare per la riforma (decreto legge o decreto legislativo).
Qui il link all'intervista.
Visto che sono citate nell'intervista, qui le risposte dei sindacati Confederali alle domande di Matteo Renzi e Marianna Madia.
Qui la replica sul famoso punto 13.

13) “abolizione della figura del segretario comunale”
Uno spot l'eliminazione dei Segretari Comunali. A loro spetta il controllo di legalità sugli atti delle amministrazioni. Smettiamo di occuparcene o il Governo ha una proposta che vada oltre la retorica? No al cumulo degli incarichi, si a una funzione di garanzia che eviti gestioni opache da parte della politica".

Riflessioni intorno alla figura del segretario comunale

Sul numero del 23.05.2014 di Cittàmia, periodico di informazione-aggiornamento e dibattito degli Enti locali, sono stati pubblicati due articoli riguardanti la figura del Segretario comunale, anche con riferimento a possibili interventi normativi che potrebbero essere effettuati nel complessivo disegno di riforma della pubblica amministrazione.

Questi gli articoli che possono essere letti nella rivista citata:
  • Riflessioni intorno alla figura del segretario comunale di Amedeo Di Filippo;
  • Considerazioni operative sulla evoluzione possibile del ruolo del segretario comunale di Arturo Bianco.

martedì 27 maggio 2014

Il testo dell'intesa ANCI Toscana e rappresentanze sindacali relativa al ricambio dei segretari comunali post-elezioni

In un precedente post avevamo dato notizia che, alla vigilia delle elezioni comunali 2014, in vista di possibili ricambi nelle Amministrazioni comunali rispetto alla figura del Segretario comunale, l'Anci Toscana aveva siglato un'intesa con tutte le rappresentanze sindacali di riferimento, con l'intento di promuovere presso i nuovi sindaci azioni improntate a chiarezza, eticità e trasparenza nei confronti dei Segretari stessi.

Al presente link il testo del protocollo d'intesa del 21 maggio 2014.

Contratti Pa, Madia rassicura: blocco dei rinnovi contrattuali solo nel 2014. Renzi: Riforma PA sprint

Al momento, i contratti al pubblico impiego sono «bloccati fino alla fine del 2014», in mancanza di fondi per poterli rinnovare, ma con la riforma della Pa che il governo presenterà a giugno sarà possibile «recuperare risorse per sbloccare i contratti». 
In un articolo del Sole 24ore le dichiarazioni in merito ai rinnovi contrattuali del Ministro Madia.

Oggi un articolo su Corriere.it di Maria Teresa Meli con le intenzioni del Presidente Renzi in merito ai "tempi di approvazione" della riforma della PA. 

Lettera Renzi/Madia: il Sindaco di Campoli Appennino (Fr) scrive al Premier

Campoli  Appennino è un paese della Ciociaria famoso per i suoi tartufi
Con una lettera di qualche giorno fa, il Sindaco di Campoli Appennino, Pietro Annunzio Mazzone, ha scritto al Presidente del Consiglio Renzi, per esprimere tutta la sua preoccupazione in merito alla proposta di abolizione del Segretario comunale, contenuta nella lettera Renzi/Madia.

Parere in merito agli incentivi per la progettazione e la realizzazione di lavori pubblici per interventi in economia e di manutenzione

Secondo il prevalente orientamento delle Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti, gli incentivi per la progettazione e la realizzazione di lavori pubblici non potrebbero essere riconosciuti per le attività assimilabili ai lavori svolti in economia (quali la sostituzione di infissi e i lavori di tinteggiatura presso gli edifici comunali), mentre parrebbero incentivabili tutti i lavori di manutenzione che richiedono la predisposizione di elaborati progettuali, redatti ai sensi della normativa vigente.
Un parere del servizio di consulenza agli enti locali della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, approfondisce la tematica.
Il link al parere prot. n. 13847 del 14.05.2014.

Distribuzione del gas - il MISE pubblica le linee guida per la valutazione del valore rimborso in specifici casi

Il Ministero dello Sviluppo Economico con propria nota del 26 maggio 2014, ha comunicato la pubblicazione sul sito internet dedicato alle gare per la distribuzione del gas naturale, del Decreto Ministeriale 22 maggio 2014 inerente Approvazione del documento “Linee Guida su criteri e modalità applicative per la valutazione del valore di rimborso degli impianti di distribuzione del gas naturale” del 7 aprile 2014.

Tali linee guida contengono criteri e modalità per definire il valore di rimborso al gestore uscente, relativamente alle specifiche casistiche di cui all’articolo 1, comma 16, del decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito con modificazioni in legge 21 febbraio 2014, n. 9.
Si allega inoltre il Foglio riassuntivo per il calcolo valore di rimborso pubblicato sul sito del ministero.
Fonte ANCI.

I prepensionamenti in caso di esubero (messaggio INPS n. 4834 del 21 maggio 2014)

Le amministrazioni pubbliche possono dare corso ai prepensionamenti del personale dichiarato in eccedenza per ragioni finanziarie o organizzative e del personale in sovrannumero. Con la circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica n. 4 del 28 aprile, e con il messaggio del direttore generale dell’Inps n. 4834 del 21 maggio 2014 sono dettate le regole applicative della previsione contenuta nel DL n. 95/2012, cd spending review, previsione che è stata estesa a tutte le PA dal DL n. 101/2013. 
La violazione dei vincoli dettati dal legislatore può determinare la maturazione di responsabilità amministrativa e contabile.
In un articolo di Arturo Bianco gli approfondimenti relativi ai prepensionamenti in caso di esubero.

lunedì 26 maggio 2014

Sabato a Roma il Consiglio Nazionale aperto dell'U.N.S.C.P. sulla riforma Renzi/Madia

Il Presidente Andrea Matarazzo ed il Segretario Nazionale Alfredo Ricciardi, hanno convocato il Consiglio Nazionale dell'U.N.S.C.P. in Roma, sabato 31 Maggio, nell’Aula Consiliare “Giorgio Fregosi” della Provincia di Roma, Palazzo Valentini, dalle ore 09.00 e fino alle 15.00, per esaminare, discutere e decidere tutte le proposte e le azioni utili e necessarie a sostenere 
  
IL NO ALLA ABOLIZIONE DEL SEGRETARIO 
IL SI’ AD UNA GIUSTA RIFORMA 

L’assoluta delicatezza e importanza del momento, che vede in discussione il futuro stesso della categoria, rendono indispensabile la massima condivisione e capacità di confronto, e in quest’ottica potranno partecipare anche i Segretari Comunali e Provinciali non componenti del Consiglio
Qui il link alla convocazione con un forte invito alla partecipazione.

Gli "Atti" del Convegno: "Bilanci degli enti locali per il 2014, patto di stabilità e le novità sull'imposizione immobiliare"

Nel numero n. 3/2014 di Governare il territorio, il periodico telematico di informazione e di indirizzo sui problemi riguardanti le autonomie locali e regionali a cura di Legautonomie, sono stati pubblicati gli "Atti" del Convegno: "Bilanci degli enti locali per il 2014, patto di stabilità e le novità sull'imposizione immobiliare" tenuto a Firenze il 7 marzo 2014.
Questi gli interventi:
  1. Federalismo fiscale e Senato delle Autonomie, due riforme non più rinviabili di Marco Filippeschi, Sindaco di Pisa e Presidente Legautonomie; 
  2. Le novità per i tributi degli enti locali: IUC/IMU, TASI, TARI di Cesare Cava, Esperto Legautonomie; 
  3. La strada complessa dell'armonizzazione di Marcello Degni, Professore universitario, Economista; 
  4. I nuovi obiettivi programmatici del patto di stabilità di Luigi Marattin, Assessore al Bilancio Comune di Firenze; 
  5. Il sistema perequativo dei Comuni e i fabbisogni standard come assi fondamentali del federalismo fiscale di Alberto Zanardi, Membro Commissione tecnica paritetica per l'attuazione del federalismo fiscale, Docente Università di Bologna; 
  6. La delega fiscale e la riforma della riscossione degli enti locali
  7. di Sergio Trovato, Esperto tributario e consulente "Italia Oggi"; 
  8. L'autonomia tributaria e regolamentare come unici strumenti per poter incidere sul territorio di Alfonso Buonaiuto, Assessore al Bilancio del Comune di Salerno; 
  9. I nodi da affrontare dal nuovo Governo per rendere i Comuni protagonisti dell’azione di rilancio dell’economia di Antonio Misiani, Vicepresidente del Comitato finanza territoriale della Commissione bilancio.

"Costruire un clima etico: le sette qualità" - Un evento di formazione organizzato da FormezPA

Previsto un ciclo di eventi in formazione a distanza da parte di FormezPa, in tema di etica pubblica. La modalità di erogazione della formazione è il webinar.
Che cos'è il webinar (letteralmente seminario via web)? E' un evento live erogato attraverso la rete, che permette a più persone contemporaneamente di collegarsi in diretta per partecipare a una lezione interattiva, un corso di formazione suddiviso in più sessioni , un workshop o una conferenza.
Grazie a internet, il webinar coniuga in un’unica esperienza la comodità di fruizione da casa con l’efficacia e l’interattività tipiche di un evento in presenza. Proprio come in un’aula reale ci si ritrova all’ora prestabilita e tutti i partecipanti hanno la possibilità di intervenire attivamente nel corso dell’evento per porre domande e condividere idee.
Docente è Massimo Di Rienzo, che ha tenuto l'apprezzata giornata di formazione organizzata dall'Unione Nazionale dei Segretari Comunali e Provinciali – Unione Regionale del Lazio e Unione Provinciale di Roma - tenutasi oggi 10 Aprile dalle ore 9,30 alle ore 13,30 a Zagarolo, presso il Palazzo Rospigliosi.
Su questo blog, in merito alla giornata di formazione a Zagarolo è possibile leggere i seguenti post:
Di seguito il programma del Webinar del 17 giugno alle ore 12,00, con avvertenza che per poter partecipare occorre iscriversi, previa registrazione sul sito.

Costruire un clima etico: le sette qualità

Etica delle scelte pubbliche

L’evento è il primo di un ciclo di webinar sul tema “Etica delle scelte pubbliche”.
La cultura etica di un'amministrazione può essere definita come un insieme di elementi del contesto organizzativo che riducono o ostacolano comportamenti non etici. Una componente della cultura etica di un'amministrazione è l'insieme delle sue "qualità etiche" che determinano l'instaurarsi di un "clima etico" che permette alla componente professionale di operare delle scelte orientate alla tutela esclusiva dell'interesse pubblico. Nel corso del webinar vengono analizzate le sette principali qualità etiche di una amministrazione.

Eventi collegati:
24 giugno - Guidare verso l'integrità. La leadership etica
1 luglio - Rafforzare lo spazio etico dei dipendenti pubblici. La formazione valoriale
Programma dell'evento: 
12.00 Accoglienza, Paola Franceschetti, Formez PA
12.05 Presentazione dell’evento e della Comunità “Integrità”, Patrizia Schifano, Formez PA
12.10 Costruire un clima etico. Le sette qualità, Massimo Di Rienzo, consulente FormezPA
13.25 Conclusioni, Patrizia Schifano, Formez PA
13.30 Chiusura
Termine iscrizioni: 
Martedì, 17 Giugno, 2014 - 10:00
Destinatari: 
Dipendenti pubblici

Note sulla parità di genere nelle giunte comunali alla luce della legge n. 56/2014

Il D.lgs. 267/2000 prevede che gli statuti comunali stabiliscano norme per assicurare condizioni di pari opportunità tra uomo e donna e per garantire la presenza di entrambi i sessi nelle giunte (art. 6 Tuel); il sindaco nomina i componenti della giunta, nel rispetto del principio di pari opportunità tra donne e uomini, garantendo la presenza di entrambi i sessi, (art. 46, c. 2, Tuel). L’art. 1, c. 137, della L. 56/2014 ha previsto che “nelle giunte dei Comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico”.

domenica 25 maggio 2014

Tessere elettorali piene: tra caos e stupore di qualche scrutatrice

Mentre a Roma scoppia il caos per le tessere elettorali piene, qualche elettore in un tweet racconta una simpatica scenetta al seggio.