No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)
No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

sabato 10 maggio 2014

Il comunicato conclusivo del Coordinamento dei territori dell'U.N.S.C.P. di oggi

Si è tenuto oggi a Roma, presso la sede dell'Unione Nazionale Segretari comunali e provinciali, il Coordinamento dei Territori, organo collegiale previsto dall'art. 14 del nuovo Statuto dell'U.N.S.C.P.che assolve alla funzione di collegamento e di collaborazione tra gli organi nazionali e le articolazioni territoriali. 

Oggetto di discussione e confronto, ovviamente, la proposta contenuta nella lettera Renzi/Madia di abolizione della figura del Segretario comunale.
Ai lavori del Coordinamento dei Territori per il Lazio hanno partecipato il Segretario Regionale Amedeo Scarsella ed il Presidente Regionale Gianni Di Rollo, che hanno riportato la posizione dell'Unione Regionale del Lazio emersa nella Segreteria Regionale aperta svoltasi giovedì scorso
Al termine dei lavori è stato diramato un comunicato finale, nel quale alcune delle posizioni emerse nel dibattito regionale hanno trovato giusto risalto.
Qui il link al comunicato ufficiale, nel quale si legge tra l'altro che l’Unione "è già pronta a mobilitare l’intera categoria in una grande manifestazione nazionale, e siamo certi che questa iniziativa avrà la partecipazione non solo di migliaia di Segretari, ma la condivisione di grande parte delle Istituzioni, del mondo politico e accademico, perché non avrebbe affatto lo scopo di salvaguardare inutili, e spesso inesistenti, presunti interessi corporativi, ma solo quello di contrastare una riforma che finirebbe per essere dannosa più per il Paese che per gli stessi Segretari".
A questa manifestazione appare doveroso precisare sin d'ora che i Segretari del Lazio, che ovviamente condividono le posizioni dell'Unione, anche se non iscritti, dovranno partecipare in massa.


venerdì 9 maggio 2014

La lettera della Madia di risposta ai segretari comunali pubblicata dal Sole24ore

Come preannunciato, il Ministro Madia, con una lettera pubblicata sul quotidiano Il Sole 24 ore (a pag. 20), risponde ai segretari comunali, in merito alla proposta di abolizione della figura.
Dalla risposta del Ministro emergono i seguenti punti:
  1. la consultazione non è un atto formale, ma rappresenta la necessità di ragionare su alcuni temi per migliorare le cose con il contributo di tutti i protagonisti del mondo della PA.
  2. l'obiettivo è quello di semplificare e razionalizzare la dirigenza pubblica, obiettivo che va realizzato con il coinvolgimento di tutte le dirigenze, inclusi gli attuali segretari comunali;
  3. la professionalità dei segretari è certamente fuori discussione, soprattutto per i giovani e per coloro che sono stati selezionati con le regole attualmente vigenti;
  4. la ristrutturazione del sistema di reclutamento e della carriera della dirigenza, anche nelle amministrazioni locali, deve coinvolgere tutte le figure dirigenziali, ivi compresa quella dei segretari comunali, nell'ottica di realizzare un modello del ruolo unico per la dirigenza dell'amministrazione locale, che possa coinvolgere le professionalità che oggi svolgono le funzioni di segretario comunale;
  5. sussiste una differenza del ruolo svolto da un segretario comunale, a seconda che operi in un piccolo o in un grande comune. Nel primo caso, infatti, è indubbio che questa figura possa spesso garantire una professionalità determinante per il buon andamento dell'amministrazione, svolgendo di fatto una funzione di direzione degli uffici e dei servizi.
  6. soluzione dell'annosa questione del dualismo nel vertice apicale dell'ente.
La mia personale interpretazione, è questa:
  • la lettera non è evidentemente una nota di risposta ai Segretari, ma una necessaria modifica di rotta rispetto alla sortita a dir poco infelice del 30 aprile 2014;
  • non c'è nessuna intenzione di modificare le regole vigenti per i Segretari dei comuni medio/piccoli, che continueranno ad esistere negli enti dove non c'è la dirigenza;
  • nei comuni dove c'è la dirigenza l'idea è quella di creare un ruolo unico della dirigenza locale, nel quale inserire anche gli attuali segretari comunali e lasciare al Sindaco la scelta, all'interno di questo ruolo, del soggetto a cui attribuire il ruolo di vertice dell'Amministrazione, risolvendo "finalmente l'annosa questione del dualismo nel vertice apicale dell'ente".




giovedì 8 maggio 2014

Il ministro Madia preannuncia una risposta ai segretari domani sul Sole24ore



Si veda anche il successivo post La lettera della Madia di risposta ai segretari comunali pubblicata dal Sole24ore.

ANPCI: ai piccoli comuni mancava anche questa, la proposta di abolire i Segretari comunali

"Nei Piccoli Comuni non ci saranno più controlli sull'operato degli uffici. I Sindaci saranno soli a combattere e senza strumenti operativi".
Con questa preoccupazione pubblicata sulla home page dell'Associazione italiana piccoli comuni (A.N.P.C.I.) è stata presentata la nota inviata dalla presidente Franca Biglio ai Ministri della Funzione pubblica e degli Affari regionali.

mercoledì 7 maggio 2014

Lettera Renzi/Madia: un contributo alla riflessione della collega Brunella Iannettone

In vista della segreteria regionale aperta dell'U.N.S.C.P. Lazio, che si svolgerà domani, giovedì 8.05.2014, è pervenuto il contributo della collega Brunella Iannettone, che di seguito si riporta integralmente.
"Caro Collega, che ne pensi se ad esprimere un'opinione sensata sul triste scenario che si profila siano coloro che quotidianamente con noi lavorano e che senza di noi non saprebbero come fare? Ho accennato della proposta di Renzi ai miei Sindaci (di Ripi e Torrice) ed entrambi di getto hanno commentato: e noi come faremo? E' questo il punto! Penso che, come sovente accade negli ultimi tempi, chi prende certe iniziative non sia ben consapevole delle realtà su cui queste riforme vanno ad incidere. Eppure i Sindaci, così come i funzionari con cui lavoriamo tutti i giorni, ben sanno il contributo che diamo, risolvendo problematiche di natura giuridica ed organizzativa spesso in tempi strettissimi, grazie alla preparazione di fondo, al costante aggiornamento, alla esperienza maturata sul campo in decenni di attività. I Comuni sono la struttura portante di questa nostra Nazione, sono la trincea della PA, ed i Segretari sono gli unici che riescono per il loro ruolo ad avere una visione d'insieme dell'intera macchina amministrativa, quasi come direttori d'orchestra. Devono capirne a 360° di bilancio, di tributi, di urbanistica, di servizi pubblici, di elettorale, di gestione del personale, contrattualistica e appalti,  e chi più ne ha più ne metta. Sono consulenti legali, ma anche, diciamolo un volta per tutte, manager veri e propri, abituati a confrontarsi e a dare risposte immediate -  a volte a tempi di record - perché la macchina vada avanti nel modo migliore. E che dire della nostra funzione preventiva? Quante scelte scellerate, quanti contenziosi, quanti dissesti sono stati evitati grazie al nostro intervento ?!? Quanti consulenti occorrerebbero e quante decine di migliaia di euro per sostituire una figura di tale specificità?!?  E' vero, siamo culturalmente e storicamente una figura di garanzia e presidio di legalità, ma io non mi fermerei solo a questo. La legalità non è la nostra funzione, è il paradigma del nostro lavoro, è la modalità insita in ogni nostra azione. Va bene richiamare le recenti attribuzioni in materia di trasparenza e anticorruzione, ma non è tanto questo che, a mio avviso   e ad avviso di chi ci ha scelti, ci contraddistingue. 
Dunque, proporrei una bella letterina a firma dei nostri Sindaci, perché sia la loro voce (e non solo la nostra, di categoria) a parlare del nostro lavoro quotidiano e di quanto esso sia indispensabile".

martedì 6 maggio 2014

On line il n. 13 del notiziario "L'Unione comunica"

Pubblicato oggi il numero 13 della rivista "l'Unione comunica", Notiziario dell'Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali.
Il numero è interamente dedicato alla lettera Renzi/Madia che contiene la proposta di abolizione del Segretario comunale.
 
Il numero è aperto dall'editoriale del Segretario Nazionale Alfredo Ricciardi dal titolo "Tanto tuonò che piovve".
 

In gazzetta la L. 68/2014 di conversione del DL 16/2014 (Decreto Salva Roma ter)

È stata pubblicata sulla "Gazzetta Ufficiale" del 5 maggio 2014 n. 102 la legge 2 maggio 2014, n. 68 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 marzo 2014, n. 16, recante disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche.
I primi commenti:

Proposta Renzi/Madia - Una lettera del collega Alberto Vinci

Dal collega Alberto Vinci abbiamo ricevuto la seguente nota sulla lettera Renzi/Madia con la proposta di abolizione dei segretari comunali.
"Carissimi colleghi,
è vero, essendo non più giovane sono forse più incline alla commozione, ma il 02 maggio scorso, esattamente al compimento del mio trentennio di lavoro come Segretario Comunale, ho provato tristezza ed un profondo sbandamento nel leggere la lettera di Renzi & Co. ai pubblici dipendenti. Quasi fosse la fine di una grande storia d'amore che mi ha tenuto vivo, ogni giorno per trent'anni, ai Comuni, a quelle istituzioni, a quei valori nei quali ognuno di noi, con ovvie eccezioni, identifica la propria coscienza. Ancora non conosco i motivi che spingono Renzi & Co. a voler eliminare la categoria dei Segretari Comunali, ma è certo che, considerate le eccezioni alle quali prima ho hatto cenno e nelle quali Renzi stesso potrebbe essere incappato durante la sua vita amministrativa, non possono essere quelli che assimilano i Segretari Comunali ai Mali della Pubblica Amministrazione Italiana; ce ne sono ben altri che anche noi Segretari Comunali possiamo a lungo enumerare . Tutto questo Renzi lo sa, come sa pure che nell'oceano della P. A. Italiana non possono essere 4.000 Segretari Comunali a renderla odisamente lenta ed ingiusta.
Matteo Renzi ci deve dare tanti altri altri motivi per poter morire in pace, così da convincerci di essere stati, da tempo immemorabile, un male incurabile per i Comuni, le Province e l'Italia tutta
".

Lettera Renzi/Madia - Di Primio (ANCI): "Determinante il contributo dei comuni, pronti al confronto"

Pubblicata sul sito ANCI la dichiarazione di Umberto Di Primio sindaco di Chieti e delegato ANCI al Personale
‘’I punti salienti della riforma della PA annunciata dal Governo dopo l'ultimo Consiglio dei Ministri riprendono molte delle richieste che da anni l’ANCI presenta. Siamo pronti a confrontarci, convinti che le riforme possano avere successo solo se si fanno partendo dal basso e nel rispetto delle Autonomie locali. Per questo apprezziamo il metodo del coinvolgimento e della condivisione, e attendiamo di avviare gli incontri di approfondimento che i ministri Lanzetta e Madia hanno assicurato’’.
‘’La riforma della dirigenza di vertice e il rafforzamento delle figure apicali degli enti sono obiettivi che i Comuni auspicano. In particolare – spiega Di Primio - la revisione dello status dei Segretari comunali e’ un’urgenza rispetto alla quale l’Associazione ha presentato una proposta organica ai precedenti Governi, con l’obiettivo di dotare le Amministrazioni di una dirigenza forte. Se e’ irrinunciabile la figura del Segretario, e’ altrettanto vero che questa deve adeguarsi alle esigenze di una moderna amministrazione degli enti locali. Il Segretario quale figura dirigenziale apicale e di coordinamento della dirigenza, scelto sempre attraverso lo spoil system, e’ un primo passo in tal senso’’.
Di Primio sottolinea inoltre ‘’l'esigenza di procedere ad un rinnovamento generazionale nel comparto pubblico: per fare un esempio, nei Comuni oltre il 50% del personale ha piu’ di 50 anni, nel sottoinsieme dei dirigenti questa percentuale supera il 70%. Ma si tratta di dinamiche innescate da precise scelte normative che abbiamo cercato di cambiare in ogni occasione utile, in un'accesa dialettica con i tanti interlocutori che si sono succeduti negli ultimi dieci anni. La situazione – sottolinea il delegato ANCI - non potrebbe essere diversa visto il blocco dei turnover, che ha azzerato il ricambio generazionale, ed il blocco della contrattazione, che ha sterilizzato i sistemi di valutazione delle performance e mortificato il personale degli enti. Su tutti questi temi – ribadisce infine Di Primio - l'ANCI ha gia’ fatto proposte precise ed e’ pronta al confronto con il Governo’’.

L’Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali riferimento della categoria

L'Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali ha emanato un comunicato stampa chiarendo le posizioni del sindacato sulla lettera Renzi/Madia e fornendo necessarie informazioni sull'organizzazione sindacale.
In merito alle dichiarazioni del premier Renzi sul Corriere della sera, che si sarebbe detto sorpreso dell’esistenza di una associazione dei Segretari, nel comunicato si legge: "facciamo pacatamente notare che Renzi è stato fino al 2010 Consigliere di Amministrazione dell’Agenzia Nazionale dei Segretari Comunali e Provinciali, poi soppressa. Il Consiglio era composto da 9 Consiglieri: due rappresentanti dell’Anci (fra cui, appunto, Renzi), uno dell’Upi, tre esperti, e tre Segretari, di cui ben due erano… dell’U.N.S.C.P. E’ vero che sono passati 4 anni, ma ci pare difficile che il Presidente non ricordi che esiste un sindacato (non solo “associazione”) dei Segretari, dal momento che ci sedeva a fianco al tavolo di un Consiglio di Amministrazione". 

Inoltre, l'Unione per consentire ai colleghi di reperire tutte le informazioni ed avere tutti gli aggiornamenti ha aperto una sezione specifica sul sito dell'Unione. Qui il link alla sezione.

Per chi invece volesse confrontarsi e rimanere in contatto è possibile farlo andando su facebook nell'apposita pagina dell'Unione digitando Segretari Comunali e Provinciali Unione.

Giovedì la segreteria regionale dell'U.N.S.C.P.: un invito a partecipare e ad inviare contributi

Come preannunciato in un precedente post, giovedì 8 maggio alle ore 16,00 si terrà a una Segreteria Regionale dell'U.N.S.C.P., presso la sede dell'Unione sita in via Cesare Balbo n. 43 a Roma.

La Segreteria è stata convocata al fine di individuare azioni condivise e coordinate da intraprendere nei comuni del Lazio, per contrastare la proposta di abolizione della categoria avanzata dal premier Renzi e dal Ministro Madia.
In quella sede si procederà:
  • alla stesura di un documento dell'Unione Regionale del Lazio;
  • a discutere eventuali azioni di comunicazione e sensibilizzazione da svolgere negli enti, coinvolgendo, eventualmente, anche i cittadini;
  • a valutare eventuali azioni di protesta, da proporre anche nell'ambito del coordinamento dei territori dell'U.N.S.C.P.che si terrà il giorno 10 maggio a Roma. Si ricorda che il Coordinamento dei Territori, previsto dall'art. 14 del nuovo Statuto dell'Unione, è l’organo collegiale che assolve alla funzione di collegamento e di collaborazione tra gli organi nazionali e le articolazioni territoriali. 
La Segreteria Regionale si ribadisce è aperta a tutti i Segretari, anche non iscritti all'Unione. Coloro che volessero dare un proprio contributo, pur non potendo materialmente partecipare ai lavori di giovedì, possono inviare una mail al Segretario Regionale al seguente indirizzo: amedeo.scarsella@gmail.com.
Auspico comunque, anche in considerazione del particolare momento della categoria, una personale partecipazione ai lavori della Segreteria regionale.

"Quale legalità alla domanda di sicurezza da parte dei cittadini?": serata alternativa organizzata dal collega Angelo Grasso

Come molti di voi ricorderanno, al termine dell'incontro conviviale tenuto a Zagarolo dopo la giornata di formazione organizzata dall'U.N.S.C.P. sul ruolo del Segretario nella prevenzione della corruzione, il Collega Angelo Grasso aveva salutato tutti i colleghi preannunciando a breve un lieto evento a cui i colleghi sarebbero stati invitati a partecipare. Oltre questo, nonostante il pressing delle curiose colleghe, Angelo non andò.

Siamo in grado di comunicare che il collega Angelo Grasso organizza per la serata di venerdì 9 maggio alle ore 20,30 una serata alternativa al "Porca Vacca", presso il quartiere San Lorenzo in Roma. 
In relazione agli eventi dell'Olimpico e ai fischi all'Inno Nazionale, Angelo ha deciso che la serata avrà per tema "Quale legalità alla domanda di sicurezza da parte dei cittadini?"
Le adesioni devono essere comunicate entro mercoledì 07 maggio 2014 direttamente alla mail di Angelo Grasso (avgrasso@libero.it).

lunedì 5 maggio 2014

Lettera Renzi/Madia: convocata la segreteria regionale dell'U.N.S.C.P. Lazio aperta a tutti i Segretari

Come sottolineato dal Segretario nazionale Alfredo Ricciardi il momento e la situazione attuale richiedono il massimo impegno personale di tutti per contrastare la proposta di abolizione della categoria, contenuta nella lettera del premier ai dipendenti pubblici.


Al fine di individuare azioni condivise e coordinate da intraprendere nei comuni del Lazio, è convocata una Segreteria Regionale dell'U.N.S.C.P. il giorno giovedì 8 maggio 2014 alle ore 16,00, presso la sede dell'Unione sita in via Cesare Balbo n. 43 a Roma.

La segreteria regionale è aperta alla partecipazione di tutti i Segretari interessati, anche se non iscritti all'Unione.

Confido in un'adesione massiccia, tenuto conto dell'assoluta particolarità della situazione.
Si veda anche il successivo post Giovedì la segreteria regionale dell'U.N.S.C.P.: un invito a partecipare e ad inviare contributi.


Il 13 entra prepotentemente nella vita dei Segretari comunali


Quanti di voi ricordano la schedina del Totocalcio. Anni passati a tentare di raggiungere un sogno: il 13. Personalmente soltanto una volta mi sono avvicinato alla tanto sospirata meta, conseguendo un dignitoso 12. Ma il 13 era tutta un'altra storia. Il 13 entrò non soltanto nei sogni di molti di noi, ma anche nel linguaggio comune. Molti modi di dire si rifacevano al 13. Come dire, infatti, che uno avrebbe indovinato il verificarsi di un certo evento se non meglio di "Avrei fatto 13".
Ebbene, il 13 in questi giorni sta entrando prepotentemente nella vita dei Segretari comunali, grazie al premier Renzi ed al Ministro Madia, che proprio al punto 13 nella lettera di proposta di riforma della PA, hanno inserito l'abolizione della figura del Segretario comunale.
Non bastava....
Arriviamo ad oggi ed al famoso modo di dire: "Avrei fatto 13".
Pensando a chi potesse essere il primo ad esprimere soddisfazione per una, permettetemi di dirlo, boiata simile, ho subito individuato un personaggio: il sindaco di Lodi.
In onore della previsione la schedina diventa immagine di copertina del blog.
Evito qualsiasi commento e mi limito ad inserire il link all'articolo "Segretari comunali da abolire": il sindaco di Lodi canta vittoria, invitandovi a leggere il precedente post Iniziativa del comune di Lodi: l'U.N.S.C.P. scrive al Ministro dell'Interno ed all'ANCI.
Prima di concludere, però, mi corre l'obbligo di ricordare un altro modo di dire, che si utilizzava quando accadeva un evento particolarmente fortunato, ed era: "ho fatto 13".

domenica 4 maggio 2014

Parere in merito alle spese di personale ed all'assunzione del Segretario

Pubblicato il 2 maggio la risposta ad un quesito da parte del Servizio di consulenza agli enti locali della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia in merito alle spese di personale ed all'assunzione del Segretario. In argomento si segnala il precedente post Un utile strumento giuridico di approfondimento in tema di spese per il personale

Di seguito il testo del parere.
"Il Comune si è posto la questione relativa alla possibilità di 'assumere' il segretario comunale, figura obbligatoria per legge, qualora con detta 'assunzione' non vengano poi rispettati i limiti di spesa complessivi per il personale (conseguenza del fatto che in passato si è fatto ricorso a prolungate reggenze o supplenze o a convenzioni tra una molteplicità di comuni). L'Ente richiama, a tal proposito, le osservazioni formulate dalla Corte dei conti della Lombardia (parere n. 130/2014) e chiede di conoscere se debba prioritariamente essere garantita la presenza di una figura obbligatoria per legge procedendo, successivamente, a sostenere spese per figure professionali non obbligatorie. 
Sentito il Servizio finanza locale, si osserva quanto segue. 
La Corte dei conti, nel citato parere, ha evidenziato che il segretario comunale è un pubblico funzionario dipendente del Ministero dell'Interno, che svolge le proprie funzioni presso un ente territoriale, in base ad incarico conferito attraverso un provvedimento di nomina del Sindaco. 
La particolarità di detta figura, obbligatoria per legge[1], non influisce comunque sull'allocazione, sotto il profilo finanziario, delle poste contabili relative all'incardinamento (solo in senso lato qualificabile come assunzione) in capo all'ente locale presso cui il segretario operi funzionalmente, in modo assimilabile a quelle per i dipendenti[2]. 
La Corte dei conti ha rilevato che, conseguentemente, l'aspetto problematico risulta quello di conciliare l'evidente obbligatorietà dell'incardinamento del segretario comunale con la disciplina finanziaria vigente, in particolare con riferimento ai limiti posti alla spesa del personale intesa complessivamente. 
Ha evidenziato, a tal proposito, che la spesa per il personale 'per la sua importanza strategica ai fini dell'attuazione del patto di stabilità interno (data la sua rilevante entità), costituisce non già una minuta voce di dettaglio, ma un importante aggregato della spesa di parte corrente[3], con la conseguenza che le disposizioni relative al suo contenimento assurgono a principio fondamentale della legislazione statale'. 
Premesso un tanto, si è anche sottolineato che, in linea di massima, la disciplina finanziaria non interferisce con la disciplina ordinamentale e tiene fermi facoltà, obblighi e divieti sostanziali imputabili all'amministrazione; introduce piuttosto indirette limitazioni alla discrezionalità operativa degli enti che, a causa dei predetti limiti, sotto la propria responsabilità, devono effettuare scelte gestionali che li mettano in condizione di esercitare facoltà e adempiere doveri compatibilmente con il rispetto di tali obiettivi di spesa, e ciò è sostenibile anche per l'esercizio di legittime prerogative come, nel caso di specie, la nomina di un segretario comunale. 
In sostanza, la Corte dei conti ha ribadito che il comune non può sottrarsi al rispetto dei vincoli di finanza pubblica relativi alle spese del personale. E' onere, pertanto, di ogni singola amministrazione effettuare scelte alternative, come la rinuncia al turn-over o la riduzione delle voci di spesa di personale facoltative, per personale non strutturato[4], ricompreso nel calcolo dell'aggregato previsto dalla vigente normativa finanziaria. 
In ogni caso - ha concluso la Corte dei conti - resta ferma la necessità, per le amministrazioni locali, di verificare la compatibilità di qualsiasi scelta si intenda effettuare con la disciplina finanziaria medesima. 
In conclusione, appurato l'obbligo di legge di garantire la figura del segretario comunale, spetta al Comune 'adottare tutte le possibili forme organizzative che consentono il rispetto del contenimento della spesa del personale, in primo luogo, cercando una forma di collaborazione del segretario comunale che contenga per quanto è possibile la spesa ed eventualmente riducendo altre spese di personale'[5] facoltative. 
La Corte dei conti, sez. Marche[6], richiamando l'orientamento espresso dalla sez. Veneto, con deliberazione n. 154/2011, ha precisato inoltre che 'ai fini della verifica del rispetto del vincolo posto dalla legge deve necessariamente prescindersi dalla valutazione circa la precarietà o meno della copertura del posto del Segretario: ciò che rileva è la figura in quanto tale, per la sua indefettibilità evidenziata tra l'altro non solo dalla previsione dell'art. 97 del TUEL (e in particolare il compito di assistenza agli organi), ma anche dalla stessa circostanza (...) secondo cui in caso di mancata nomina viene comunque inviato un Segretario, seppur in disponibilità (...). La circostanza secondo cui tale spesa, sia pure in un'ottica complessiva di matrice vincolistica che tende alla sua diminuzione, debba essere comunque garantita, rafforza ancora di più la conclusione sopra riportata, alla luce tra l'altro delle rinnovate funzioni attribuite alla figura del Segretario comunale e a seguito in particolare del D.lgs. 190/2012[7] che individuano, di norma, in tale figura l'organo responsabile della prevenzione della corruzione e di fondamentali compiti di programmazione e vigilanza'. 
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[1] Vedasi in proposito la lettera dell'Assessore alla funzione pubblica, autonomie locali e coordinamento delle riforme, prot. n. 703-SP/13-G, 'Copertura sedi vacanti di segreteria nella Regione Friuli Venezia Giulia' del 12 dicembre 2013. 
[2] Cfr. anche Corte dei conti, Sezione Autonomie, deliberazione 30 maggio 2012, n. 8. Tale sezione è giunta alla conclusione che nel complessivo assetto normativo che regola ruolo, funzioni e 'status' dei segretari comunali, pur a fronte di incrementi della spesa di personale non coerenti con gli obiettivi di finanza pubblica, tenuto conto delle specifiche disposizioni di contenimento di tale tipo di spesa, non sono intervenute innovazioni tali da poter giustificare una posizione funzionale diversa nel contesto ordinamentale degli enti locali e che pertanto non sussistono elementi per una ridefinizione della natura giuridico-economica della retribuzione agli stessi spettante, che possa giustificare un'allocazione contabile delle relative spese diversa da quella in cui sono appostate le spese per il personale dipendente degli enti. 
[3] Secondo il principio posto dalla Corte dei conti (cfr. Sezioni Riunite, deliberazione n. 27 del 2011), per individuare l'esatto aggregato della spesa di personale nel confronto con la spesa corrente, la si deve ritenere come onnicomprensiva di tutte le sue possibili componenti e quindi inclusiva di ogni voce, comprese quelle sostenute con finanziamenti esterni. L'art. 1, comma 557-bis, della l. 296/2006 (disciplina statale) precisa che costituiscono spese di personale anche quelle sostenute per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, per la somministrazione lavoro, per il personale di cui all'articolo 110 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, nonché per tutti i soggetti a vario titolo utilizzati, senza estinzione del rapporto di pubblico impiego, in strutture e organismi variamente denominati partecipati o comunque facenti capo all'ente. Per quanto concerne la normativa finanziaria applicabile agli enti locali della Regione Friuli Venezia Giulia, l'art. 12, comma 25, della l.r. 17/2008 stabilisce che costituiscono spese di personale, oltre a quelle iscritte all'intervento 1 del titolo I della spesa corrente, anche quelle sostenute per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, per la somministrazione di lavoro, per il personale di cui all'articolo 110 del decreto legislativo 267/2000. 
[4] Da intendersi quale ricorso a forme contrattuali di lavoro flessibile (ad es. co.co.co., lavoro somministrato, rapporti a tempo determinato), non riferito quindi a rapporti di lavoro a tempo indeterminato, che comportano un costo di bilancio irreversibile. 
[5] Cfr. Corte dei conti, sez. Lombardia, deliberazione n. 1047 del 2010, Corte dei conti, sez. Veneto, parere n. 97/2013. 
[6] Cfr. deliberazione n. 64/2013. 
[7] Rectius, legge 190/2012.

Intervista di Renzi al Corriere: "I sindacati non mi fermano"

Nel precedente post Buon primo maggio ai Segretari comunali e provinciali (sarà l'ultimo?) abbiamo dato notizia del fatto che nella proposta Renzi/Madia di riforma della pubblica amministrazione, nell'ambito degli interventi di cui al punto 1 (il cambiamento comincia dalle persone), è prevista al punto n. 13 espressamente l'abolizione della figura del segretario comunale.
Oggi è interessante riportare una parte delle dichiarazioni del Premier Renzi, apparse questa mattina sul Corriere della Sera:
"Mi ha molto colpito scoprire che esiste un sindacato dei prefetti, e pure un’associazione dei segretari comunali: la sindacalizzazione ha portato anche a questo. Ma non può passare la logica del “cambiate tutto, purché non si inizi da me”; oppure “vai avanti tu, che a me scappa da ridere”. Se l’Italia avrà un sistema burocratico più efficiente, potrà attrarre più investimenti, e restituire speranza ai giovani che non trovano lavoro e ai cinquantenni che lo perdono. Ho incontrato un sacco di investitori stranieri, Padoan ha fatto lo stesso in Europa questa settimana: se riusciamo a cambiare l’Italia, qui i soldi arrivano a palate. A me piace creare posti di lavoro. Se il sindacato dei prefetti, l’associazione dei segretari comunali e la lobby dei consiglieri provinciali si oppongono, è un problema loro, non nostro".

Un utile strumento giuridico di approfondimento in tema di spese per il personale

E’ stato predisposto dalla Regione Emilia Romagna, Servizio Affari istituzionali e delle autonomie locali, un interessante strumento esplicativo concernente la disciplina vincolistica in materia di “gestione del personale”.
Dall'esperienza a oggi maturata dal Servizio Affari istituzionali, infatti, si è rilevato che fra i quesiti formulati dalle Unioni di Comuni, o da singoli Comuni, in relazione alle gestioni associate, gli argomenti di maggior interesse si sono prevalentemente concentrati sulle tematiche relative alla “gestione del personale”; di conseguenza si è ritenuto di avviare la predisposizione di uno strumento di diffusione di informazioni da sperimentare in prima battuta ed aggiornare e incrementare nel tempo.
L’oggetto è limitato all'analisi delle misure che incidono sulla spesa di personale degli Enti Locali; si sono individuate due macro aree: nella prima vengono esaminate le disposizioni legislative relative al Patto di stabilità, per gli Enti locali soggetti al patto e non, e i principali istituti sui quali incidono le misure di contenimento della spesa; nella seconda si esaminano alcune tematiche vincolistiche sempre in materia di personale per le Aziende speciali e le Istituzioni; ciascuno istituto viene rappresentato attraverso una descrizione normativa ed eventuali commenti esplicativi, ed è affiancato, in forma sintetica, dalla giurisprudenza, circolari e pareri espressi in materia dai principali organi competenti (Corte Costituzionale, Corte dei Conti, Ragioneria Generale dello Stato, Dipartimento della Funzione Pubblica etc..).
Lo strumento operativo è stato pubblicato il 30 aprile 2014 e verrà aggiornato ogni quattro mesi circa.
A pag. 50 e seguenti dello studio sono riportati pareri della Sezione Autonomie e di alcune Sezioni regionali della Corte dei conti in merito alla spesa di personale relativa al Segretario comunale.