No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

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mercoledì 7 giugno 2017

In Gazzetta il D.lgs. 75/2017 che introduce modifiche al Testo unico del pubblico impiego (i primi commenti sulle novità)

Abbiamo dato notizia in un precedente post che il Consiglio dei ministri, su proposta della Ministra per la semplificazione e la pubblica amministrazione Maria Anna Madia, ha approvato, in esame definitivo, il decreto legislativo contenente modifiche al Testo unico del pubblico impiego, in attuazione della riforma della pubblica amministrazione (legge 7 agosto 2015, n. 124).

Oggi è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo 25 maggio 2017, n. 75 "Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), l) m), n), o), q), r), s) e z), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche. ".

In Gazzetta il D.lgs 74/2017 che introduce modifiche in materia di valutazione della performance dei dipendenti pubblici (i primi commenti sulle novità)

Abbiamo dato notizia in un precedente post che il Consiglio dei ministri, su proposta della Ministra per la semplificazione e la pubblica amministrazione Maria Anna Madia, ha approvato, in esame definitivo, un decreto contenente modifiche al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n.150, in materia di valutazione della performance dei dipendenti pubblici, in attuazione della riforma della pubblica amministrazione (legge 7 agosto 2015, n. 124).

Pubblicato in Gazzetta il Decreto Legislativo 25 maggio 2017, n. 74  "Modifiche al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, in attuazione dell'articolo 17, comma 1, lettera r), della legge 7 agosto 2015, n. 124".

Scheda di lettura sulla "Manovrina" (con le novità approvate dalla Camera dei Deputati)

Abbiamo dato notizia che la Camera ha approvato il DDL di conversione del Dl. 50/2017 (cd Manovrina).

Il testo approvato dalla Camera è quello risultante dagli emendamenti approvati dalla Commissione Bilancio.
Il testo è ora passato all'esame del Senato. 
Si tratta del Disegno di legge 2853 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo".
Il Servizio studi del Senato ha predisposto una scheda di lettura del provvedimento.

Incontro ANAC con gli RPCT - On line la registrazione del Terzo incontro nazionale

On line la registrazione audio-video del Terzo incontro nazionale con i Responsabili per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza – RPCT che si è svolto il 24 maggio 2017 a Roma, presso il centro congressi della Banca d’Italia.

Comuni montani - Sul sito del ministero Affari regionali il bando del Fondo integrativo 2014-2017

Sul sito del ministero per gli Affari regionali è stato pubblicato il 5 giugno il provvedimento relativo al bando per le annualità 2014-2017 del Fondo integrativo per i Comuni montani.
Le domande vanno presentate, a pena di esclusione, entro il termine perentorio di 90 giorni dal giorno successivo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Comunicazioni o richieste di chiarimenti tramite la casella di posta del affariregionali@pec.governo.it.

Prevenzione della corruzione On line il Rapporto di Monitoraggio sull’attuazione degli Obiettivi Tematici 11 e 2

Pubblicato dal Dipartimento della Funzione Pubblica – Presidenza del Consiglio dei Ministri il Rapporto di Monitoraggio sull’attuazione degli Obiettivi Tematici 11 e 2.

La programmazione dei fondi FSE/FESR prevede un cospicuo stanziamento in relazione all’OT 11 dell’Accordo di Partenariato che, tra i risultati attesi, contempla l’aumento dei livelli di integrità e legalità della pubblica amministrazione. Per contribuire allo sviluppo delle azioni miranti allo sviluppo delle competenze in tema di prevenzione della corruzione negli appalti pubblici e di gestione degli strumenti di prevenzione e di risk management, l’Anac partecipa, come Centro di competenza in materia, alle attività del Comitato di pilotaggio, istituito per il coordinamento degli interventi rientranti nei suddetti obiettivi. 

martedì 6 giugno 2017

Un impegno comune per tutte le giurisdizioni: dare ai consociati fiducia nelle Pubbliche Amministrazioni

Dare fiducia ai consociati è soltanto un impegno comune per le giurisdizioni?
Con questa domanda mi sono messo alla lettura dell'articolo di Lucia Tria, dal titolo "accattivante", Un impegno comune per tutte le giurisdizioni: dare ai consociati fiducia nelle Pubbliche Amministrazioni. Si tratta di un intervento tenuto nel corso delle giornate di studio sulla giustizia amministrativa dal titolo "La sentenza amministrativa ingiusta ed i suoi rimedi".
L'idea di valutare l'Amministrazione non solo e non tanto sulla base di fattori economici, quanto sulla base del benessere che riesce a procurare, seppur oggi lontana dalla realtà, appare l'unica in grado di restituire un ruolo nobile alle Amministrazioni pubbliche ed a coloro che quotidianamente lavorano per esse.
Dare fiducia ai consociati per accrescerne il benessere: questo il romantico e nobile messaggio che ho tratto dall'articolo che consiglio di leggere.
Questo il sommario:

La revisione straordinaria delle partecipazioni (La revisione straordinaria delle partecipazioni non è la fotocopia del piano di razionalizzazione ex lege 190/2014)

Pronunciandosi sulle difficoltà incontrate dalla Regione Lombardia nel processo di dismissione di varie partecipazioni indirette, la Sezione di controllo lombarda della Corte dei Conti mette a fuoco i rapporti tra il processo di revisione straordinaria delle partecipazioni, di cui all’articolo 24 del dlgs 175/2016 e il processo di razionalizzazione previsto dalla legge 190/2014 (legge di stabilità 2015), enunciando utili indicazioni operative per gli enti alle prese con la redazione dei nuovi piani da approvarsi in materia.

Accesso civico generalizzato (FOIA) Circolare applicativa del Dipartimento della Funzione Pubblica (n. 2/2017)

La circolare è stata redatta dal Dipartimento della Funzione Pubblica, in accordo con Anac, e mira a favorire una coerente ed uniforme attuazione delle norme in tema di accesso civico generalizzato (c.d. modello FOIA).
La circolare tiene conto dell’esperienza applicativa e delle criticità emerse, attraverso il monitoraggio svolto dal Dipartimento, nei primi mesi di attuazione della normativa FOIA.

Riforma del lavoro pubblico: il tetto al fondo per il salario accessorio

Le risorse per il salario accessorio dei dirigenti e dei dipendenti, già a partire dal 2017, non devono superare il tetto delle risorse destinate a queste finalità nell’anno 2016. Viene invece meno il vincolo alla loro riduzione in misura proporzionale alla diminuzione del personale in servizio, anche nella forma temperata dettata dal comma 236 della legge n. 208/2015, cioè tenendo conto del personale assumibile. Sono queste le principali indicazioni contenute nel decreto legislativo di riforma del testo unico delle leggi sul lavoro pubblico approvato dal Governo.

Scheda di lettura: Proposte di modifica della legge elettorale

Il testo approvato dalla I Commissione nella seduta del 5 giugno 2017 definisce un sistema elettorale proporzionale in cui il territorio nazionale è articolato, per quanto riguarda la Camera, in 28 circoscrizioni e in 225 collegi uninominali e, per quanto riguarda il Senato, nelle 20 regioni e in 112 collegi uninominali. I collegi allegati al DPR 361/1957 e al D.Lgs. 533/1993 corrispondono – per la Camera - ai collegi definiti dalla legge Mattarella per il Senato (D.Lgs. 535 del 1993) e – per il Senato – all'accorpamento dei collegi della Camera, come rideterminati in base al testo in esame.
Nel Dossier redatto dal Servizio Studi della Camera viene illustrato il testo approvato in Commissione.

Nota di lettura del Servizio Bilancio del Senato sulla Manovrina (Dl 50/2017)

Pubblicata ad opera del Servizio del Bilancio del Senato la Nota di lettura sull'A.S. 2853: "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo" (già approvato dalla Camera dei deputati).

La riforma del pubblico impiego e della valutazione

Il Governo ha definitivamente approvato i decreti legislativi di riforma del pubblico impiego, cioè la revisione del D.Lgs. n. 165/2001, e della valutazione, cioè la modifica del D.Lgs. n. 150/2009. In attesa dei testi definitivi, si può subito evidenziare che la delega conferita dalla legge n. 124/2015 per la riforma del testo unico delle leggi sul lavoro pubblico è stata usata in modo assai timido o, per meglio dire, unicamente per le parti su cui il consenso è ampio, lasciando da parte le innovazioni di maggiore rilievo.

La Corte costituzionale e i fatti: istruttoria ed effetti delle decisioni Milano, 9 e 10 giugno 2017

Un interessante convegno si terrà a Milano, organizzato dall'Università degli Studi di Milano - Dipartimento di Diritto pubblico, italiano e sovranazionale e dal Gruppo di Pisa - Dibattito aperto sul Diritto e la Giustizia Costituzionale, il 9 e 10 giugno 2017 dal titolo La Corte costituzionale e i fatti: istruttoria ed effetti delle decisioni.

Pubblicata direttiva sul lavoro agile nella Pubblica amministrazione

La ministra Madia ha firmato la direttiva sul lavoro agile nella PA, frutto di un lavoro comune con la sottosegretaria Boschi e il ministro Costa.

Entro 3 anni, in ogni amministrazione, fino al 10% dei lavoratori pubblici che lo richiede si potrà avvalere delle nuove modalità di lavoro agile, mantenendo inalterate le opportunità di crescita e di carriera.

Personale. «Promozioni», quota del 20% da calcolare sulla singola area. Criteri stringenti sulla riserva alle progressioni di parte degli spazi assunzionali

La giurisprudenza e la legislazione più recente hanno sempre più ristretto i margini entro i quali potevano essere effettuate le progressioni verticali. Era consolidato il principio secondo il quale questi margini non potessero essere estesi al punto da consentire riserve per tutti i posti messi a concorso. Su questa una scelta, compiuta in modo assai netto da parte del legislatore e confermata dalla Corte Costituzionale, è intervenuto il decreto legislativo 150/2009, per il quale le progressioni verticali possono essere effettuate esclusivamente sotto forma di riserva nell’ambito dei concorsi pubblici, con il divieto della possibilità di bandire concorsi esclusivamente riservati al personale interno.

I criteri automatici non bastano a giustificare la chiusura degli uffici postali - In Consiglio di Stato vittoria dei sindaci

La contesta tra piccoli Comuni e Poste Italiane sulla chiusura degli uffici postali trova finalmente epilogo con la sentenza 2140/2017 con cui la sesta sezione del Consiglio di Stato dà ragione alle comunità locali e fissa una volta per tutte il principio secondo cui l'esigenza di assicurare l'equilibrio economico del servizio non può essere criterio sufficiente a motivare le chiusure o le riduzioni degli orari di apertura.

domenica 4 giugno 2017

UNSCP - Campagna per il tesseramento 2017. Dare forza all’Unione dei Segretari è dare forza ai segretari

"Abbiamo appena alle nostre spalle la vicenda della abolizione della figura e anni difficilissimi che hanno messo a dura prova la capacità della categoria di essere unita e della stessa Unione di rappresentarne tutte le voci e sensibilità.


In questa fase, in cui l’abolizione non è più una ipotesi attuale ma non è ancora completamente archiviata, è allora assolutamente necessario che la categoria torni a rafforzarsi e che l’Unione possa con rinnovato vigore difendere e rafforzare la figura del Segretario Comunale e Provinciale nel Sistema delle Autonomie". [...]

"Questo, inoltre, è l’anno di rilevazione della rappresentatività sindacale: una motivazione in più per dare forza all’unico sindacato dei Segretari Comunali e Provinciali che siederà al tavolo della trattativa per la stipula del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di lavoro di tutti i Dirigenti dell’Area delle Funzioni Locali". 

Sono alcuni dei passaggi della nota del Segretario Nazionale Alfredo Ricciardi e del Vice Segretario Vicario Antonio Le Donne, che apre la campagna di tesseramento per il 2017 dell'Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali.

Il testo ufficiale del DDL di conversione del Dl 50/2017 approvato dalla Camera

Abbiamo dato notizia che la Camera ha approvato il DDL di conversione del Dl. 50/2017 (cd Manovrina).
Il testo approvato dalla Camera è quello risultante dagli emendamenti approvati dalla Commissione Bilancio (vedi in proposito il precedente post Manovrina - Il testo coordinato del provvedimento e la nota riepilogativa Anci sulle novità introdotte in sede di conversione).
Il testo è ora passato all'esame del Senato. 
Si tratta del Disegno di legge 2853 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo".

L'accesso civico come strumento di trasparenza amministrativa: luci, ombre e prospettive future (anche per gli Enti Locali)

Con il d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33, è stato introdotto nell’ordinamento italiano l’accesso civico, quale strumento di trasparenza amministrativa. Nonostante esso sia distinto dal diritto di accesso ai documenti amministrativi disciplinato nella legge 241 del 1990, la giurisprudenza ha manifestato, nel momento applicativo, qualche incertezza circa la corretta delimitazione fra i due istituti. Il potenziamento dell’accesso civico ad opera del d.lgs. 25 maggio 2016, n. 97 ha complicato ulteriormente la situazione. La moltiplicazione delle tipologie di accesso – che corrisponde alla tendenziale polisemia della nozione di trasparenza attualmente accolta – dimostra la varietà degli strumenti a tutela dei cittadini nei loro rapporti con la pa Nel contempo, però, le valutazioni a cui i soggetti pubblici sono tenuti in questo campo sono oggi assai complesse.

Sicurezza urbana 2.0: luci e ombre del decreto Minniti

Il decreto legge n. 14/2017 (convertito con modificazioni dalla legge n. 48/2017) contiene diverse disposizioni in materia di sicurezza pubblica e di sicurezza urbana, al fine non solo di rafforzare i poteri del Sindaco in tale delicato settore, ma anche di attuare più efficaci forme di coordinamento tra Stato e autonomie regionali e locali nella gestione delle relative politiche integrate sul territorio. Tre, nel complesso, le principali linee di intervento di questo nuovo “pacchetto” sicurezza: a) la previsione, a distanza di più di quindici anni dalla riforma del Titolo V del 2001, di una prima serie di misure volte all’attuazione dell’art. 118, terzo comma, Cost.; b) la riforma dei poteri sindacali di ordinanza in materia di sicurezza e degrado urbani, attraverso una nuova definizione legislativa dei rispettivi ambiti di intervento; c) l’introduzione di nuove misure di prevenzione personale, di competenza del Sindaco e del Questore, volte a garantire la piena fruibilità di determinati luoghi pubblici.

Le ordinanze sindacali: profili critici di un utilizzo disinvolto dei poteri necessitati e urgenti

L’articolo focalizza la sua attenzione sul tema della sicurezza pubblica, con particolare riferimento alle ordinanze sindacali di necessità ed urgenza ex art. 54 Tuel. L’analisi verte principalmente su alcune ordinanze particolarmente “originali”, ciascuna delle quali rappresenta il tipico modello di intervento sindacale nella relativa materia. Si pone quindi una riflessione che parte da una valutazione delle singole ordinanze quanto a efficacia concreta e profili di costituzionalità, giungendo alla questione se sia possibile un intervento normativo capace di porre fine all’incertezza dei limiti e della portata dell’art. 54 Tuel.

Il governo delle Province dopo il referendum

L’articolo contiene alcune riflessioni sulle conseguenze sull’assetto delle Province dell’esito negativo del referendum sulla riforma costituzionale RenziBoschi. Il filo conduttore è costituito dalla questione della differenziazione delle forme di governo locale e in particolare del governo di area vasta. L’idea di fondo è che la bocciatura del referendum, unitamente all’affermazione da parte della Corte costituzionale nella sentenza n. 50/2015 della insussistenza di un nesso necessario tra politicità di un ente e diretta elettività dei suoi organi di governo, rimetta in gioco l’indirizzo di politica legislativa che fa della Provincia una sorta di agenzia al servizio dei Comuni.