Due recenti sentenze dei giudici amministrativi hanno analizzato il tema delle corrette modalità di convocazione del consiglio comunale, analizzando il tema dell’eventuale sanatoria nei casi in cui l’avviso della convocazione non sia stato regolarmente effettuato. In un caso la convocazione è stata effettuata a mezzo PEC assegnata ai consiglieri dal Comune, secondo quanto previsto dal regolamento per il consiglio comunale, per le comunicazioni (fattispecie oggetto della sentenza del Consiglio di Stato, Sez. V, n. 6042 del 24 ottobre 2018); in altro caso l’avviso di convocazione era stato consegnato con modalità differenti a quelle previste dal regolamento del consiglio comunale (TAR Campania, Sez. I, sentenza n. 6129 del 22 ottobre 2018).
Inizia così un mio articolo pubblicato sulla Gazzetta degli enti locali, con accesso riservato agli abbonati, dal titolo Le corrette modalità di convocazione del consiglio comunale. Le indicazioni operative della giurisprudenza amministrativa sul tema: termini, modalità, invio a mezzo PEC, eventuali irregolarità.
Per un esame compiuto dei temi oggetto delle sentenze sia consentito il rinvio al mio volume edito da Maggioli Editore ed intitolato Vademecum dell’Amministratore locale, pag. 95 e seguenti.
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