No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

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sabato 14 giugno 2014

#SOPPRESSATI: il momento conviviale ad Arsoli


    Dopo aver svolto la riunione sindacale la mattina, alle ore 14,00 i presenti si sono recati presso il Ristorante da Angela sito ad Arsoli in Via Sublacense, 5, per il previsto pranzo.
    Prima di iniziare alcuni colleghi hanno dato vita ad un simpatico rito, utilizzando un salume disponibile che vagamente assomiglia ad una soppressata. 

    Vincenzo Pecoraro 

    Mauro Andreone, con il supporto di Gloria Di Rini 

    Luca Alteri, con il supporto di Adriano Marini e Pasquale Loffredo


    Il pranzo si è concluso con la degustazione di ottimi dolci siciliani, giunti direttamente dalla Sicilia grazie alla consueta generosità e cortesia dell'amico Vincenzo Pecoraro.

    #SOPPRESSATI: la mattinata ad Arsoli


    Come previsto e annunciato su questo blog, il 13 giugno un gruppo di colleghi del Lazio si è riunito ad Arsoli per un'Assemblea sindacale, in cui si è discusso delle prospettive di riforma in merito alla figura del Segretario comunale. Ai presenti è stata illustrata la proposta elaborata dalla Segreteria Nazionale dell'Unione e presentata al Consiglio Nazionale del 31 maggio 2014.
    Molti colleghi pur non potendo essere presenti all'iniziativa, principalmente per impegni collegati con le recenti elezioni amministrative,  hanno comunque inviato messaggi di partecipazione all'evento.
    I presenti hanno apprezzato il contenuto della proposta dell'Unione, che rimarca il ruolo di garanzia e direzione complessiva dell'ente svolto dal Segretario comunale, ruolo completamente diverso da quello svolto dai singoli dirigenti nei settori di competenza. Una riforma che non partisse da questo presupposto, ossia dal carattere assolutamente peculiare del Segretario, sarebbe una riforma fortemente dannosa per gli enti locali.
    Al termine dell'incontro è stato anche svelato ai presenti il motivo della scelta di Arsoli quale località dell'incontro da tenersi il 13 giugno. Lo stemma di Arsoli, infatti, contiene il motto della Fenice "Post fata resurgo", che ritenevamo appropriato per la giornata del 13 giugno. Risorti dopo la morte: dopo l'annuncio dell'abolizione della figura dei Segretari comunali fatta dal Premier Renzi nella conferenza stampa del 30 aprile, l'auspicio era quello che tale evento non si sarebbe verificato.
    Al termine dell'Assemblea, dopo aver ringraziato Angelo Grasso, prima di recarsi al ristorante, i presenti si sono immortalati assieme al gonfalone di Arsoli, come si vede nella foto in alto.

    Segretari comunali: nel decreto legge via i diritti di rogito e nel ddl proposta per la trasformazione in dirigenti apicali



    Ieri avevamo cercato di ipotizzare i contenuti dei provvedimenti che il Consiglio dei Ministri avrebbe adottato in materia di Segretari comunali nella seduta del 13 giugno 2014, nella quale il Governo doveva esaminare i provvedimenti di riforma della pubblica Amministrazione.
    Nel Consiglio dei Ministri di ieri, il Consiglio dei Ministri ha previsto, nel decreto legge approvato, l'eliminazione dei diritti di rogito ai segretari comunali. L'annuncio direttamente dal Presidente del Consiglio Renzi nel corso della Conferenza stampa (minuto 8,55).
    Nel comunicato stampa si precisa che, tra le deleghe previste nel DDL, vi è anche quella di riforma la dirigenza pubblica. I principi indicati per il legislatore delegato riguardano, tra l'altro:
    "la dirigenza delle regioni e degli enti locali: coordinamento con il processo di riordino istituzionale avviato con la legge n. 7 aprile 2014, n. 56; previsione del dirigente apicale dell’ente e obbligo per i Comuni con meno di 5000 abitanti di gestire la funzione di direzione apicale in via associata; istituzione del ruolo unico, con accesso mediante concorso o corso–concorso; inserimento, in sede di prima applicazione, di coloro che sono iscritti all’Albo dei segretari comunali e provinciali".

    venerdì 13 giugno 2014

    Oggi il Consiglio dei ministri sulla riforma della PA: le ultime indiscrezioni

    Il Consiglio dei Ministri si riunirà oggi per varare la riforma della Pubblica Amministrazione.

    Appare ormai sicuro, come anticipato a Sky a margine del Forum Pa dal Ministro Madia, che i provvedimenti saranno due: un decreto legge ed un disegno di legge.
    Da qualche giorno circola una bozza del Decreto legge, per il quale dovrà verificarsi se il testo definitivo subirà delle modifiche.
    Per quel che riguarda il DDL sui quotidiani filtrano alcune indiscrezioni riguardo il contenuto del disegno di legge che dovrebbe comporsi di 13 articoli che affida 8 deleghe al Governo.
    Per quel che riguarda i Segretari comunali, un articolo pubblicato sul sito "L'Huffington post" ha fornito delle anticipazioni.
    L'Unione ha richiesto di essere ricevuta dal Ministro Madia per discutere la proposta di riforma della PA.
    In attesa delle decisioni del Consiglio dei Ministri, l'Unione Regionale del Lazio ha organizzato per oggi una giornata ad Arsoli, creando un apposito hashtag per l'evento:

    #SOPPRESSATI
    La giornata avrà il seguente programma:
    • ore 10,00 Assemblea regionale dell'U.N.S.C.P. in cui saranno illustrati agli iscritti (e non) gli esiti del Consiglio Nazionale tenuto il 31 maggio a Roma, con particolare riferimento alla proposta di riforma illustrata dal Segretario Nazionale Alfredo Ricciardi. L'assemblea si terrà presso il Teatro comunale di Arsoli, sito in Piazza Martiri Antifascisti.
    • Ore 13,30 pranzo presso il Ristorante da Angela sito ad Arsoli in Via Sublacense, 5.

    L’Unione chiede di essere ricevuta dal Ministro Madia

    In un comunicato del 12 giugno 2014, la Segreteria Nazionale dell'U.N.S.C.P. chiede di essere ricevuta dal Ministro Madia per discutere sulla riforma della Pubblica amministrazione.
    Di seguito il testo del comunicato.
    L’Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali prende atto dell’avvio da parte del Governo del confronto con i Sindacati sul tema generale della Riforma della Pubblica Amministrazione, dopo la pubblica consultazione del mese scorso, e comprende come sia istituzionalmente corretto che tale momento si sviluppi innanzitutto con le grandi Confederazioni del Lavoro, convocate per oggi, in quanto portatrici degli interessi diffusi di tutti i pubblici dipendenti. 

    Tuttavia l’UNSCP ritiene essenziale ‐ per un proficuo ed equilibrato impianto e radicamento della Riforma ‐ 
    che si realizzi un “focus” sui Segretari degli Enti Locali. Non è una pretesa autoreferenziale, perché lo stesso 
    Governo nella propria lettera ai pubblici dipendenti ha lanciato al punto 13) l’iniziale proposta della “abolizione della figura del segretario comunale” come argomento specifico. 
    E’ vero che il Governo ad oggi non appare più intenzionato a dar seguito a questo intendimento, sia per quanto indicato più volte dal Ministro Madia, sia per l’accordo “Italia Semplice” tra il Governo, Regioni, Anci e Upi che prospetta “la realizzazione di un ‘mercato’ organico della dirigenza articolato territorialmente, 
    che implichi anche un intervento sulla disciplina dei segretari comunali e provinciali”. Tuttavia questo non 
    esaurisce il tema, anzi lo apre, positivamente ma con contenuti e prospettive tutte da verificare. 
    L’Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali ha già presentato da diversi giorni una propria 
    articolata proposta di riforma del vertice dirigenziale degli Enti Locali, riassumendo soluzioni di cambiamento che da diversi anni segnaliamo alle Pubbliche Istituzioni e che non si fondano affatto sulla conservazione dello status, ma su ciò che da tempo avvertiamo essere utile per le Autonomie Locali, per i Cittadini e per il Paese. 
    Se una figura storica com’è quella del Segretario sta andando incontro ad una sua nuova e forse definitiva riforma, crediamo che i Segretari meritino di essere sentiti e ricevuti dal Ministro perché possano dare il proprio contributo nella sede politica e istituzionale preposta. 
    Facciamo quindi appello alla sensibilità del Ministro stesso perché questo avvenga nei tempi e modi opportuni. 


    giovedì 12 giugno 2014

    Abolizione del c.d. divieto di reformatio in peius: la circolare del Ministero dell'Interno e la posizione dell'Unione

    Al fine di rispondere a quesiti formulati in merito agli effetti prodotti, nel particolare ordinamento dei segretari comunali e provinciali, dall’abolizione del c.d. divieto di reformatio in peius disposta dall’articolo 1, comma 458, della Legge 27 dicembre 2013 n. 147, entrata in vigore il 1° gennaio 2014,con nota prot. n. 0003636 (P) del 9 giugno 2014, il Ministero dell'Interno ha diramato una circolare avente ad oggetto “Legge 27 dicembre 2013, n.147. Deliberazione del Consiglio nazionale d’amministrazione dell’Agenzia autonoma per la gestione dell’Albo dei segretari comunali e provinciali n. 275/2001”.

    In proposito la Segreteria Nazionale dell'U.N.S.C.P. ha inviato una nota al Ministero dell'Interno, chiedendo di rivalutare il contenuto della circolare.

    mercoledì 11 giugno 2014

    Riforma Pa, segretari comunali "salvi" e rinnovo del contratto nazionale: i due zuccherini del governo per i sindacati

    In un articolo pubblicato sul sito "L'Huffington post" la seguente notizia:

    "Sono due gli zuccherini con cui domani il ministro Marianna Madia intende ammorbidire il muro che i sindacati hanno erto dinanzi alla riforma della Pa. Rispetto alle prime bozze circolate in questi giorni, il decreto legge in arrivo venerdì sul tavolo del Consiglio dei ministri risulterà più snello. Conterà in tutto 26 articoli, inizialmente erano 56. E tra quelli depennati figura proprio l'ex articolo 36 che aboliva la figura del segretario comunale, funzionario statale che in pratica può essere definito come una sorta di cancelliere del Comune. L'ipotesi di eliminare questa figura dall'ordinamento giuridico aveva creato in queste settimane più di un malumore presso le sigle di categoria. Altro contentino: si parlerà, come anticipato nei giorni scorsi, del rinnovo del contratto del pubblico impiego (fermo dal 2009).
    L'incontro di domani, fissato ventiquattrore prima del tanto atteso Consiglio dei ministri, servirà soprattutto a illustrare questi due punti. Ma sulla riforma della Pa non si tratterà: la bozza di decreto datata 7 giugno contenente i 26 articoli di cui sopra non dovrebbe subire alcuna modifica sostanziale nelle prossime ore. I tempi per effettuare ulteriore cambiamenti risultano ormai stretti. Rien ne va plus, insomma. Ma se i due zuccherini dovessero fare effetto allora il confronto sarà stato utile comunque a rendere meno caldo il super-venerdi del Governo. Anche perché a dettare sia la retromarcia sui segretari comunali che l'introduzione di un 45esimo punto in seno alla riforma (quello relativo al rinnovo del contratto) sono stati proprio gli statali che hanno partecipato alla consultazione pubblica lanciata dall'esecutivo a inizio maggio tramite l'attivazione dell'account rivoluzione@governo.it. Alla casella di posta elettronica, che ha totalizzato in un mese 39.343 mail ricevute, sono giunte nel complesso 12.991 mail da parte di dirigenti che chiedevano appunto a Renzi il rinnovo del contratto. In 1.489 hanno invece chiesto che venisse risparmiata la figura del segretario comunale".

    Comunicato della Segreteria Nazionale U.N.S.C.P. sull'incontro in materia di formazione del 9.06.2014

    Il 9 giugno si è tenuta un’importante riunione presso il Ministero dell’Interno sulla formazione, alla presenza del Prefetto Postiglione, del Prefetto Cimmino e della dott.ssa Tedesco.
    Erano presenti, oltre all’Unione dei Segretari Comunali e Provinciali, anche CGIL, CISL, UIL, DICCAP.
    I principali temi affrontati sono stati:
    1. Formazione Territoriale;
    2. Conclusione dei corsi SEFA e SPES 2013;
    3. Avvio dei corsi SEFA E SPES 2014;
    4. Avvio del Corso-Concorso denominato COA 5.
    Qui il comunicato della Segreteria Nazionale dell'Unione Nazionale Segretari comunali e provinciali.

    Come si sente oggi Franco Loi? Nota a margine della dichiarazione del Vicepresidente del CSM Vietti

    Non c'è mattina che il carissimo Franco Loi non si trasformi.
    Sappiamo tutti ormai che il 13 giugno si sentirà un pò abolito.
    A seguito del comunicato di Anci Lombardia, io lo avevo immaginato che mentre si alzava la mattina, mezzo assonnato, confessasse alla moglie di sentirsi un pò superato. Lui ha aggiunto che quella mattina si era sentito anche un pò inc...ATO.
    Ieri mattina, dopo che il Presidente Cantone ha dichiarato di aver ricordato a Renzi il ruolo dei Segretari da Roma in giù, in un colloquio telefonico Franco mi ha confessato di sentirsi un pò meridionale.
    Oggi non ho dubbi che si sentirà un pò controllore preventivo, dopo aver letto le dichiarazioni del Vicepresidente del CSM Vietti intervenuto ieri a ‘Radio Anch’io’ su Radiouno Rai: “Dobbiamo ripristinare tutta una serie di controlli che con gli anni abbiamo eliminato: abbiamo cancellato i segretari comunali, i Coreco ovvero i comitati regionali di controllo, eliminato tutti i controlli sugli enti periferici illudendoci che questa ‘felice Repubblica delle isole indipendenti’ potesse funzionare senza che nessuno vigilasse. Non è stato così”.
    Io aggiungerei che forse quando ha dichiarato "abbiamo cancellato i segretari comunali", intendesse dire "abbiamo cancellato i controlli preventivi dei Segretari comunali".

    I Dossier del Servizio Studi della Camera dei Deputati sul DDL di conversione del DL 66/2014

    In data 5 giugno 2014 il Senato ha approvato il disegno di legge (S. 1465) "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, recante misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale. Deleghe al Governo per il completamento della revisione della struttura del bilancio dello Stato, per il riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa, nonché per l'adozione di un testo unico in materia di contabilità di Stato e di tesoreria", che ora è stato trasmesso alla Camera dei Deputati ed ha assunto il n. 2433.
    Il Servizio studi della Camera dei Deputati ha pubblicato i seguenti dossier:
    • Servizio Bilancio dello Stato109 (10 giugno 2014) (A.C. 2433) - D.L. 66/2014 - Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale; 
    • Servizio Studi 178 (9 giugno 2014) Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale - D.L. 66/2014 - A.C. 2433 - Schede di lettura; 
    • Servizio Studi 178/1 (9 giugno 2014) Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale - D.L. 66/2014 - A.C. 2433 - Sintesi del contenuto.

    Il DDL di conversione del DL 66/2013: le modifiche alla disciplina dei contratti pubblici

    In un precedente post Rinegoziazione dei contratti pubblici di servizi e forniture a seguito dell'art. 8 del DL 66/2014, avevamo segnalato i primi commenti alle previsioni contenute nel DL. 66/2014 riguardanti i contratti pubblici. La disposizione del DL. 66/2014 riguardante i contratti pubblici è contenuta nell'art. 8, comma 8, che prevede discipline differenti per i contratti in essere e per quelli da stipulare. Per i primi prevede la facoltà di riduzione del 5% del prezzo mentre per i secondi un vero e proprio obbligo di riduzione della stessa percentuale della spesa prevista.

    Il DDL di conversione del DL 66/2013, nel testo approvato il 5 giugno al Senato, ora all'esame della Camera dei Deputati, prevede importanti innovazioni sul punto.
    L'art. 8, comma 8, del DDL di conversione ora all'esame della Camera dei Deputati, autorizza le amministrazioni pubbliche indicate dall’articolo 11 del D.Lgs. n. 33 del 2013 alla riduzione del 5 cento degli importi dei contratti in essere, nonché – come disposto dal Senato – dei contratti relativi a procedure di affidamento per cui sia già intervenuta l'aggiudicazione, anche provvisoria, aventi ad oggetto acquisto o fornitura di beni e servizi, per tutta la durata dei contratti, con facoltà delle parti di rinegoziare le prestazioni contrattuali (lettera a). 
    Il Senato ha altresì specificato che tale riduzione deve essere effettuata salvaguardando quanto previsto dal Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 163/2006), agli articoli 82, comma 3-bis e 86, comma 3-bis, relativi, rispettivamente alla determinazione del criterio del prezzo più basso e ai criteri di individuazione delle offerte anormalmente basse. Tali norme sostanzialmente assicurano che il valore economico di aggiudicazione tenga conto del costo del lavoro necessario ad erogare la fornitura oggetto di appalto.
    E’ altresì fatta salva la facoltà del prestatore dei beni e dei servizi di recedere dal contratto senza alcuna penalità entro 30 giorni dalla comunicazione di volontà da parte dell’amministrazione di operare la riduzione; in tal caso le amministrazioni possono, al fine di ottenere comunque la disponibilità di beni e servizi necessari, accedere a convenzioni-quadro ovvero procedere con affidamento diretto nel rispetto della disciplina europea e nazionale sui contratti pubblici. 
    Il Senato ha soppresso la lettera b), la quale prevedeva che in ogni caso, per i contratti stipulati dopo l’entrata in vigore del decreto-legge (24 aprile 2014), le amministrazioni devono assicurare che gli importi e i prezzi contrattuali non siano superiori a quelli derivati o derivabili dalla riduzione sopra ricordata o ai prezzi di riferimento, ove esistenti (lettera b). Conseguentemente è stato soppresso il comma 9, ai sensi del quale venivano dichiarati nulli tali contratti, e 
    venivano considerati rilevanti ai fini della performance individuale e della responsabilità dirigenziale di chi li avesse sottoscritti.

    Il DDL di conversione del DL 66/2013: le modifiche alla disciplina contenuta nella Legge Delrio sulle Unioni e fusioni di comuni

    In un precedente post abbiamo dato notizia della pubblicazione da parte del Ministero dell'interno in data 24 aprile 2014 di una circolare relativa alla L. 56/2014, in cui il ministero ha fornito chiarimenti, tra l'altro, in merito alla rideterminazione degli oneri di cui al Titolo III, capo IV della parte I del testo unico enti locali (art.1, commi 135 e 136). Nella predetta circolare il Ministero ha chiarito quali voci rientrano nel calcolo dell’invarianza di spesa connesso all’aumento dei consiglieri e degli assessori nei comuni fino a 10.000 abitanti.

    Queste le conclusioni della citata circolare sul punto "Ai fini dell'individuazione del parametro da prendere come riferimento per il rispetto dell'invarianza della spesa, non devono essere considerati gli oneri per i permessi retribuiti, nonché gli oneri previdenziali, assistenziali ed assicurativi di cui agli artt. 80 e 86 del Tuel, per la loro estrema variabilità, collegata all'attività lavorativa dell'amministratore.
    Restano, invece, incluse nel computo di detti oneri le indennità e i gettoni, le spese di viaggio e quelle sostenute per la partecipazione alle associazioni rappresentative degli Enti locali, disciplinate dagli artt. 84 e 85, c. 2, del Tuel".
    La stessa conclusione è riportata nelle FAQ pubblicate sul sito del Ministero degli Affari Regionali relative all'attuazione della Legge 54/2016.
    Il DDL di conversione del DL 66/2013, nel testo approvato il 5 giugno al Senato, ora all'esame della Camera dei Deputati, conferma la seguente interpretazione all'art. 19 (comma 01) con le seguenti innovazioni alla legge 56/2014 (cd legge Delrio) in materia di riforma delle unioni e fusioni di Comuni. In particolare, il teso del DDL prevede che per i comuni fino a 10.000 abitanti, interessati dall’aumento del numero di amministratori (ai sensi del comma 135) i quali sono tenuti (ai sensi del comma 136) a rideterminare i relativi compensi in modo da lasciare invariati i costi della politica, la rideterminazione dei compensi non debba riguardare oneri connessi con le attività in materia di status degli amministratori, relativi ai permessi retribuiti, alle spese previdenziali, assistenziali e assicurative

    Il DDL di conversione del DL 66/2013: le modifiche alla disciplina contenuta nella Legge Delrio sulle Città metropolitane e sulle Province

    A circa un mese dalla pubblicazione in Gazzetta erano arrivate le prime richieste da parte dell'ANCI di modifica della L. 56/2014.
    In un precedente post avevamo pubblicato il comunicato in tal senso dell'ANCI.
    Il DDL di conversione del DL 66/2013, nel testo approvato il 5 giugno al Senato, ora all'esame della Camera dei Deputati, prevede all'art. 19 (comma 01) le seguenti innovazioni alla legge 56/2014 (cd legge Delrio) in materia di riforma delle città metropolitane, province

    • la soppressione della conferenza statutaria per la redazione dello statuto della città metropolitana; 
    • in relazione alla prevista gratuità degli incarichi amministrativi, dispone che restino a carico della provincia o città metropolitana gli oneri connessi con le attività in materia di status degli amministratori, relativi ai permessi retribuiti, alle spese previdenziali, assistenziali e assicurative di cui agli artt. 80 e 86 del D.lgs. 267/2000.

    lunedì 9 giugno 2014

    Il Presidente dell'ANAC Cantone critico sulla proposta di abolizione della figura del Segretario comunale

    Durante la Repubblica delle Idee a Napoli, Raffaele Cantone ha incontrato Attilio Bolzoni e Liana Milella sul tema ''Cupole. L'intreccio mafie-affari-politica'.
    Al termine Raffaele Cantone, Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, risponde ad una domanda di una collega, esponendo le sue forti perplessità in merito alla proposta di abolizione dei Segretari comunali, che ritiene oggetto di un ripensamento, perplessità che ha manifestato direttamente al Presidente del Consiglio Renzi.
    Cantone rivendica il proprio ruolo nella scelta dei Segretari quali responsabili di prevenzione della corruzione. La scelta del Segretario comunale quale responsabile anticorruzione è, ad avviso del Presidente dell'ANAC, una manifestazione di fiducia: la corruzione si vince soltanto se si responsabilizzano i migliori all'interno della pubblica amministrazione.
    Qui il link al video dell'intervista, con l'avvertenza che la parte relativa ai Segretari comunali si trova dal minuto 74 in poi.

    Il testo del documento di replica dell'Unione Lombardia all'ANCI regionale

    Come abbiamo scritto in un precedente post, il Comitato di Presidenza di ANCI Lombardia ha approvato un documento in merito alla riforma della Pubblica Amministrazione, che il Governo si accinge a varare. A questa presa di posizione ha replicato l'Unione Regionale della Lomardia, "per l’immotivata presa di posizione che postula la sostanziale abrogazione di una figura che da sempre, e in special modo negli ultimi 17 anni, ha dimostrato di saper impersonare quel modello di dirigenza a cui oggi il Governo guarda con molto favore".
    Nel documento si legge tra l'altro "come già scritto nei documenti ufficiali dell’UNSCP, e non solo nei documenti prodotti nell’ultimo periodo in occasione della consultazione promossa dal Governo sulla riforma della PA, i Segretari comunali si sono sentiti sempre organicamente appartenenti al mondo degli enti locali; hanno sollecitato e promosso piattaforme di confronto sulla riforma del ruolo apicale dei Comuni, ponendosi sempre in un’ottica di ascolto e interpretazione dei bisogni dei propri enti.
    Ecco perché, soprattutto in un momento di grande trasformazione dell’apparato pubblico, qual è quello che dichiaratamente il Governo si accinge ad inaugurare, e dopo aver raccolto proprio dal mondo delle Autonomie, in modo assai consistente, il forte bisogno di un nuovo disegno del ruolo del Segretario comunale, piuttosto che una sua cancellazione o un “confino” negli enti di piccole dimensioni, appare davvero deludente leggere nel Suo documento … il superamento della figura del segretario comunale quale figura a sé stante è coerente….
    "
    Il
    documento integrale dell'Unione Regionale Lombardia.

    #SOPPRESSATI il 13 giugno ad Arsoli (Rm): un chiarimento

    Abbiamo dato notizia in un precedente post che il 13 giugno, lo stesso giorno in cui si svolgerà il Consiglio dei Ministri per valutare la proposta di riforma della Pa, l'Unione Regionale del Lazio organizza ad Arsoli (Rm) una giornata con il seguente programma:
    • ore 10,00 Assemblea regionale dell'U.N.S.C.P. in cui saranno illustrati agli iscritti (e non) gli esiti del Consiglio Nazionale tenuto il 31 maggio a Roma, con particolare riferimento alla proposta di riforma illustrata dal Segretario Nazionale Alfredo Ricciardi. L'assemblea si terrà presso il Teatro comunale di Arsoli, sito in Piazza Martiri Antifascisti.
    • Ore 13,30 pranzo presso il Ristorante da Angela sito ad Arsoli in Via Sublacense, 5.
    Daniela Ventriglia mi ha fatto notare che da come scritto l'invito, che parlava soltanto di iscritti, sembrava che l'Assemblea Sindacale fosse riservata ai soli iscritti, mentre il pranzo era aperto a tutti.
    Ammettendo l'ambiguità preciso che l'Assemblea Sindacale è aperta a tutti coloro che intendono partecipare, a prescindere dall'iscrizione all'Unione.
    Tutti i dettagli per partecipare alla giornata nel precedente post #SOPPRESS...ATI: il 13 giugno ad Arsoli (Rm) una giornata organizzata dall'Unione Regionale del Lazio
    Il mio caro amico Franco Loi, che ha già detto che il 13 giugno si sentirà un pò abolito, dopo aver letto il documento dell'ANCI Lombardia, immagino che oggi si sentirà un pò superato.

    In Lombardia l'Unione replica al documento dell'ANCI regionale

    Il Comitato di Presidenza di ANCI Lombardia ha approvato un documento in merito alla riforma della Pubblica Amministrazione, che il Governo si accinge a varare, con la seguente posizione in merito alla prospettata ipotesi di abolizione della figura del Segretario comunale:

    il superamento della figura del segretario comunale quale figura a sé stante è coerente. In particolare va lasciata autonomia al Comune di scegliere se avvalersi o meno di questa figura a seconda anche della classe demografica. La figura del segretario comunale, infatti, nei piccoli Comuni ricopre un ruolo diverso rispetto ai Comuni di maggiore dimensione dove sarebbe, invece, necessaria una figura con caratteristiche da direttore generale. Va chiarito, per i piccoli Comuni, che la funzione del segretario comunale rientra nella gestione associata obbligatoria. 
    A questa presa di posizione ha replicato l'Unione Regionale della Lomardia, "per l’immotivata presa di posizione che postula la sostanziale abrogazione di una figura che da sempre, e in special modo negli ultimi 17 anni, ha dimostrato di saper impersonare quel modello di dirigenza a cui oggi il Governo guarda con molto favore".

    Il testo dell'accordo Italia semplice

    In un precedente post abbiamo dato notizia dell'Accordo "Italia semplice" stipulato dai Ministri Lanzetta, Madia, Rughetti con Anci, Regioni e Upi.
    Pubblichiamo ora il testo dell'accordo.

    domenica 8 giugno 2014

    Comunicato della Segreteria nazionale UNSCP: irragionevole ipotesi DL per riforma Pa

    Con un comunicato la Segreteria nazionale dell'Unione Nazionale Segretari comunali e provinciali interviene sull'ipotesi che circola in queste ore sull'utilizzo dello strumento del decreto legge per la riforma della Pubblica amministrazione.
    Qui il testo del comunicato.
    COMUNICATO NAZIONALE 
    IRRAGIONEVOLE L’IPOTESI DI UN DECRETO LEGGE PER LA RIFORMA DELLA DIRIGENZA PUBBLICA E DEI SEGRETARI
     In questi giorni circolano notizie che sarebbe all’attenzione della Presidenza del Consiglio dei Ministri l’ipotesi dell’uso della decretazione d’urgenza (decreto legge) per il varo della riforma della Dirigenza Pubblica, e in essa della figura del Segretario Comunale e Provinciale, prevista nel Consiglio dei Ministri del prossimo 13 giugno. L’Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali esprime stupore e preoccupazione, e la più ferma contrarietà a tale ipotesi. Il decreto legge ci appare uno strumento normativo del tutto inadeguato ad approntare una riforma che, intendendo innovare radicalmente l’ordinamento vigente della dirigenza, deve introdurre una disciplina organica ed esaustiva. Nemmeno dal punto di vista dei requisiti di urgenza ci sembra in alcun modo sostenibile tale strumento: che occorra una riforma è vero, ma non si può realisticamente e ragionevolmente ritenere che l’ordinamento attuale, rimasto immutato per anni, sia talmente foriero di danni o pregiudizi da richiederne una modifica con decreto legge. L’unione, nella convinzione della ragionevolezza di tali considerazioni, fa quindi con fiducia appello al Governo affinché si usino gli strumenti normativi più appropriati e maggiormente in grado di offrire le soluzioni necessarie per approntare una riforma realmente organica. Nel merito della riforma, con particolare riferimento alla Dirigenza delle Autonomie e ai Segretari, ci appare infine concreto il rischio che un ambizioso e coraggioso progetto di dotare gli enti di una dirigenza apicale realmente selezionata e attrezzata professionalmente venga vanificato da alcune scelte profondamente contraddittorie, che ne pregiudicherebbero l’autorevolezza e attendibilità. Chiediamo quindi che vi siano gli indispensabile spazi di confronto necessari per impegnare e coinvolgere intorno ad un progetto condiviso, ma non per questo meno ambizioso e innovativo, le migliaia di Segretari che da troppi anni convivono con un clima di incertezza e ambiguità sul loro futuro professionale.   La Segreteria Nazionale