Con un comunicato la Segreteria nazionale dell'Unione Nazionale Segretari comunali e provinciali interviene sull'ipotesi che circola in queste ore sull'utilizzo dello strumento del decreto legge per la riforma della Pubblica amministrazione.
Qui il testo del comunicato.
COMUNICATO NAZIONALE
IRRAGIONEVOLE L’IPOTESI DI UN DECRETO LEGGE PER LA RIFORMA DELLA DIRIGENZA PUBBLICA E DEI SEGRETARI
In questi giorni circolano notizie che sarebbe all’attenzione della Presidenza del Consiglio dei Ministri l’ipotesi dell’uso della decretazione d’urgenza (decreto legge) per il varo della riforma della Dirigenza Pubblica, e in essa della figura del Segretario Comunale e Provinciale, prevista nel Consiglio dei Ministri del prossimo 13 giugno. L’Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali esprime stupore e preoccupazione, e la più ferma contrarietà a tale ipotesi. Il decreto legge ci appare uno strumento normativo del tutto inadeguato ad approntare una riforma che, intendendo innovare radicalmente l’ordinamento vigente della dirigenza, deve introdurre una disciplina organica ed esaustiva. Nemmeno dal punto di vista dei requisiti di urgenza ci sembra in alcun modo sostenibile tale strumento: che occorra una riforma è vero, ma non si può realisticamente e ragionevolmente ritenere che l’ordinamento attuale, rimasto immutato per anni, sia talmente foriero di danni o pregiudizi da richiederne una modifica con decreto legge. L’unione, nella convinzione della ragionevolezza di tali considerazioni, fa quindi con fiducia appello al Governo affinché si usino gli strumenti normativi più appropriati e maggiormente in grado di offrire le soluzioni necessarie per approntare una riforma realmente organica. Nel merito della riforma, con particolare riferimento alla Dirigenza delle Autonomie e ai Segretari, ci appare infine concreto il rischio che un ambizioso e coraggioso progetto di dotare gli enti di una dirigenza apicale realmente selezionata e attrezzata professionalmente venga vanificato da alcune scelte profondamente contraddittorie, che ne pregiudicherebbero l’autorevolezza e attendibilità. Chiediamo quindi che vi siano gli indispensabile spazi di confronto necessari per impegnare e coinvolgere intorno ad un progetto condiviso, ma non per questo meno ambizioso e innovativo, le migliaia di Segretari che da troppi anni convivono con un clima di incertezza e ambiguità sul loro futuro professionale. La Segreteria Nazionale