No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

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venerdì 20 aprile 2018

Presentato da Avviso Pubblico il rapporto “Amministratori sotto tiro”. Record di intimidazioni nel 2017: una minaccia ogni 16 ore

Oggi, a Roma, nella prestigiosa sala Walter Tobagi della Federazione nazionale della stampa italiana è stata presentata la settima edizione del Rapporto “Amministratori sotto tiro”.
Sono 537 gli atti intimidatori, di minaccia e violenza nei confronti degli amministratori locali censiti da Avviso Pubblico nel 2017, uno ogni 16 ore.
Dal 2011, anno della prima edizione del Rapporto in cui furono censiti 212 casi, gli atti intimidatori sono aumentati del 153%.
Il fenomeno lo scorso anno ha coinvolto per la prima volta tutte le 20 regioni italiane, 78 Province e 314 Comuni – il 6% in più nel confronto con il 2016.

Amministratori minacciati - Rapporto Avviso pubblico. Casi aumentati del 153%, parlano i sindaci di Ventimiglia e Marcianise (guarda i video)

Nel 2017 sono stati 537 gli atti intimidatori, di minaccia e violenza nei confronti degli amministratori locali: una ogni 16 ore. Dal 2011, anno in cui furono censiti 212 casi, gli atti intimidatori sono aumentati del 153%. E’ quanto riporta il report "Amministratori sotto tiro" presentato oggi da Avviso Pubblico. Il fenomeno lo scorso anno ha coinvolto per la prima volta tutte le 20 regioni italiane, 78 Province e 314 Comuni - il 6% in più nel confronto con il 2016. Resta immutato, rispetto al 2016, il profilo tipo dell'amministratore sotto tiro: ricopre la carica di Sindaco di un Comune medio - piccolo del Sud Italia, con una popolazione fino a 50mila abitanti, a cui ignoti bruciano nottetempo l'auto parcheggiata in una via pubblica situata nei pressi dell'abitazione o nel cortile di casa. Il 13% delle intimidazioni è stato rivolto nei confronti di donne, minacciate con le stesse metodologie utilizzate per gli uomini.
Un fenomeno che cresce di anno in anno e che riguarda senza distinzioni tutte le regioni italiane. Lo sanno bene i due sindaci di Ventimiglia e Marcianise, Enrico Ioculano e Antonello Velardi, sotto scorta per le minacce ricevute, intervenuti oggi a Roma alla presentazione del Rapporto.“E’ importante avere il supporto della propria comunità per continuare a svolgere il proprio lavoro”, racconta il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano che chiede al legislatore l’introduzione di pene certe nei confronti, anche di chi, sui social, si macchie di accuse nei confronti di sindaci e amministratori “i più esposti proprio per il ruolo che ricoprono”. Come per Ioculano, anche per Velradi, importante è stata la vicinanza dello Stato e soprattutto della gente: “La comunità ha strumenti di decodificazione della realtà chiari, riesce a capire quali sono le dinamiche sul territorio”.

giovedì 19 aprile 2018

L'Unione incontra Di Primio (ANCI): importante confronto sui temi più attuali per la categoria a partire dal contratto

Nella giornata di oggi una delegazione dell’Unione Nazionale dei Segretari comunali e provinciali (UNSCP), con a capo il Segretario Nazionale Alfredo Ricciardi, ha incontrato il Vicepresidente dell’Anci e Presidente del Comitato di Settore, Umberto Di Primio.

L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto sui più attuali temi di interesse per la categoria, a partire naturalmente dalla futura apertura della fase contrattuale.
L’UNSCP, organizzazione maggiormente rappresentativa dei Segretari comunali e provinciali, ha illustrato i nodi ed i temi principali che, a proprio avviso, la emananda direttiva del Comitato di Settore dovrà affrontare, per consentire che nel contratto collettivo siano definiti una disciplina giuridica ed un trattamento economico coerenti con la funzione di sovrintendenza, coordinamento e direzione apicale affidata dall’ordinamento ai Segretari.

Le più recenti indicazioni della Corte dei conti

Certificazione positiva con la evidenziazione di alcuni aspetti di criticità del CCNL del personale delle funzioni statali, senza che ciò determini alcun blocco né di questo contratto (che infatti è stato sottoscritto in via definitiva) né degli altri che sono in itinere. Indicazione che la durata massima triennale del comando può essere superata in presenza di motivazioni straordinarie. I risparmi derivanti dalle cessazioni per mobilità non possono essere usati per finanziare la trasformazione a tempo pieno di rapporti in part time, ma solamente per il loro incremento. Possibilità nei piccoli comuni di conferire l’incarico di responsabile del settore finanziario ad un amministratore e/o al segretario, con la raccomandazione di tenere conto sia delle esigenze di contenimento della spesa sia della importanza di tale attività. Sono queste alcune delle più recenti indicazioni della Corte dei Conti nella gestione delle risorse umane.

La ipotesi di CCNL 2016/2018: le assunzioni a tempo determinato

I dipendenti a tempo determinato hanno diritto, rispetto al personale in servizio a tempo indeterminato, ad un eguale trattamento economico e, di regola, si applicano le stesse regole per gli istituti normativi. Viene inoltre dettato il numero massimo di assunzioni flessibili. Ed ancora sono individuate le condizioni che consentono di prolungare oltre i 36 mesi la durata massima di questo rapporto. Sono queste alcune delle più importanti novità contenute nella ipotesi di CCNL sulle forme di flessibilità. Le disposizioni sono contenute negli articoli 50 e 51.

Le prime criticità nell’applicazione del nuovo codice dei contratti pubblici da parte della giurisprudenza amministrativa

Pubblicato sul sito della Giustizia amministrativa un articolo di Roberto Caponigro, Consigliere di Stato, dal titolo Le prime criticità nell’applicazione del nuovo codice dei contratti pubblici da parte della giurisprudenza amministrativa.
Questo il sommario: 
1. Il “bene della vita” nell’appalto pubblico – 2. La ratio dell’evidenza pubblica – 3. L’onere di immediata impugnazione delle ammissioni – 4. La tutela della concorrenza e delle piccole e medie imprese – 5. La partecipazione alla gara di imprese controllate o collegate - 6. Note conclusive.

Il 24 maggio a Roma il quarto incontro nazionale dell’ANAC con i Responsabili RPCT della pubblica amministrazione e le società in controllo pubblico

Si svolgerà a Roma il 24 maggio 2018 la quarta giornata nazionale di incontro con i Responsabili per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza - RPCT in servizio presso la pubblica amministrazione e le società in controllo pubblico. L’evento si svolgerà presso il centro congressi della Banca d’Italia, in via Nazionale n. 190, dalle ore 9.00 alle ore 17.00.

ANAC, attività di vigilanza 2018 - Approvata la direttiva che individua le priorità per l’anno in corso

Il Consiglio dell’Autorità ha approvato, nella seduta del 14 Marzo 2018, la direttiva programmatica sull’attività di Vigilanza per l’anno 2018 della quale come previsto dall’art.3 comma 4 del regolamento di Vigilanza si riporta di seguito l’estratto sintetico. 
Il provvedimento individua le priorità di intervento e i mezzi attraverso i quali perseguire la prevenzione dei fenomeni corruttivi nei settori di competenza dell’Autorità. Quattro le sezioni in cui si articola la direttiva e il conseguente piano ispettivo: vigilanza sulle misure anticorruzione, gli obblighi di trasparenza, le inconferibilità e incompatibilità; vigilanza sui contratti pubblici; vigilanza sugli appalti di lavori; vigilanza sugli appalti per la fornitura di beni e servizi.

Concorsi interni e progressioni verticali: altra deroga

L’ultimo comma dell’articolo 97 della Costituzione della Repubblica italiana prevede che «Agli impieghi nelle Pubbliche Amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge», con l’intento di privilegiare un’azione amministrativa neutra, approvvigionandosi delle “risorse umane” mediante meccanismi trasparenti di regole, in assonanza con un altro principio costituzionale di “uguaglianza” di tutti cittadini davanti alla legge, canonizzato nell’art. 3 Cost., sotto i profili formali e sostanziali della norma.
A ben vedere, nella Costituzione, il richiamo ai “cittadini” non ha riguardato solo l’ammissione al “pubblico impiego” in quanto tale, ma l’esercizio degli “uffici pubblici”, le “cariche elettive” e le “funzioni pubbliche” (ex artt. 51 e 54 Cost.), volendo affermare che l’accesso alla funzione pubblica va intesa nel senso che deve esservi «l’uguaglianza dei cittadini senza discriminazioni e limiti».