No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

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sabato 13 settembre 2014

La “nuova” Provincia: l'avvio di una rivoluzione nell'assetto territoriale italiano

Sul sito forumcostituzionale.it  è pubblicato un interessante articolo di Mario Gorlani, Professore associato di Istituzioni di diritto pubblico Università degli Studi di Brescia, dal titolo La “nuova” Provincia: l'avvio di una rivoluzione nell'assetto territoriale italiano.
Questo il sommario dell'articolo:
 1. L’ondivago percorso di riforma dell’ente di area vasta – 2. La legge Delrio: le Province (per il momento) non vengono abolite, ma trasformate – 3. Profili di criticità costituzionale della nuova disciplina - 4. La forma di governo della nuova Provincia e il sistema elettorale del Presidente e del Consiglio – 5. Le funzioni della nuova Provincia – 6. Conclusioni.

venerdì 12 settembre 2014

Approda finalmente in Gazzetta lo Sblocca Italia (DL 133/2014)

Pubblicato finalmente sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 212 del 12-9-2014, il Decreto Legge n. 133 del 12-9-2014 cd Sblocca Italia, "Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive".
Qui il link alla Gazzetta Ufficiale in formato pdf.
Il provvedimento si compone di 45 articoli.
Questi gli argomenti disciplinati con il provvedimento:

CAPO I Misure per la riapertura dei cantieri;
CAPO II Misure per il potenziamento delle reti autostradali e di telecomunicazioni;
CAPO III Misure urgenti in materia ambientale e per la mitigazione del dissesto idrogeologico;
CAPO IV Misure per la semplificazione burocratica;
CAPO V Misure per il rilancio dell'edilizia;
CAPO VI Misure urgenti in materia di porti e aeroporti;
CAPO VII Misure urgenti per le imprese;
CAPO VIII Misure urgenti in materia ambientale;
CAPO IX Misure urgenti in materia di energia;
CAPO X Misure finanziarie in materia di ammortizzatori sociali in deroga ed ulteriori disposizioni finanziarie per gli enti territoriali.
Vedi anche il successivo post DL Sblocca Italia (133/2014): assegnato all'esame della VIII Commissione Ambiente della Camera dei Deputati

giovedì 11 settembre 2014

Graglia (FI): "Il Governo impone sacrifici a senso unico agli Enti locali"

Il collega Luca Costantini ci ha segnalato un comunicato Franco Graglia (FI Vice Capo Gruppo in Consiglio Regionale del Piemonte) con il quale lo stesso annuncia un’interrogazione in Consiglio Regionale sulle "nostre problematiche" ed evidenzia che il Segretario è "la sola figura di collegamento fra il programma politico del sindaco o del presidente provinciale e la sua attuazione amministrativa"
Mentre il Governo centrale continua a rimandare per sé i sacrifici della spending rewiew, non arretra nel proprio intento distruttivo e recessivo di imporli a senso unico agli Enti locali, Comuni e Province specialmente i più virtuosi e diligenti, che dopo i tagli continui subiti nelle risorse loro trasferite rischiano di ritrovarsi anche senza i segretari generali. Questo in linea con uno pseudo riformismo che scarica e addossa ai territori i costi degli interventi di facciata messi in atto dall’attuale Esecutivo di centrosinistra”. Lo dichiara Franco Graglia, Vice Capo Gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, facendo riferimento al ventilato proposito del Governo Renzi di privare le Amministrazioni comunali e provinciali della figura del segretario generale. “Siamo al ripetersi di un paradosso – prosegue Graglia, che sull’argomento interrogherà la Giunta Chiamparino in Assemblea regionale al fine di chiederne l’intervento a Roma – Nella Capitale la tanto sbandierata razionalizzazione della burocrazia e della spesa pubblica rimane relegata a piani di lavoro indefiniti in termini temporali e di merito, a Torino si ipotizza il raddoppio delle figure di vertice politico-burocratico con l’Istituzione di un segretario generale regionale destinato a sovrapporsi al capo di gabinetto, mentre per i Comuni che si fa? Con molte situazioni municipali già ridotte all’osso, e impossibilitate dal patto di stabilità a effettuare nuove assunzioni e ad adeguare la dotazione organizzativa, e con sindaci e assessori ridotti nel numero da leggi che colpiscono chi è in prima linea sul territorio, la principale preoccupazione del Governo è congedare i segretari generali degli Enti locali, ossia la sola figura di collegamento fra il programma politico del sindaco o del presidente provinciale e la sua attuazione amministrativa, non di rado resa difficoltosa da norme statali che mutano di mese in mese talvolta, e chi come il sottoscritto è stato sindaco ben lo sa”. Un provvedimento che colpirebbe in particolare la provincia Granda, che conta una larga maggioranza di piccoli centri urbani “e dove importanti razionalizzazioni sono già state realizzate attraverso convenzioni fra più Comuni per la gestione condivisa del segretario generale. Per questo motivo ho scritto al presidente Chiamparino, in forma di interrogazione di cui sono primo firmatario, affinché si faccia interprete presso il Governo romano, del suo stesso colore politico, di questo ennesimo tentativo di accreditare come riforma finanziaria o burocratica l’ennesimo schiaffo inferto all’autonomia comunale e provinciale. Una realtà come la Granda, che più di altre sta patendo gli effetti delle attuali misure recessive, non merita provvedimenti che vengono assunti incolpando le Amministrazioni precedenti o centrando i bersagli più comodi”.

Decreto Sblocca Italia 2014: il testo inviato alla Ragioneria dello Stato

Il collega Franco Loi ci ha segnalato la pubblicazione sul sito di Legautonomie della bozza del decreto-legge Sblocca Italia inviata alla Ragioneria dello Stato, approvata dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente, Matteo Renzi e del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi. 
Il decreto legge contiene misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive.
Qui il link al testo del DL Sblocca Italia inviato alla Ragioneria dello Stato.
In argomento si veda anche il precedente post In attesa del testo del DL Sblocca Italia...

Zoom del servizio studi del Senato sugli adempimenti previsti dal DL 91/2014

Il Servizio Studi del Senato ha pubblicato, nella collana Zoom (n. 64) un approfondimento contenente una tabella degli adempimenti previsti dal DL. 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116, Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea.

Competenze ANAC relative al ciclo della performance trasferite al Dipartimento della Funzione pubblica dal DL 90/2014

Questa la news pubblicata sul sito dell'Autorità Nazionale Anticorruzione:
Con l’entrata in vigore della legge 11 agosto 2014, n. 114, di conversione del decreto legge 23 giugno 2014, n. 90, le competenza dell’ANAC, relative alla misurazione e valutazione della performance, di cui agli articoli 7, 8, 9, 10, 12, 13 e 14 del decreto legislativo 150 del 2009, sono trasferite al Dipartimento della Funzione pubblica (www.funzione pubblica.gov.it).
Per l’inserimento dei dati e dei documenti da parte delle amministrazioni centrali e delle Università rimangono ferme, fino a nuove disposizioni, le modalità indicate dal Portale trasparenza
9 settembre 2014

Zoom del servizio studi del Senato sugli adempimenti previsti dal DL 90/2014

Il Servizio Studi del Senato ha pubblicato, nella collana Zoom (n. 65), un approfondimento contenente una tabella degli adempimenti previsti dal DL. 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari.

Nota di lettura di IFEL sulla disciplina integrata IUC (IMU – TASI - TARI)

Si segnala la nota di lettura di IFEL sulla disciplina integrata IUC (IMU – TASI - TARI) in base alle ultime disposizioni legislative. Essa costituisce uno strumento utile per ricostruire correttamente il quadro di una norma normativa che ha subito vari cambiamenti.

martedì 9 settembre 2014

Reformatio in pejus e modifica alla disciplina dei diritti di rogito: le iniziative dell'Unione

COMUNICATO

 Abrogazione divieto reformatio in pejus - Circolare  Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – Albo Nazionale dei Segretari Comunali e Provinciali – prot. N. 3636 del 9.06.2014
Modifica alla disciplina dei diritti di “rogito”
                      
Si fa seguito alla precedente nota del 20 giugno 2014 per comunicare che questa Unione:
1)      con riferimento all’applicazione della Circolare3636/2014 ha dato indicazioni operative ai Segretari Regionali al fine di supportare, nei limiti delle disponibilità economiche, i colleghi interessati nella proposizione dei ricorsi avanti il Giudice del Lavoro e sta valutando la possibilità di centralizzare la difesa; pertanto i Segretari interessati possono rivolgersi alla rispettiva Unione Regionale di appartenenza per concordare l’attivazione dei ricorsi;
2)      a seguito della conversione del DL 90/2014 e, quindi, alla luce della nuova disciplina dettata in materia di “diritti di rogito” ha dato incarico al Legale di fiducia di individuare e valutare le più adeguate azioni giudiziarie da intraprendere per attivare specifiche forme di tutela dei diritti retributivi collegati alla funzione di ufficiale rogante; non appena verrà compiutamente definita la tipologia di azione con maggiore probabilità di successo, verranno attivati i necessari ricorsi;
3)      con riferimento al punto precedente si allega una tabella riepilogativa delle novità intervenute in materia ed un fac-simile di nota da inviare ai Comuni a fini di precostituire fin da subito una riserva legale di azione giudiziaria.
                                                                      
La Segreteria Nazionale

Allegati:
1) tabella diritti di rogito
2) fac-simile nota per Comuni

Il resoconto della seduta odierna della 1ª Commissione Affari Costituzionali del Senato

Come preannunciato in un precedente post, la commissione Affari Costituzionali del Senato oggi ha ripreso l'esame del DDL 1577 di "Riorganizzazione delle Amministrazioni pubbliche".
Questo il resoconto di seduta.
AFFARI COSTITUZIONALI    (1ª)
 MARTEDÌ 9 SETTEMBRE 2014
192ª Seduta (antimeridiana)
 Presidenza della Presidente
   Intervengono il ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Maria Anna Madia e il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Rughetti.     
 La seduta inizia alle ore 11,35.
 IN SEDE REFERENTE 
 (1577) Riorganizzazione delle Amministrazioni pubbliche
(Rinvio del seguito dell'esame)  
      La PRESIDENTE, non essendovi iscritti a parlare, propone di rinviare il seguito dell'esame.
             La Commissione conviene.
             Il seguito dell'esame è quindi rinviato.
 La seduta termina alle ore 11,45.

Giovedì la Segreteria Regionale aperta dell'Unione del Lazio

Come preannunciato in un precedente post, nella riunione del Coordinamento dei Territori del 23 luglio 2014 dell'Unione Nazionale Segretari comunali e provinciali è stato deciso di avviare una serie di iniziative nel mese di settembre in merito alla proposta di abolizione della figura del Segretario comunale, contenuta nel DDL 1577 di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche.

Al fine di individuare azioni condivise e coordinate da intraprendere nel Lazio, è stata convocata una Segreteria Regionale dell'U.N.S.C.P. il giorno giovedì 11 settembre 2014 alle ore 16,00, presso la nuova sede dell'Unione sita in via Napoli n. 27 a Roma.
La segreteria regionale è aperta alla partecipazione di tutti i Segretari interessati, anche se non iscritti all'Unione.

In attesa del testo del DL Sblocca Italia...

In un precedente post abbiamo dato notizia dell'approvazione del DL Sblocca Italia nel Consiglio dei Ministri del 29 agosto 2014.
A distanza di 11 giorni dalla sua approvazione, ancora non si hanno notizie in Gazzetta Ufficiale del decreto annunciato dal governo come la molla destinata a far ripartire l’economia. Sicuramente, però, al suo interno sarà contenuta una norma "curiosa": lo sconto alle tasse locali per chi contribuisce al decoro urbano.
Sul sito dell'Associazione Vighenzi è riportato un articolo di Franco Bechis Dispetti, testi riscritti e bocciati: Palazzo Chigi è un bordello, che vale la pena leggere.
Italia Oggi ha questa mattina pubblicato una news con il seguente interrogativo Riforme, chi le ha viste?

lunedì 8 settembre 2014

Cons. St. sent. n. 4525 del 5/09/2014: Il consigliere comunale di minoranza ha un diritto non condizionato all’accesso

LA rivista on line ildirittoamministrativo.it segnala la recentissima sentenza del Consiglio di Stato, Sez. V, 5 settembre 2014, n. 4525, che riafferma consolidati principi in materia di accesso agli atti amminsitrativi da parte dei consiglieri comunali.
Il Consiglio di Stato, con la sentenza in commento, ha rigettato il ricorso presentato avverso la decisione del giudice di primo grado con la quale il Tar Campania ha riconosciuto l’illegittimità del silenzio serbato dall’amministrazione sull’istanza di accesso presentata da un consigliere di minoranza asserendo che lo stesso costituisce un ostacolo all’effettivo esercizio della pubblica funzione.

Nel merito il Supremo Consenso ricorda come “secondo un consolidato indirizzo giurisprudenziale, da cui non vi è motivo di discostarsi (C.d.S. 6963/10; 5264/07), i consiglieri comunali hanno un non condizionato diritto di accesso a tutti gli atti che possano essere d'utilità all'espletamento delle loro funzioni, ciò anche al fine di permettere di valutare - con piena cognizione - la correttezza e l'efficacia dell'operato dell'Amministrazione, nonché per esprimere un voto consapevole sulle questioni di competenza del Consiglio, e per promuovere, anche nell'ambito del Consiglio stesso, le iniziative che spettano ai singoli rappresentanti del corpo elettorale locale.
Il diritto di accesso loro riconosciuto ha in realtà una ratio diversa da quella che contraddistingue il diritto di accesso ai documenti amministrativi riconosciuto alla generalità dei cittadini [...]; quello riconosciuto ai consiglieri comunali è strettamente funzionale all’esercizio delle loro funzioni […] e si configura come peculiare espressione del principio democratico dell’autonomia locale e della rappresentanza esponenziale della collettività (Cons. Stato, sez. V, 8 settembre 1994, n. 976)”.
Proprio in ragione delle peculiarità del diritto in questione si ritiene che non sussista in capo al consigliere comunale un onere di motivazione della richiesta di accesso a meno di non consentire un controllo del suo operato da parte dell’ente.
Gli unici limiti rinvenibili in capo agli stessi, dunque, attengono alla limitazione dell’aggravio dell’attività degli uffici comunali e non deve trattarsi di atti emulativi, caratteristiche, peraltro, assenti nel caso in esame.
Alla luce dei motivi sopra esposti i giudici di Palazzo Spada hanno confermato la decisione assunta in primo grado e dichiarato illegittimo il silenzio serbato dalla Pubblica Amministrazione.

Il lavoro flessibile dopo la conversione del DL. 90/2014

In materia di lavoro flessibile, accogliendo, con l'art. 11, comma 4-bis, un emendamento presentato dall'ANCI, la norma apre gli spazi per le assunzioni a tempo determinato. In particolare si stabilisce che le limitazioni contenute nell’art. 9, comma 28, del decreto legge n. 78/2010, non si applicano agli Enti che siano in regola con gli obblighi normativi di contenimento della spesa del personale di cui ai commi 557 e 562 della L. n. 296/2006

Pertanto i Comuni sottoposti al patto di stabilità interno che hanno garantito la costante riduzione della spesa per il personale, e gli Enti di minori dimensioni esclusi dal patto di stabilità che abbiano contenuto tale spesa al di sotto di quella risultante nel 2008, non sono più soggetti all’obbligo di rispettare, per le assunzioni con contratto di lavoro a tempo determinato, di collaborazione coordinata e continuativa, di formazione-lavoro e altri rapporti formativi, di somministrazione e lavoro accessorio, il 50% della corrispondente spesa sostenuta nel 2009.

Il presente contributo, tratto dalla nota di lettura ANCI al DL 90/2014, come convertito con L. 114/2014, analizza le innovazioni in materia di lavoro flessibile negli enti locali introdotte dalla normativa citata.
Qui un breve commento alla norma, con un interrogativo, da parte di Gianluca Bertagna.
Per la disciplina in materia di lavoro flessibile previgente al DL 90/2014, si veda la Guida per gli amministratori locali, cap. 5, pag. 134 e seguenti.
Qui lo speciale DL 90/2014 (con 71 documenti correlati).

Modalità di trasmissione dei Piani triennali di prevenzione della corruzione ad ANAC dopo l’approvazione del DL n. 90/2014

Di seguito il comunicato pubblicato sul sito dell'Autorità Nazionale Anticorruzione in data 8 settembre 2014.
L’art. 19 c. 15 del d.l. n. 90/2014 convertito nella legge n. 114 del 2014 ha previsto, tra l’altro, che le funzioni del Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri in materia di trasparenza e di prevenzione della corruzione, di cui all’art. 1, cc. 4, 5 e 8 della legge 6.11.2012 n. 190, sono trasferite all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).
Per quel che riguarda i Piani triennali di prevenzione della corruzione (PTPC), la loro trasmissione ad ANAC, ai sensi dell’art. 1 c. 8 della legge n. 190/2012, deve continuare ad essere effettuata ESCLUSIVAMENTE attraverso il sistema integrato “PERLA PA” secondo le indicazioni già fornite dal Dipartimento della Funzione Pubblica fino a diversa comunicazione.
Dati e documenti relativi ai PTPC e gli stessi PTPC inviati via email, per posta elettronica certificata o per posta ordinaria non saranno presi in considerazione dall’Autorità.

Qui lo speciale sui piani triennali di prevenzione della corruzione (con 40 documenti correlati).