No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

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mercoledì 1 giugno 2016

Consiglio Nazionale dell'Unione Segretari convocato per l'11 giugno a Roma: l'ordine del giorno

Facendo seguito ai precedenti preavvisi, il Segretario Nazionale dell'UNSCP Alfredo Ricciardi ed il Presidente del Consiglio Nazionale UNSCP Andrea Matarazzo hanno convocato il Consiglio Nazionale, che si terrà Sabato 11 Giugno 2016 alle ore 09.30, presso AULA CONSILIARE “GIORGIO FREGOSI” Città metropolitana di Roma Capitale, Via IV Novembre 119/A, Roma.

Questo l'Ordine del giorno:

Diritti di rogito: a chi spettano?

Segnaliamo dal sito dell'Associazione Vighenzi un articolo di di Roberto Maria Carbonara tratto da Personalenews dal titolo Diritti di rogito: a chi spettano?

Codice dei contratti, maglie strette per l'in house

Tempi duri per gli affidamenti in house. Non solo dovranno esserci giustificazioni per il loro mantenimento per effetto del testo unico sulle società pubbliche nell'ambito dei prossimi piani di razionalizzazione, ma anche per effetto del nuovo codice degli appalti (Dlgs 50/2016) si profilano nubi minacciose all'orizzonte.

Se da una parte l'articolo 5 di quest'ultimo stabilisce le condizioni che devono ricorrere per la non applicazione del codice agli affidamenti domestici – e che ricalcano gli orientamenti giurisprudenziali comunitari – l'articolo 192 detta il nuovo "regime" speciale per gli affidamenti in house. 
L'esclusione dell'applicazione delle norme del nuovo Codice per le in house, pertanto, valgono fino ad un certo punto e, comunque, vengono stabilite specifiche procedure per la legittimità degli affidamenti da parte della Pa.

Nuovo Codice Appalti. Delrio: decreti attuativi entro l’estate

Il Ministro Delrio, durante il question time al Senato, ha assicurato che i decreti attuativi del nuovo codice appalti saranno emanati entro l’estate : “Dieci linea guida sono già pronte e noi rispetteremo senz’altro, per quanto riguarda le scadenze dei novanta giorni, tutte le nostre applicazioni: ciò vuole dire che, entro la fine dell’estate, saranno emanati i nostri decreti e, quindi, il corpus di recepimento e di attuazione più importante è in fase di avanzata predisposizione. Non ci sono vuoti, perché ogni articolo, laddove necessiti di un provvedimento attuativo, rimanda esplicitamente al fatto che, fino a quando non ci sarà il decreto, rimarranno in vigore le norme. Ciò è scritto alla fine di ogni articolo, proprio per evitare buchi normativi.”

Giudice del lavoro del Tribunale di Enna sul riparto dei diritti di rogito tra segretari e vicesegretari: disapplicabile l'art. 11 del CCNL del 9.05.2006 (sent. n. 435/2015)

Disapplicazione dell’art. 11 del CCNL del 09.05.2006 comparto enti locali perché incide su aree contrattuali che non gli appartengono e, nello specifico, sul CCNL del 16.05.2001 dei Segretari Comunali. Pertanto, nessun riparto dei diritti di rogito tra segretari e vice segretari.
E' questa la conclusione cui è giunto il Giudice del lavoro del Tribunale di Enna, con la sentenza n. 435/2015, inviataci da Maurizio Toscano, che ci ha inviato anche uno stralcio del ricorso introduttivo per la migliore comprensione della vicenda, che di seguito riporto. 

L’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato pronuncia in materia di Durc nelle gare pubbliche (Cons. St., A.P. , 25 maggio 2016, n. 10)

Il Consiglio di Stato, nell’Adunanza Plenaria, 25.05.2016 n. 10, si è pronunciato su importanti questioni rilevanti in merito alla giurisdizione delle controversie, definitività dell’accertamento ed ambito di applicazione dell’invito alla regolarizzazione del DURC.
Il documento unico di regolarità contributiva (d.u.r.c.) ha natura di dichiarazione di scienza e si colloca fra gli atti di certificazione o di attestazione facenti prova fino a querela di falso
Rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo la controversia avente ad oggetto l’accertamento circa la regolarità del d.u.r.c., quale atto interno della fase procedimentale di verifica dei requisiti di ammissione dichiarati dal partecipante ad una gara; ed invero, in materia di contratti pubblici, il d.u.r.c. viene in rilievo non in via principale, ma in qualità di presupposto di legittimità di un provvedimento amministrativo adottato dalla stazione appaltante (1)
Anche dopo l’entrata in vigore dell’art. 31, comma 8, d.l. 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla l. 9 agosto 2013, n. 98, non sono consentite regolarizzazioni postume della posizione previdenziale, dovendo l’impresa essere in regola con l'assolvimento degli obblighi previdenziali ed assistenziali fin dalla presentazione dell'offerta e conservare tale stato per tutta la durata della procedura di aggiudicazione e del rapporto con la stazione appaltante, restando dunque irrilevante, un eventuale adempimento tardivo dell'obbligazione contributiva. L’istituto dell’invito alla regolarizzazione (il c.d. preavviso di d.u.r.c. negativo), già previsto dall’art. 7, comma 3, d.m.  24 ottobre 2007 e ora recepito a livello legislativo dall’art. 31, comma 8, d.l. n. 69 del 2013, può operare solo nei rapporti tra impresa ed Ente previdenziale, ossia con riferimento al d.u.r.c. chiesto dall’impresa e non anche al DURC richiesto dalla stazione appaltante per la verifica della veridicità dell’autodichiarazione resa ai sensi dell’art. 38, comma 1, lettera i) ai fini della partecipazione alla gara d’appalto (2).

Contrattazione integrativa, distacchi e assistenza a disabili

Pubblicata in data 30 maggio, sul quotidiano del Sole24Ore Enti Locali & PA, la rubrica settimanale di Gianluca Bertagna con le indicazioni sintetiche delle novità normative e applicative intervenute in tema di gestione del personale nelle pubbliche amministrazioni.

lunedì 30 maggio 2016

Anticorruzione, il nuovo modello di piano Anac guarda alla riforma Madia. In consultazione sul sito internet dell’Autorità fino al 9 giugno

L'Anac ha posto in consultazione sul proprio sito internet fino al 9 giugno il nuovo Piano nazionale Anticorruzione 2016 (Pna) . Si tratta del primo piano redatto dall'Autorità a seguito delle funzioni attribuitele dall'articolo 19 del Dl 90/2014 in materia di trasparenza e prevenzione della corruzione. Per l'Autorità il piano deve contenere gli obiettivi strategici per il contrasto alla corruzione come definiti dall'organo di vertice del soggetto tenuto al rispetto di queste normative, attribuendo dunque al piano un valore programmatorio da collegare agli altri documenti di programmazione strategico-gestionale.
I punti chiave. L'Anac, nell'elaborazione del piano, ha tenuto conto della riforma in essere dell'amministrazione pubblica intesa nella sua interezza come prevista dalla legge 124/2015 che trova espressione nei decreti delegati e in particolare del decreto di revisione della trasparenza e anticorruzione e del Testo Unico sulle partecipazioni, oltre che al nuovo Codice degli appalti.

I diritti di rogito ai segretari ed ai vicesegretari

Sull’attribuzione dei diritti di rogito ai segretari ed ai vicesegretari vi sono indicazioni diverse tra la magistratura contabile e quella ordinaria, nonché con la Ragioneria Generale dello Stato e sull’applicazione dei principi dettati dalla Corte Costituzionale. Appare necessario che sulla materia sia fatta rapidamente chiarezza in modo da potere fornire agli operatori elementi certi per lo svolgimento della propria attività.

Anche per il SEFA il Consiglio di Stato conferma che i requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di scadenza del bando (Cds. sent. n. 2250 e 2245/2016)

Costituisce espressione di un principio generale, strettamente connesso ai principi di imparzialità dell’amministrazione e di parità di trattamento dei candidati, quello contenuto nell’art. 2, comma 7, del d.P.R. 487/1994 in base al quale i requisiti prescritti per partecipare ai concorsi devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nel bando di concorso per la presentazione della domanda di ammissione.
"La determinazione di una data diversa - non coincidente con quella di scadenza del termine per la presentazione delle domande - implica di per sé il concreto rischio che possano esservi vantaggi solo per alcuni degli appartenenti della categoria, con esclusione degli altri e, dunque, ingiustificate disparità di trattamento.
Questa Sezione ritiene che il principio della maturazione dei requisiti alla data di scadenza della presentazione della domanda – a parte i casi espressamente previsti da una disposizione normativa - può essere derogato solo ove vi siano specifiche e comprovate ragioni di interesse pubblico, ad esempio quando si tratti di dare una ragionata esecuzione a statuizioni dei giudici ovvero qualora vi sia l’esigenza di rispettare una successione cronologica tra procedimenti collegati, o di salvaguardare posizioni legittimamente acquisite dai soggetti interessati a concorsi interni".

L’Aran sull'applicazione dei contratti del personale

I titolari di posizione organizzativa devono svolgere un’attività di almeno 36 ore settimanali ed i debiti orari accumulati devono essere recuperati; ai dipendenti di categoria C possono essere conferiti mansioni superiori anche relativi alle attività svolte come dipendenti di categoria D3. Il tetto massimo delle assenze del personale in part time verticale deve essere rideterminato in proporzione al debito orario. Sono queste alcune delle indicazioni fornite di recente dall’Aran sulla applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro del personale del comparto regioni ed enti locali.

Nuovo codice dei contratti pubblici e Centrale unica di committenza: quattro giornate di formazione di ANCI Lazio

L'ANCI Lazio, in collaborazione con IFEL Formazione, organizza quattro giornate formative, diffuse sul territorio regionale, sul tema Nuovo codice dei contratti pubblici e Centrale unica di committenza.
Le giornate si svolgeranno secondo il seguente calendario:
  • 9 giugno a Velletri; 
  • 16 giugno a Viterbo; 
  • 23 giugno a Rieti; 
  • 7 luglio a Fiuggi (Fr).