No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

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sabato 16 giugno 2018

Seminario sul nuovo CCNL dei dipendenti degli Enti locali: le slides di presentazione di Adriano Marini

Lo splendido panorama visibile dalla sala Abbate
Si è svolta venerdì 15 giugno a Terracina (LT) nel Palazzo della bonificazione Pontina - sala Abbate -  la prevista giornata di formazione, specifica per i Segretari Comunali, sul NUOVO CONTRATTO DEL PERSONALE DEGLI ENTI LOCALI, organizzata dall'Unione Nazionale dei Segretari Comunali e Provinciali – Unione Regionale del Lazio.
Relatore è stato il Dr. Adriano Marini.

Seminario a Terracina: il momento conviviale

Al termine della giornata formativa sul nuovo contratto dei dipendenti degli enti locali, svolta venerdì 15 giugno a Terracina, i segretari partecipanti si sono trasferiti ad un ristorante sul mare per assaporare le specialità culinarie locali e per trascorrere un allegro pomeriggio in compagnia. 

Alcune immagini del pranzo.

Mobilità, scorrimento delle graduatorie e nuova programmazione del personale (Corte dei conti Veneto n. 189/2018)

Un interessante parere è stato espresso dalla Corte dei conti, Sezione di controllo per il Veneto, con deliberazione n. 189 del 22 maggio 2018 che ha affermato i seguenti principi:

  1. la mobilità volontaria è da preferire allo scorrimento delle graduatorie;
  2. l'utilizzabilità delle graduatorie concorsuali in ambito Pubblica Amministrazione è attualmente subordinata al fatto che i posti da coprire non siano di nuova istituzione o trasformazione;
  3. il principio di cui al precedente punto 2, tuttavia, potrà essere soggetto a rivisitazione atteso che con la previsione di un nuovo modello di programmazione del personale (il Piano Triennale di Fabbisogno di Personale di cui all'art. 6  del D.lgs. 165/2001) appare finalizzato a superare il meccanismo rigido della dotazione organica.

Le linee guida della funzione pubblica per la programmazione del fabbisogno

Centralità della programmazione del fabbisogno del personale e sua prevalenza rispetto alla dotazione organica; tetto della spesa teorica per le modifiche della dotazione organica che è dato dal costo di quella in vigore; assenza dell’obbligo di eliminare i posti della dotazione organica che non sono coperti e che non sono compresi nella programmazione delle assunzioni; sottolineatura della necessità che l’adozione di questo documento sia preceduta da una invito alla analisi delle condizioni dell’ente con particolare riferimento alla necessità di acquisire professionalità anche innovative e stretto collegamento con il piano delle performance dello stesso ente. Possono essere così riassunte le principali indicazioni contenute nelle “Linee di indirizzo per la predisposizione dei piani di fabbisogno di personale da parte delle amministrazioni pubbliche”. Questo documento è pubblicato sul sito internet del Dipartimento della Funzione Pubblica, che avverte che esse sono “in attesa di registrazione presso i competenti organi di controllo”. Esse sono comunque operative, anche se la decorrenza dei 60 giorni a partire dalle quali le amministrazioni inadempienti non potranno effettuare assunzioni di personale si calcolerà a partire dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, per come peraltro espressamente indicato nel documento e nel testo del D.Lgs. n. 75/2017. Il provvedimento è stato firmato dai ministri della semplificazione e della pubblica amministrazione, dell’economia e delle finanze e della salute; esso è stato adottato dopo la acquisizione della intesa in sede di Conferenza Unificata tra Stato, regioni ed autonomie locali.

L’incompatibilità del RUP da “interferenze” nelle funzioni della commissione di gara (il punto della situazione)

Pubblicato sul sito Italia Appalti un articolo di Sefano Usai dal titolo L’incompatibilità del RUP da “interferenze” nelle funzioni della commissione di gara (il punto della situazione).
Questo il sommario:
1. L’inquadramento della problematica; 2. La predisposizione della legge di gara; 3. La competenza decisoria; 4. La posizione del RUP e del responsabile del servizio rispetto alla procedura contrattuale; 5. La decisione sul “contenuto” della legge di gara; 6. La modifica del codice dei contratti; 7. Incompatibilità nel (solo) caso di “interferenza”.

Ma che differenze ci sono tra RUP e il dirigente/responsabile del servizio?

Il nuovo bando (disciplinare) tipo dell’ANAC n. 3/2018 relativo alle “procedure aperte bandite dalle Amministrazioni che operano nei settori ordinari per l’affidamento di contratti pubblici di servizi di ingegneria ed architettura di importo pari o superiore ad euro 100.000, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo gli incarichi di ingegneria e architettura”, come si legge nella nota illustrativa deve considerarsi vincolante per gli enti aggiudicatori aventi natura di amministrazioni aggiudicatrici a meno che gli appalti non siano strumentali ai settori speciali (in relazione ai quali il disciplinare si pone solo come indicazione virtuosa). Il nuovo disciplinare – che si struttura sul modello generale del bando tipo n. 1/2017 – ripropone alcune questioni da chiarire sui rapporti tra il RUP, commissione di gara, dirigente/responsabile del servizio (nel caso in cui questo con il RUP non coincidesse).

Disponibile il manuale ANCI per la liquidazione degli incentivi per le funzioni tecniche

L'’Anci ha pubblicato qualche settimana fa il 12° Quaderno operativo contenente uno schema di regolamento per l’individuazione dei criteri necessari e propedeutici all’erogazione degli emolumenti economici accessori a favore del personale interno ai Comuni e Città Metropolitane a titolo di incentivi per le cd funzioni tecniche.
A seguito del chiarimento della delibera n. 6/2018 della Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti sulla natura giuridica di tali incentivi e la sottrazione degli stessi al tetto del fondo del salario accessorio, Anci vuole fornire un supporto operativo per lo sblocco dei contratti decentrati e il riavvio delle trattative sindacali.

Il nuovo codice dei contratti pubblici al suo secondo tagliando: è necessaria la riforma della riforma?

Una sintetica analisi dello stato dell'attuazione del d.lgs. n. 50/2016, di ciò che è stato fatto e di quanto ancora ci sarà da fare, nonchè delle istanze di riforma della Riforma in coincidenza con il cambio di legislatura. E' questo il contenuto dell'articolo di Marco Giustiniani e Francesco Caringella, pubblicato sul sito Italia Appalti, dal titolo Il nuovo codice dei contratti pubblici al suo secondo tagliando: è necessaria la riforma della riforma?

giovedì 14 giugno 2018

mercoledì 13 giugno 2018

Possibile (in casi eccezionali) affidare l’incarico di RUP agli assessori

L’ANAC si è di recente pronunciata in merito ad una problematica, attinente ai Comuni con popolazione inferiore ai 5mila abitanti, riguardante le Linee guida n. 3, di attuazione del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, recanti “Nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per l’affidamento di appalti e concessioni”. Com’è noto in tali Comuni è possibile, in deroga al principio di distinzione delle competenze tra organi politici e dirigenti, affidare ai componenti dell’organo esecutivo la responsabilità degli uffici e dei servizi ed il potere di adottare atti anche di natura tecnica gestionale. In tali enti come si coordinano le previsioni delle Linee guida n. 3 in materia di RUP con tale disciplina eccezionale?

Il RUP e la competenza nella verifica di anomalia. Disciplina tra nuovo codice e Linee guida Anac n. 3. Due sentenze applicative

Pubblicate sul sito Sentenzeappalti.it due interessanti sentenze sull'organo competente ad effettuare la verifica di anomalia, alla luce della disciplina introdotta dal nuovo codice e Linee guida Anac n. 3.

Il nuovo CCNL: cosa cambia nelle relazioni sindacali

Il nuovo CCNL del comparto “funzioni locali” è ormai in vigore. Certamente la sua applicazione richiede un ripensamento riguardo la gestione delle relazioni con le organizzazioni sindacali. Ciò non perché vi sia uno stravolgimento rispetto ai modelli precedenti, ma in quanto, dopo 19 anni dalla prima definizione, è opportuno effettuare alcune considerazioni. L’art. 3 del contratto afferma che “il sistema delle relazioni sindacali è lo strumento per costruire relazioni stabili tra enti e soggetti sindacali”. Il fine delle relazioni, inoltre è il contemperamento del servizio pubblico con gli interessi dei lavoratori, il miglioramento della qualità delle decisioni da assumere, la crescita professionale, i processi di innovazione organizzativa.
Secondo il nuovo contratto i modelli relazionali sono i seguenti: a) la partecipazione; b) la contrattazione integrativa.
La partecipazione, a sua volta, si articola in “informazione”, “confronto”, “organismi paritetici di partecipazione”.

Principio di rotazione negli appalti: cinque sentenze applicative

Pubblicate sul sito Sentenzeappalti.it cinque recenti applicative del principio di rotazione negli appalti.

Il ruolo delle province nel sistema delle autonomie locali

Pubblicato sul sito Amministrazione in cammino un articolo di Gian Candido De Martin dal titolo Il ruolo delle province nel sistema delle autonomie locali.
Questo il sommario: 

Webinar CCNL Funzioni Locali 2016-2018: novità e primi adempimenti (riprese video e slides)

 On line la registrazione del Webinar Ifel sul Nuovo contratto.
Relatori: Agostino Bultrini e Giuseppe Canossi.