"Le competenze attribuite al Nucleo della concretezza appaiono peraltro sovrapporsi anche a quelle attribuite ai segretari comunali e provinciali dall’art. 97 TUEL (funzioni di assistenza giuridicoamministrativa nei confronti degli organi dell'ente in ordine alla conformità dell'azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti)".
E' questo uno dei passaggi della nota di osservazioni e proposte emendative Anci-Upi sullo schema di disegno di legge sulla concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell'assenteismo presentata dall'Associazione dei comuni nella Confrenza Unificata. L'osservazione riguarda l'art. 1 del DDL Concretezza che prevede l’istituzione presso il Dipartimento della funzione pubblica di un Nucleo delle azioni concrete di miglioramento dell’efficienza amministrativa denominato Nucleo della Concretezza. Il Nucleo sarà chiamato a svolgere funzioni di controllo effettuando "sopralluoghi e visite finalizzati a rilevare lo stato di attuazione delle disposizioni da parte delle
pubbliche amministrazioni, nonché le modalità di organizzazione e di gestione dell’attività
amministrativa alla luce dei criteri di efficienza, efficacia ed economicità, proponendo eventuali
misure correttive".
L'Anci segnala che "l’attuale ridondanza degli organismi di controllo agisce peraltro in un contesto caratterizzato da
stratificazione normativa e disomogeneità interpretativa, ciò che si traduce troppo spesso nel
rallentamento dell’azione amministrativa dovuto all’incertezza operativa, se non ad eccesso di prudenza e
fenomeni di “burocrazia difensiva” motivata dal timore delle possibili gravi conseguenze degli esiti ispettivi".
Proprio sulla base di ciò l'ANCI subordina il proprio parere favorevole al DDL, tra l'altro, anche all'inserimento nello stesso di "un comma aggiuntivo contenente la delega legislativa per la revisione
complessiva e la semplificazione del sistema dei controlli sulle amministrazioni territoriali".
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