No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

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venerdì 11 marzo 2016

La posizione dell'ANCI sullo schema di decreto legislativo recante testo unico sui servizi pubblici locali di interesse economico generale

L'ANCI, apprezza e condivide l’impianto generale di una riforma che introduce la liberalizzazione nel mercato dei servizi pubblici locali di interesse economico generale. L’Anci rileva altresì, che alcune norme di dettaglio, in merito ad esempio alle procedure di individuazione delle attività di interesse generale e alla conseguente assunzione e gestione del servizio nonché alla scelta del modello gestorio dell’in house providing, presentano profili di criticità sostanziale che necessitano di interventi correttivi.

La posizione dell'ANCI sul Testo Unico sulle società partecipate

Come scritto in un precedente post, il Governo ha approvato in esame preliminare un decreto legislativo recante norme di riordino della disciplina delle partecipazioni societarie delle amministrazioni pubbliche in attuazione dell’articolo 18 della legge 7 agosto 2015, n. 124. 
L’Anci pur esprimendo apprezzamento in merito alla tecnica legislativa adottata e all’elaborazione di un Testo Unico sulle società partecipate, ha elaborato un documento che contiene alcune osservazioni e proposte su norme di dettaglio. 

La contrattazione nazionale e decentrata nel 2016

Sul sito dell'Associazione Vighenzi è pubblicato un articolo di  Alberto Di Bella dal titolo La contrattazione nazionale e decentrata nel 2016 (Azienditalia - Il Personale 3/2016).

Gli organici nel riassetto delle province: tra principio autonomistico ed equilibrio della finanza pubblica

Pubblicato sulla rivista Federalismi.it un articolo di Edoardo Nicola Fragale, Dottorando di ricerca in Diritto amministrativo Università degli Studi di Bologna, dal titolo Gli organici nel riassetto delle province: tra principio autonomistico ed equilibrio della finanza pubblica.

giovedì 10 marzo 2016

Corte di cassazione, Sezioni Unite Civili, 19 gennaio 2016, n. 784 sulla mobilità dei Segretari verso altre amministrazioni

Sul sito dell'Associazione Vighenzi riportato uno stralcio della sentenza della Corte di cassazione, Sezioni Unite Civili, 19 gennaio 2016, n. 784 sulla mobilità dei Segretari verso altre amministrazioni.

Ancora sulla copertura assicurativa per gli amministratori degli enti locali a seguito del DL 78/2015 (Corte conti Puglia del. n.33/2016)

Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla nuova disciplina recata dall’articolo 86, comma 5, del Tuel relativamente al rimborso delle spese legali sostenute dagli amministratori degli enti locali, in particolare sull’esatta portata dell’espressione “senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica” (norma introdotta dall'art. 7-bis del DL 78/2015, convertito con L. 125/2015).

La dirigenza locale tra Legge di stabilità e Riforma Madia

Sul sito dell'Associazione Vighenzi è pubblicato un articolo di Antonio Purcaro e Immacolata Gravallese  dal titolo La dirigenza locale tra Legge di stabilità e Riforma Madia (Azienditalia - Il Personale 3/2016).

Parere della Conferenza Unificata sullo schema di decreto legislativo recante revisione e semplificazione in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza

La Conferenza Unificata in data 3 marzo ha reso il proprio parere su alcuni schemi di decreti legislativi attuativi della L. 124/2015, relativa alla riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche (cd Legge Madia). I decreti sono stati approvati in esame preliminare dal Consiglio dei Ministri il 20 gennaio 2016 (qui il link ai testi degli 11 decreti approvati in esame preliminare dal Governo). Tra questi si è espressa anche sullo schema di decreto legislativo recante revisione e semplificazione in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n 190, e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n.124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche 

Parere della Conferenza unificata sullo schema di decreto legislativo in materia di dirigenza sanitaria

Come scritto in un precedente post, la Conferenza Unificata in data 3 marzo ha reso il proprio parere su alcuni schemi di decreti legislativi attuativi della L. 124/2015, relativa alla riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche (cd Legge Madia). I decreti sono stati approvati in esame preliminare dal Consiglio dei Ministri il 20 gennaio 2016 (qui il link ai testi degli 11 decreti approvati in esame preliminare dal Governo). Tra questi si è espressa anche sullo schema di decreto legislativo di attuazione della delega di cui all’articolo 11, comma 1, lettera p) della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di dirigenza sanitaria.

Modifiche in materia di licenziamento disciplinare: la falsa attestazione della presenza in servizio

Pubblicato sul sito ildirittoamministrativo.it un articolo di Gianluca Rossitto e Gleda Giardina dal titolo Modifiche in materia di licenziamento disciplinare Falsa attestazione della presenza in servizio.

Parere della Conferenza Unificata sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo Forestale dello Stato

Come scritto in un precedente post, la Conferenza Unificata in data 3 marzo ha reso il proprio parere su alcuni schemi di decreti legislativi attuativi della L. 124/2015, relativa alla riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche (cd Legge Madia). I decreti sono stati approvati in esame preliminare dal Consiglio dei Ministri il 20 gennaio 2016 (qui il link ai testi degli 11 decreti approvati in esame preliminare dal Governo). Tra questi si è espressa anche sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo Forestale dello Stato ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lettera a) della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche.

martedì 8 marzo 2016

Il TAR bacchetta la Regione Lazio sull'assurda gestione delle convenzioni per la stabilizzazione degli LSU (Sent. n. 2863/2016)

Pubblicata il 4 marzo la sentenza del TAR Lazio, Sezione Prima Ter, n. 2863/2016 con la quale il giudice amministrativo si è espresso sull'assurda vicenda che ha visto coinvolti molti comuni del Lazio che, stipulando protocolli di intesa con la Regione Lazio, hanno proceduto alla stabilizzazione di LSU.

Retribuzioni, divieto di Cococo e di cumulo tra incarichi dirigenziali

Pubblicata dal quotidiano del Sole24Ore Enti Locali & PA la rubrica settimanale, a cura di Gianluca Bertagna, con le indicazioni sintetiche delle novità normative e applicative intervenute in tema di gestione del personale nelle pubbliche amministrazioni.

Luci ed ombre nella gestione degli enti locali nel 2014

Contenimento della spesa, avvio positivo delle gestioni associate, applicazione in modo ampio dei controlli interni di regolarità amministrativa e di quelli di gestione, sono alcuni degli elementi positivi che si sono manifestati nella gestione degli enti locali nel 2014; anno in cui la condizione di sofferenza dei bilanci è comunque aumentata, si sono accresciuti i debiti fuori bilancio e le forme innovative di controllo interno non sono state introdotte in tutte le amministrazioni. Possono essere così sintetizzate le principali indicazioni contenute nella deliberazione della sezione autonomie della Corte dei Conti n. 8 del 22 febbraio, “Relazione sulla gestione finanziaria degli enti locali, esercizio 2014”

lunedì 7 marzo 2016

La relazione illustrativa del nuovo codice degli appalti e delle concessioni

L'assetto normativo della materia degli appalti pubblici presenta, tradizionalmente, una fisionomia piuttosto articolata e eterogenea, conseguenza, oltre che della delicatezza della materia, anche della pluralità e stratificazione delle fonti normative che si sono succedute nel tempo e che hanno concorso a disegnare il sistema vigente. L'attuale Codice, adottato con il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 163, consta, infatti, di 273 articoli e 38 allegati cui si aggiunge il Regolamento attuativo adottato con il D.P.R. n. 207 del 2010, che consta, a sua volta, di 359 articoli e 14 allegati. Nel complesso, quindi, la materia dei contratti pubblici (normativa primaria e secondaria) risulta oggi disciplinata da un "corpus iuris" di oltre 660 articoli, senza contare che non sono in esso contenuti né la disciplina delle concessioni né quella di altri istituti quali il partenariato pubblico privato (PPP). Il risultato è un groviglio normativo che non consente una facile applicazione delle procedure da parte delle stazioni appaltanti e che è stato oggetto, talvolta, di deroghe, soprattutto in occasione della realizzazione di progetti con scadenze ravvicinate. 

Il Governo approva il Nuovo Codice degli Appalti e delle Concessioni: il testo ufficiale approvato dal Consiglio dei Ministri

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio, ha approvato in esame preliminare un decreto legislativo di attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 febbraio 2014, sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori speciali dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché sul riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.

Come previsto dalla legge delega del 28 gennaio 2016, n. 11, approvata dalle Camere il 14 gennaio 2016, il Governo recepisce in un unico decreto le direttive appalti pubblici e concessioni e riordina la disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture e contratti di concessione.

L'ANAC sul decreto di riordino della disciplina di accesso ai dati della PA (Atto di segnalazione n. 1/2016)

Dopo il parere del Consiglio di Stato (n. 515 del 24 febbraio 2016), dopo il parere positivo della Conferenza Unificata espresso il 4.03.2016 (qui il link al contributo dell'ANCI), interviene anche l'ANAC sul Decreto lo schema di decreto legislativo recante revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 90 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche.

Le novità per gli enti locali derivanti dalla revisione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione previste dal decreto attuativo della Legge Madia

Pubblicato sulla rivista MANAGEMENT LOCALE n. 2/2016 un mio articolo dal titolo Le novità per gli enti locali derivanti dalla revisione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione previste dal decreto attuativo della Legge Madia.

Incentivi e valutazione dei dirigenti pubblici in Italia

Nella serie Questioni di economia e finanza, che presenta studi e documentazione su aspetti rilevanti per i compiti istituzionali della Banca d’Italia, pubblicata una ricerca di Roberta Occhilupo e Lucia Rizzica dal titolo Incentivi e valutazione dei dirigenti pubblici in Italia.

I controlli interni della Pubblica amministrazione: criticità e prospettive evolutive

Nella serie Questioni di economia e finanza, che presenta studi e documentazione su aspetti rilevanti per i compiti istituzionali della Banca d’Italia, pubblicata una ricerca di Anna Peta dal titolo I controlli interni della Pubblica amministrazione: criticità e prospettive evolutive.