Pubblicato il DPCM 5 dicembre 2019, Recante autorizzazione al Ministero dell’Interno ex Agenzia Autonoma per la gestione dell’Albo dei Segretari comunali e provinciali (AGES) ad avviare procedure concorsuali, relative al corso-concorso COA7, e a procedere alle relative assunzioni, per n. 171 unità di segretari comunali e provinciali.
Questo Blog ha lo scopo di mantenere costanti i rapporti tra i Segretari Comunali e Provinciali, non solo quelli in servizio nella Regione Lazio, per creare una "comunità di pratica" mettendo in comune le esperienze, gli aggiornamenti e le informazioni, al fine di consentire un confronto continuo tra colleghi. Il Blog fornisce anche informazioni di natura sindacale relative all'Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali - Unione Regionale del Lazio.
No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)
giovedì 19 dicembre 2019
Decreto-legge fiscale: approvazione definitiva da parte del Senato
L'Assemblea di Palazzo Madama, martedì 17 dicembre, ha rinnovato la fiducia al Governo approvando definitivamente il ddl n. 1638, collegato alla manovra finanziaria, conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili.
Legge di bilancio 2020 - Quadro di sintesi degli interventi
Pubblicato dal Servizio Studi di Camera e Senato, un interessante Dossier sulla Legge di bilancio 2020, contenente il Quadro di sintesi degli interventi.
Si tratta di un documento sintetico riepilogativo degli interventi previsti nella Legge di bilancio 2020.
Le schede di lettura della Legge di bilancio 2020
Pubblicati dal Servizio Studi di Camera e Senato 3 volumi contenenti le schede di lettura della Legge di bilancio 2020.
Le schede di lettura consentono un'analisi più approfondita del contenuto della Legge di bilancio, illustrando in modo analitico gli interventi previsti (per un esame di sintesi degli interventi si rinvia al precedente post).
L’ANAC e gli obblighi di trasparenza dopo la sentenza della Corte costituzionale n. 20 del 2019
Pubblicato sul sito Amministrazione in cammino un approfondimento di Marina Chiarelli dal titolo L’ANAC e gli obblighi di trasparenza dopo la sentenza della Corte costituzionale n. 20 del 2019.
Questo il sommario:
1. Premessa: gli obblighi di trasparenza sottoposti alla Corte costituzionale. ‒ 2. La rimessione alla Corte. ‒ 3. Il conflitto tra trasparenza e tutela dei dati personali nella sentenza n. 20 del 2019. ‒ 4. L’intervento interpretativo dell’ANAC con la delibera n. 587 del 26 giugno 2019. ‒ 5. Conclusioni: gli obblighi di trasparenza e gli Ordini professionali.
martedì 17 dicembre 2019
Legge di bilancio in Aula alla Camera domenica
La Conferenza dei Presidenti di Gruppo di Montecitorio, riunitasi nella giornata di martedì 17 dicembre, ha stabilito che l'esame del disegno di legge n.2305 - Bilancio di previsione della Stato per l'anno finanziario 2010 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022 (approvato dal Senato), si svolge in Assemblea domenica 22 dicembre a partire dalla ore 9.30 con prosecuzione nella giornata del 23 dicembre.
Il testo ufficiale del DDL di Bilancio 2020 approvato dal Senato
Attesto che il Senato della Repubblica, il 16 dicembre 2019, ha approvato il seguente disegno di legge, d’iniziativa del Governo: Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022.
Con questo messaggio del Presidente del Senato è stato pubblicato il testo ufficiale del DDL di Bilancio 2020 approvato in prima lettura dal Senato.
All’Adunanza plenaria la verifica d’ufficio e in sede contenziosa dei presupposti per l’accesso generalizzato se non sussistono i presupposti per l’accesso ordinario
E’ rimessa all’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato la questione se sia configurabile, o meno, in capo all’operatore economico, utilmente collocato nella graduatoria dei concorrenti, determinata all’esito della procedura di evidenza pubblica per la scelta del contraente, la titolarità di un interesse giuridicamente protetto, ai sensi dell’art. 22, l. n. 241 del 1990, ad avere accesso agli atti della fase esecutiva delle prestazioni, in vista della eventuale sollecitazione del potere dell’amministrazione di provocare la risoluzione per inadempimento dell’appaltatore e il conseguente interpello per il nuovo affidamento del contratto, secondo le regole dello scorrimento della graduatoria (1).
E’ rimessa all’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato la questione se la disciplina dell’accesso civico generalizzato di cui al d.lgs. n. 33 del 2013, come modificato dal d.lgs. n. 97 del 2016, sia applicabile, in tutto o in parte, in relazione ai documenti relativi alle attività delle amministrazioni disciplinate dal codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, di inerenti al procedimento di evidenza pubblica e alla successiva fase esecutiva, ferme restando le limitazioni ed esclusioni oggettive previste dallo stesso codice (2).
E’ rimessa all’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato la questione se, in presenza di un’istanza di accesso ai documenti espressamente motivata con esclusivo riferimento alla disciplina generale di cui alla l. n. 241 del 1990, o ai suoi elementi sostanziali, l’amministrazione, una volta accertata la carenza del necessario presupposto legittimante della titolarità di un interesse differenziato in capo al richiedente, ai sensi dell’art. 22, l. n. 241 del 1990, sia comunque tenuta ad accogliere la richiesta, qualora sussistano le condizioni dell’accesso civico generalizzato di cui al d.lgs. n. 33 del 2013; se, di conseguenza, il giudice, in sede di esame del ricorso avverso il diniego di una istanza di accesso motivata con riferimento alla disciplina ordinaria di cui alla l. n. 241 del 1990 o ai suoi presupposti sostanziali, abbia il potere-dovere di accertare la sussistenza del diritto del richiedente, secondo i più ampi parametri di legittimazione attiva stabiliti dalla disciplina dell’accesso civico generalizzato (3).
Bozza di linee guida in materia di Codici di comportamento delle amministrazioni pubbliche. Consultazione on line del 12 dicembre 2019 – invio contributi entro il 15 gennaio 2020
L’art. 54 del d.lgs. n. 165 del 2001 attribuisce all’ANAC il potere di definire «criteri, linee guida e modelli uniformi per singoli settori o tipologie di amministrazione ai fini dell’adozione dei singoli codici di comportamento da parte di ciascuna amministrazione».
L’Autorità, alla luce della richiamata disposizione e a seguito degli esiti dell’attività di vigilanza svolta, nonché di una apposita riflessione generale sul tema da parte di un gruppo di lavoro dedicato ritiene necessario emanare nuove Linee guida in materia di Codici di comportamento di carattere generale. Le Linee Guida sono rivolte a tutte le amministrazioni e sostituiscono le precedenti, emanate con delibera n. 75 del 24 ottobre 2013.
Il fine è quello di promuovere un sostanziale rilancio dei codici di comportamento proprio per il valore che essi hanno sia nel guidare le condotte di chi lavora nell’amministrazione e per l’amministrazione verso il miglior perseguimento dell’interesse pubblico, sia come strumento di prevenzione dei rischi di corruzione da armonizzare e coordinare con i PTPCT di ogni amministrazione.
Con le presenti Linee guida, pertanto, l’Autorità intende fornire indirizzi interpretativi e operativi volti a orientare le amministrazioni nella predisposizione di nuovi codici di comportamento che integrino e specifichino i doveri minimi posti dal d.P.R n. 62 del 2013, con contenuti che non siano meramente riproduttivi del codice generale, ma che siano utili al fine di realizzare gli obiettivi di una migliore cura dell’interesse pubblico. A tal fine una parte importante delle Linee guida è rivolta al processo di formazione dei codici - in cui risulta fondamentale la partecipazione dell’intera struttura- alle tecniche di redazione consigliate e alla formazione che si auspica venga rivolta ai dipendenti.
Il Senato approva in prima lettura il DDL sulla Legge di Bilancio 2020
Con 166 voti favorevoli, 128 contrari e nessuna astensione, l'Assemblea di Palazzo Madama, lunedì 16 dicembre, ha rinnovato la fiducia al Governo, approvando l'emendamento 1.9000 interamente sostitutivo della prima sezione del ddl di bilancio 2020 (A.S. 1586). Dopo la presentazione della Nota di variazioni da parte del Governo, esaminata dalla Commissione Bilancio, l'Assemblea ha approvato il documento e la legge di bilancio nel suo complesso, che ora passa alla Camera.
Una legge confusa
Ci risiamo. Il testo del maxiemendamento alla legge di bilancio per il 2020, su cui il governo ha posto la fiducia, consta di 958 commi per 313 pagine. C’è di tutto: alberghi, farmacie, medici, poligrafici, concessioni, spese veterinarie, carburanti, elettrodotti, certificati energetici, piste ciclabili, vigili del fuoco, tariffe Inail, rete ferroviarie, investimenti statali e locali, la sicurezza nella città di Matera, lavori nella Villa Alari Visconti di Saliceto a Cernusco sul Naviglio, e così via. Molte norme sono scritte per sottrarre attività pubbliche ad altre norme, creando percorsi straordinari. Tutte le norme sono scritte con la tecnica del rinvio a decine di altre leggi, ciò che rende ancora più oscuro il loro dettato. Perché questa corsa di fine anno, nella quale tutti cercano di inserire qualcosa nella legge di bilancio, che diventa così una disposizione «omnibus», mentre dovrebbe soltanto indicare entrate e spese, gli stanziamenti, ordinati per missioni e programmi, che autorizzano le amministrazioni a prelevare e a spendere? La ragione è semplice. Vengono sfruttati i tempi stretti (va approvata entro la fine dell’anno, per non andare all’esercizio provvisorio), la «permeabilità» del Parlamento, persino il clima pre-festivo.
lunedì 16 dicembre 2019
Convegno di Frosinone "Prevenzione della corruzione, organizzazione amministrativa e appalti pubblici". Il resoconto
Come preannunciato si è svolto venerdì 13 dicembre, a Frosinone, presso il Palazzo della Provincia, Salone d'onore, il convegno dal titolo Prevenzione della corruzione, organizzazione amministrativa e appalti pubblici (in alto la poesia di F. Arminio che è stata proiettata durante l'intervento di Massimo Cocco).
Il Convegno organizzato da UPI Lazio, in collaborazione con l'Associazione culturale dott. Pietro Taglienti, è stato patrocinato, tra gli altri, dall''Unione Nazionale Segretari comunali e provinciali - Unione Regionale del Lazio.
Al convegno, presieduto da Tommaso Miele, Presidente della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti del Lazio, hanno assistito oltre 170 partecipanti.
Dopo i saluti delle Autorità presenti, questi gli interventi effettuati:
- Programmare le misure di prevenzione della corruzione: i compiti degli amministratori locali, del Segretario comunale e della dirigenza locale (Amedeo Scarsella) - qui le slides dell'intervento;
- Presentazione della II edizione del libro di A. Scarsella “Vademecum dell’amministratore locale” (Massimo Cocco) - minuto 1.40.40 della registrazione youtube).
- Le misure organizzative di prevenzione della corruzione: la trasparenza e la rotazione del personale (Adriano Marini) - qui le slides dell'intervento;
- Trasparenza, accesso e tutela giurisdizionale nelle procedure ad evidenza pubblica (Massimo Di Sotto) - minuto 40.00 della registrazione youtube).
Gli interventi sono stati coordinati da Tommaso Miele che, oltre ad aver apportato durante i vari momenti del convegno interessanti spunti di riflessione, ha provveduto ad effettuare le conclusioni della giornata (minuto 1.08.50 della registrazione youtube).
Qui il link alla registrazione video del convegno (parte 1 inizio del convegno al minuto 20.25 e parte 2) trasmesso in diretta sul canale youtube dell'ordine degli Avvocati di Frosinone.
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Convegno di Frosinone (2): Programmare le misure di prevenzione della corruzione (la ripresa video dell'intervento e le slides)
Programmare le misure di prevenzione della corruzione: i compiti degli amministratori locali, del Segretario comunale e della dirigenza locale è stato il titolo del mio intervento (minuto 57.50 del video youtube) al convegno Prevenzione della corruzione, organizzazione amministrativa e appalti pubblici.
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Convegno di Frosinone (3): Le misure organizzative di prevenzione della corruzione (la ripresa video dell'intervento e le slides)
Le misure organizzative di prevenzione della corruzione: la trasparenza e la rotazione del personale è stato il titolo dell'intervento di Adriano Marini (minuto 2.58 del video youtube) al convegno Prevenzione della corruzione, organizzazione amministrativa e appalti pubblici.
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La nota di lettura Anci-Ifel al decreto fiscale sulle norme di interesse per gli enti locali
La Commissione Finanze del Senato, martedì 10 dicembre, con la relazione del sen. Fenu, ha avviato l'esame del disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili, già approvato dalla Camera dei deputati (A.S. n. 1638).
Il testo contiene molte norme di rilievo per gli enti locali.
Anci-Ifel ha predisposto una nota di lettura del provvedimento, aggiornata al 16 dicembre.
Senato, Legge di Bilancio. Il testo proposto dalla 5ª Commissione permanente
Oggi, lunedì 16 dicembre, alle 9,30, riprende nell'aula del Senato l'esame del ddl di bilancio 2020 (A.S. 1586), avviato con le relazioni dei sen. Accoto e Stefano nella seduta del 12 e proseguito il 13 dicembre. Il Governo ha preannunciato l'intenzione di porre la questione di fiducia sulla prima sezione del provvedimento: le dichiarazioni di voto sono previste lunedì 16 alle 14; seguirà la chiama. Dopo la votazione sulla Nota di variazione del Governo, si procederà alla votazione finale del ddl.
Via libera al DPCM sulle assunzioni per i comuni (la bozza del testo)
In data 11 dicembre scorso, da un incontro tra i tecnici dei Ministeri e la Conferenza-Città, è scaturito un documento che contiene le norme attuative dell’art. 33 comma 2 del d.l. 34/2019. Si tratta del Decreto Crescita e della disposizione che prevede incrementi alle assunzioni per i comuni che si trovano in situazione di valori virtuosi nel rapporto tra spese di personale ed entrate correnti.
Come si può notare, anche dopo un’attenta lettura, i dubbi non sono pochi. Probabilmente sarà necessaria una Circolare esplicativa da parte della Ragioneria Generale dello Stato per chiarire tutti i meccanismi riportati nel documento.
C’è però una cosa certa: IL FONDO DEL 2019 NON VA RITOCCATO A SECONDA DELL’ANDAMENTO DEI DIPENDENTI, come più volte avevo suggerito nel mio blog.
Piani Triennali per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza. In un comunicato Anac i chiarimenti sull’uso della Piattaforma per l’acquisizione dei Piani
A seguito di alcune segnalazioni pervenute all'Autorità nazionale anticorruzione relative ad offerte di consulenza e assistenza da parte di società di consulenza rivolte ai Responsabili della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT) per l’utilizzo della Piattaforma Anac, si precisa che l’utilizzo e la compilazione dei dati sui PTPCT all’interno della Piattaforma non può essere attività svolta da soggetti terzi rispetto all’amministrazione o ente.
In particolare:
Resoconto del Consiglio Nazionale dell'UNSCP del 20 novembre
Il Consiglio Nazione dell'Unione Nazionale dei segretari comunali e provinciali debitamente convocato con nota del Presidente del Consiglio Nazionale Roberto Nobile si è riunito in data 20 novembre 2019 ad Arezzo presso la Sala Botticelli del Centro Convegni di Arezzo Fiere e Congressi, Via Lazzaro Spallanzani 23, all'interno dell'Assemblea Nazionale ANCI (qui il link alla convocazione ed agli argomenti trattati).
Limiti quantitativi al subappalto: incompatibilità con il diritto europeo estesa alla riduzione dei prezzi applicabili dall’affidatario al subappaltatore
La Corte di giustizia ha riaffermato la non conformità alla direttiva n. 2004/18/CE di una disciplina nazionale (nel caso di specie contenuta nell’art. 118 del d. lgs. n. 163 del 2006) nella parte in cui prevede il limite quantitativo del trenta per cento alle prestazioni subappaltabili, poiché quest’ultimo è ex se inidoneo al raggiungimento dello scopo di contrastare le infiltrazioni criminali nel sistema degli appalti pubblici. Ha, altresì, dichiarato l’illegittimità della predetta disciplina nella parte in cui vieta che i prezzi applicabili alle prestazioni affidate in subappalto siano ridotti di oltre il 20% rispetto ai prezzi risultanti dall’aggiudicazione in quanto si tratta di strumento che eccede rispetto alla necessità di assicurare la tutela salariale dei lavoratori impiegati nel subappalto.
Camera dei Deputati, Ufficio Rapporti con l'Unione Europea, Dossier sulla Sentenza della Corte di giustizia dell'UE in materia di subappalto
E' stato pubblicato dall'Ufficio Rapporti con l'Unione Europea, della Camera dei Deputati, il Dossier n° 31 del 12 dicembre 2019 di approfondimento in ordine alla sentenza della Corte di giustizia dell'UE in materia di subappalto.
Il Dossier approfondisce il contenuto della sentenza del 26 settembre 2019 nella causa C-63/18, con la quale la Corte di giustizia dell'UE è intervenuta per chiarire la portata del diritto dell'UE in materia di appalti pubblici, con particolare riferimento al regime del subappalto. La decisione, in sostanza, individua profili di incompatibilità di tale regime con l'ordinamento italiano relativamente alla norma nazionale, contenuta nel Codice dei contratti pubblici, che prevede un limite quantitativo al subappalto.
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