No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

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giovedì 3 settembre 2015

Nota di lettura UPI sulle norme di interesse per le province contenute nella L. 125/2015

A seguito dell'approvazione definitiva del decreto "Enti locali", la cui legge di conversione n. 125/2015 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 188 del 14/8/2015 - Suppl. Ordinario n. 49, l'UPI ha pubblicato una nota di lettura sulle "Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali" di interesse per le province.
Qui il link alla nota di lettura UPI.
Sul DL 78/2015 e sulla legge di conversione si vedano su questo blog i post:

Gli slogan fuorvianti sulla riforma della PA

L’editoriale di Sabino CasseseUna burocrazia del merito che può limitare la politica”, pubblicato sul Corriere della sera del 14 agosto, è oggetto di critica nell'articolo di Luigi Oliveri dal titolo "Gli slogan fuorvianti sulla riforma della PA".
Queste le conclusioni cui giunge L. Oliveri nel citato articolo:
Come si dimostra, la realtà è lontana anni luce dalla rappresentazione che ne dà Cassese. Se l’obiettivo della riforma fosse davvero una burocrazia autonoma dalla politica, forte, non fidelizzata, ma al servizio delle scelte politiche con competenza e responsabilità, i meccanismi da essa disposti avrebbero dovuto essere totalmente diversi. O quanto meno, evitare che nella PA continuino ad operare gli Odevaine o gli Incalza, esempi di quella dirigenza di espressione partitica che poi si trasforma in scheggia impazzita, selezionata non per concorso e, dunque, tra i ruoli, bensì con gli incarichi a contratto. La legge 124/2015 avrebbe potuto dare una svolta almeno proponendosi di scongiurare il perpetuarsi di incarichi dirigenziali agli Incalza.
Di questo, invece, come visto, non v’è traccia. Con buona pace di Cassese, la legge 124/2015 crea una burocrazia che di “merito” avrà ben poco e totalmente asservita alla politica.
Qui il link all'articolo di Luigi Oliveri "Gli slogan fuorvianti sulla riforma della PA".

Il falso funerale delle Province ed i limiti invalicabili della “spending review”

Pubblicato su lexitalia.it un articolo del Direttore Giovanni Virga dal titolo Il falso funerale delle Province ed i limiti invalicabili della “spending review”.
L'articolo commenta la recente sentenza della Corte Costituzionale 24 luglio 2015 n. 188 che ha dichiarato illegittime alcune norme della Regione Piemonte le quali, in sede di bilancio di previsione, hanno previsto una notevole riduzione – del 50% rispetto all’anno precedente – degli stanziamenti destinati alle Province, pregiudicando lo svolgimento delle relative funzioni, che sono rimaste invariate, nell’assunto (non espresso) che le Province ormai siano ormai quasi defunte.
Qui il link alla sentenza della Corte Costituzionale n. 188/2015.

Riforma PA: 30 giorni prima del silenzio-assenso e 18 mesi per annullare i provvedimenti in autotutela

Trenta giorni prima che scatti il silenzio-assenso, 18 mesi per l’annullamento dei provvedimenti in autotutela e consulenze solo gratuite. Sono le tre uniche novità previste dalla riforma della P.A. che sono diventate operative dal 28 agosto 2015, data di entrata in vigore della legge (n. 124/2015) pubblicata in G.U. il 13 agosto scorso.
Uno schema delle novità in vigore nell'articolo Riforma PA: 30 giorni prima del silenzio-assenso e 18 mesi per annullare i provvedimenti in autotutela di Marina Crisafi.
In argomento si vedano anche i precedenti post:

Circolare della Funzione Pubblica n. 3/2015 su rapporto lavoro personale scuole comunali

Pubblichiamo il testo della Circolare n. 3 del 2015 del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione avente ad oggetto la "Disciplina applicabile ai rapporti di lavoro a tempo determinato del personale delle scuole comunali, con particolare riferimento ai limiti di durata". 

“La Circolare del Ministro Madia sui contratti a termine per gli educatori e gli insegnanti comunali accoglie la richiesta dell’ANCI, formalizzate con la nota trasmessa il 28 agosto u.s. e agevola l’avvio delle attività educative e didattiche per gli asili nido e le scuole dell’infanzia comunali”. Così il Vicepresidente Anci e Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, commenta la Circolare n. 3/2015 firmata dal Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione e attualmente in attesa di registrazione. “La Circolare ha chiarito la possibilità per i Comuni di conferire gli incarichi di supplenza anche al personale docente e non docente che abbia nel corso degli anni cumulato una durata superiore a trentasei mesi, garantendo parità di trattamento rispetto al personale docente ed ATA statale. Ringraziamo il Ministro, la Presidenza del Consiglio per l’indispensabile funzione di coordinamento e gli altri dicasteri coinvolti per aver dato un esito positivo alle richieste dell’Anci. Ora occorrerà affrontare, con un approccio sistematico, l’ulteriore esigenza di individuare soluzioni strutturali per il superamento del precariato nei servizi educativi, a tutela dei lavoratori e a garanzia della continuità didattica”.
Esprime soddisfazione anche il Vicensindaco di Firenze Cristina Giachi, Presidente della Commissione Istruzione dell’Anci: “si tratta di un risultato importante che riporta serenità in un momento critico come è quello dell’avvio dell’anno educativo-scolastico. Apriamo ora un confronto più ampio che agevoli i Comuni nel perseguire l’orientamento che il legislatore ha codificato con il piano straordinario di assunzioni per le scuole statali attraverso regole che consentano l’assorbimento dei precari ”.
Fonte: ANCI

martedì 1 settembre 2015

Nota di commento della CISL FP sull'abolizione della figura del Segretario comunale ed sulla nascita della nuova figura di Dirigente apicale

Si pubblica la nota di commento della CISL FP sull'abolizione della figura del Segretario comunale ed sulla nascita della nuova figura di Dirigente apicale, inviataci dal collega Ciro Mennella.

Qui il link alla nota integrale della CISL.
Per approfondimenti si veda anche il precedente post  Al «dirigente apicale» dei Comuni serve una sezione ad hoc nel ruolo unico.
Sulla riforma della PA è possibile anche consultare la sezione dedicata del blog (con oltre 260 post).

Nota di lettura di ANCI Veneto sulla legge di riorganizzazione della PA (L. 124/2015)

In un precedente post abbiamo segnalato la nota di lettura sul testo poi definitivamente approvato della L. 124/2015 in materia di riorganizzazione della PA, redatta dal Servizio studi del Senato.
Segnaliamo ora la nota di lettura della L. 124/2014 "Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche" redatta da ANCI Veneto.

Nota di lettura IFEL sulla L. 125/2015 di conversione del DL 78/2015 con riferimento alle norme di natura finanziaria

A seguito dell'approvazione definitiva del decreto "Enti locali", la cui Legge di conversione n. 125/2015 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 188 del 14/8/2015 - Suppl. Ordinario n. 49, l'IFEL ha pubblicato una nota di lettura comprensiva delle modifiche introdotte, con riferimento alle norme di natura finanziaria.
Qui il link alla nota di lettura IFEL.
Per approfondimenti sul sul DL 78/2015 e sulla legge di conversione si vedano su questo blog i  post elencati nel precedente articolo Nota di approfondimento della Fondazione Logos Pa sul DL. 78/2015 a seguito della modifiche apportate dalla L. 125/2015 di conversione.

Nota di lettura ANCI Veneto sulla L. 125/2015 di conversione del DL 78/2015

A seguito dell'approvazione definitiva del decreto "Enti locali", la cui Legge di conversione n. 125/2015 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 188 del 14/8/2015 - Suppl. Ordinario n. 49, l'ANCI Veneto ha pubblicato una nota di lettura sulle "Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali".
Per approfondimenti sul sul DL 78/2015 e sulla legge di conversione si vedano su questo blog i  post elencati nel precedente articolo Nota di approfondimento della Fondazione Logos Pa sul DL. 78/2015 a seguito della modifiche apportate dalla L. 125/2015 di conversione.

lunedì 31 agosto 2015

Nota di lettura del servizio studi del Senato sulla legge di riorganizzazione della PA (L. 124/2015)

Sul testo poi definitivamente approvato della legge in materia di riorganizzazione della PA, il Servizio studi del Senato aveva predisposto una nota di lettura, che può pertanto essere ritenuto utile per un esame veloce del contenuto della L. 124/2015.
Questa la parte della nota di lettura riguardante l'abolizione della figura del segretario comunale:
Nel ruolo unico dei dirigenti degli enti locali (lett. b), n. 3)), da istituire previa intesa con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, è stabilita la confluenza – come si è detto – oltre che degli attuali dirigenti degli enti locali anche dei segretari comunali e provinciali, la cui figura viene conseguentemente superata, ai sensi del n. 4) della medesima lettera. I compiti di attuazione dell'indirizzo politico, coordinamento dell'attività amministrativa e controllo della legalità dell'azione amministrativa sono attribuiti alla dirigenza degli enti locali. Nel nuovo quadro di riferimento è previsto l'obbligo – in via generale – per gli enti locali di nominare comunque un dirigente apicale (in sostituzione del segretario comunale), con compiti di attuazione dell'indirizzo politico, coordinamento dell'attività amministrativa e controllo della legalità dell'azione amministrativa, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Secondo una modifica approvata dalla Camera, deve essere mantenuta la funzione rogante in capo ai dirigenti apicali aventi i prescritti requisiti. Per i comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti è prevista la nomina di un direttore generale ai sensi dell'articolo 108 del TUEL ovvero, in alternativa, di un dirigente apicale: il testo specifica che, qualora sia nominato un direttore generale (cui compete l'attuazione degli indirizzi e degli obiettivi stabiliti dagli organi di governo dell'ente nonché sovrintendere alla gestione dell'ente), in alternativa al dirigente apicale, la funzione di controllo della legalità dell'azione amministrativa e della funzione rogante sono affidate ad un dirigente di ruolo. Nel testo risultante dalle modifiche approvate nel corso dell'esame presso la Camera è altresì previsto che, in sede di prima applicazione e per un periodo non superiore a 3 anni, gli enti locali privi di direttore generale ai sensi dell'articolo 108 del TUEL hanno l'obbligo di conferire l'incarico di direzione apicale con compiti di attuazione dell'indirizzo politico, coordinamento dell'attività amministrativa, direzione degli uffici e controllo della legalità dell'azione amministrativa ai segretari comunali già iscritti nel relativo albo e confluiti nel ruolo di dirigenti degli enti locali nonché – come specificato in sede referente – ai soggetti già iscritti all'albo in fascia C e ai vincitori del corso di accesso in carriera, già bandito alla data di entrata in vigore della legge in esame. È stato inoltre specificato che la funzione rogante è mantenuta in capo ai dirigenti apicali aventi i relativi requisiti. Sempre riguardo agli incarichi di funzione dirigenziale apicale è stato previsto, con modifica apportata dalla Camera dei deputati, che questi cessano se non rinnovati entro 90 giorni dall'insediamento degli organi esecutivi. È stato, infine, specificato che per il TrentinoAlto Adige resta ferma la particolare disciplina prevista per i segretari comunali dalla relativa normativa, in conformità con lo statuto".
Qui il link alla nota di lettura integrale.
Sulla riforma della PA è possibile consultare la sezione dedicata del blog (con oltre 260 post).
Sull'abolizione del Segretario comunale, si vedano, tra gli altri, i precedenti post:
Sulla nascita del Dirigente apicale si vedano, tra gli altri, i precedenti post:

Il contrasto alla corruzione nella Pubblica Amministrazione: legalità e trasparenza

Pubblicato il numero di Luglio 2015 di Nuova Etica Pubblica la Rivista dell’Associazione Etica PA.
In questo numero: 
EDITORIALE Daniela Carlà 
FOCUS: IL CONTRASTO ALLA CORRUZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: LEGALITA’ E TRASPARENZA Interviste a Paola Severino e Giancarlo De Cataldo; articoli di Angelo Rughetti, Monica Cirinnà, Antonio Di Pietro, Alessandro Bellavista, Marco Barbieri, Anna Grillo e Danilo Giovanni Festa 
DIBATTITI Interventi di Guido Melis, Dario Ciccarelli, Alberto Clementi e Ines Caloisi 
RECENSIONI a cura di Leonella Cappelli, Giovanni Pino e Antonio Zucaro 
APPENDICE Sintesi dell’incontro “La dirigenza pubblica che vogliamo”. Interventi di Carlo Mochi Sismondi. Alessandro Bellavista e Nicoletta Stame. A cura di Loredana Mattei.

Formazione: ANCI Lazio organizza dal 15 settembre a Roma un corso di programmazione e progettazione europea

Anci Lazio, con il cofinanziamento di Ifel, promuove la realizzazione di un corso gratuito di programmazione e progettazione europea da tenersi nei mesi di settembre e ottobre 2015 con lo scopo di avvicinare gli amministratori comunali, i funzionari e i dirigenti dei comuni del Lazio alle nuove opportunità offerte dalla programmazione 2014-2020 per promozione dello sviluppo locale.

Il corso che ha inizio il 15 settembre 2015 e prevede la durata di sei giornate di lezione con cadenza settimanale (15, 22 e 29 settembre, 6, 13 e 20 ottobre), si articola in tre moduli: 
  • Programmare il territorio per incontrare l’Europa; 
  • La partecipazione alle reti europee, un’esperienza e una sfida;
  • I Fondi europei per lo sviluppo dei comuni dei programmi regionali.
Fonte: ANCI.

Un anno di ANAC visto dal Presidente Cantone



Giovedì 2 luglio, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, il Presidente dell'Autorità nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, ha presentato la Relazione al Parlamento per l'anno 2014. Presente la Presidente della Camera Laura Boldrini.
Sul sito ANAC sono stati pubblicati i seguenti documenti:
Relazione – formato .pdf 3.000 kb