No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

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mercoledì 15 maggio 2019

Giornata di formazione a Rieti (1): il resoconto ed il materiale didattico

Una foto del tavolo dei moderatori Franco Loi e Adriano Marini

Partecipazione ed apprezzamento per la giornata di formazione organizzata dall'Unione Nazionale dei Segretari Comunali e Provinciali – Unione Regionale del Lazio e Unione Provinciale di Rieti - tenutasi oggi 15 maggio dalle ore 9,30 alle ore 13,30 a Rieti, presso la sala convegni del Ristorante Ma.BI c/o Palazzo Sanizi, sito in Via Sanizi 2.
L'incontro formativo, al quale hanno partecipato più di venti Segretari in servizio nella Provincia di Rieti, è stato coordinato e moderato da Adriano Marini, Segretario del Comune di Albano Laziale (Rm) e Franco Loi, Segretario del Comune di Ferentino (Fr).
Come già fatto con un precedente post relativo all'incontro di Sezze (Lt), si pubblica qui il file della presentazione dell'intervento di Adriano Marini.
A margine della giornata formativa si è avuto modo di aprire un confronto sulla proposta Renzi/Madia di abolizione della figura del Segretario comunale. In quella sede il Segretario Regionale Amedeo Scarsella ha illustrato ai colleghi la posizione dell'Unione Nazionale Segretari comunali e provinciali sul tema, posizione riassunta nel documento conclusivo del Coordinamento dei territori tenutosi sabato scorso a Roma.
Il ringraziamento va a Nicola Tedeschi e a Lino Massimi per l'ottima organizzazione dell'evento e per l'ospitalità, oltre che ai colleghi Adriano Marini e Franco Loi per il loro fondamentale contributo all'iniziativa.
Al termine è seguita una colazione di lavoro, descritta in un successivo post.


Una foto di parte dei colleghi che hanno partecipato all'incontro

domenica 12 maggio 2019

Vertice dei segretari comunali a Torino, Castelli (M5s): “Subito assunzioni, non c’è più tempo”


PARELLA (TORINO) – Diffondere sempre più la percezione della figura del segretario comunale come dirigente apicale all’interno della pubblica amministrazione e degli enti locali, riconosciuta definitivamente dalla Corte costituzionale con la sentenza 23 del 2019 e valorizzata dal recente atto di indirizzo sul contratto della dirigenza delle funzioni locali. È questo l’obiettivo del convegno ‘Il segretario comunale e la direzione apicale’ organizzato oggi pomeriggio dall’Unscp, l’Unione nazionale dei segretari comunali e provinciali, al Castello di Parella, in provincia di Torino, e che ha visto la partecipazione di rappresentanti della categoria ma anche del mondo accademico, della pubblica amministrazione, delle istituzioni e del Governo, con la presenza del viceministro dell’Economia, Laura Castelli.
Tra i relatori della giornata anche il viceprefetto di Torino, Valeria Sabatino, il presidente dell’Anci Piemonte, Alberto Avetta. A presiedere e coordinare i lavori il segretario nazionale dell’Unione, Alfredo Ricciardi, insieme ai vicesegretari vicari Antonio Le Donne e Amedeo Scarsella. A fare gli onori di casa il segretario dell’Unscp Piemonte, Luca Costantini e il componente della segreteria nazionale dell’Unione, Gianfranco Cotugno.

5ª giornata nazionale di incontro con i Responsabili di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza. La ripresa video e i documenti di lavoro


Convegno "5ª giornata nazionale di incontro con i Responsabili di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza", registrato a Roma giovedì 9 maggio 2019 alle 09:40 e pubblicato da RAdio Radicale.

L'evento è stato organizzato da Autorità Nazionale Anticorruzione e Banca d'Italia.

Sono intervenuti: Ignazio Visco (governatore della Banca d'Italia), Raffaele Cantone (presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC)), Ida Angela Nicotra (consiglere dell'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC)), Francesco Merloni (consigliere dell'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC)), Fabio Monteduro (professore associato di Economia Aziendale all'Università Tor Vergata di Roma), Alberto De Chiara (professore associato Dipartimento di Giurisprudenza, Università Vanvitelli), Giancarlo Carbone (funzionario informatico Autorità nazionale anticorruzione (ANAC)), Nicoletta Parisi (consigliere dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC)), Stefano Fuligni (dirigente ufficio informatico, Autorità nazionale anticorruzione (ANAC)), Federica Lorenzetti (rappresentante dei consigli regionali), Michele Corradino (consigliere dell'Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC)).


Nasce la piattaforma informatica per l’analisi dei Piani triennali. Cantone: “Prevenzione antidoto fondamentale”

Presentata durante la 5^ Giornata nazionale di incontro con i Responsabili di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (Rpct) presso la Banca d’Italia, la piattaforma informatica per la lettura e l’analisi dei Piani triennali di prevenzione della corruzione, realizzata da Anac in collaborazione con l’Università Tor Vergata di Roma e l’Università della Campania.

Dal 2015 l’ANAC ha svolto monitoraggi a campione sullo stato di attuazione dei Piani triennali di prevenzione della corruzione (Ptpc), che prevedono una serie di misure organizzative e gestionali per impedire il verificarsi di illeciti. A tal fine, in questi anni, sono stati sviluppati strumenti di rilevazione che hanno consentito di verificare la qualità dei Piani e la loro congruità rispetto alle indicazioni fornite dall’Anac.
Partendo da questa esperienza, l’Autorità sta lavorando a un sistema informativo, al via nei prossimi mesi, che consentirà di “caricare” su una piattaforma unica i Piani triennali delle varie amministrazioni e il loro aggiornamento annuale previsto dalla normativa. Per giungere a questo risultato sono stati necessari circa due anni di lavoro e numerosi tavoli di confronto con dodici Rpct, rappresentativi delle varie tipologie di amministrazioni (Comuni, Regioni, Asl, ministeri…) e società pubbliche.

Dl Crescita. La prima nota di lettura a cura di Anci e Ifel sugli articoli di particolare interesse per i Comuni

E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.100 del 30-04-2019, il Decreto Legge 30 aprile 2019, n.34 recante “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi” cosiddetto “decreto crescita”, entrato in vigore il 1 maggio ossia il giorno successivo alla sua pubblicazione. Riportiamo di seguito gli articoli di maggior interesse per gli enti locali e una prima nota di commento degli stessi a cura di Anci e Ifel.

Da quando le nuove regole sul trattamento accessorio?

Avete già fatto il ricalcolo del fondo del trattamento accessorio dopo le novità del decreto “crescita”? Siete riusciti a capire la disposizione contenuta nell’art. 33 comma 2 del d.l. 34/2019?
Spero che la risposta, almeno alla prima domanda, sia “no”. In effetti, secondo me, non c’è fretta. Per prima cosa il decreto deve essere convertito in legge e sappiamo bene quanto sia ormai abitudine modificare sostanzialmente i testi delle disposizioni rispetto alla prima stesura uscita dal Consiglio dei ministri.
In secondo luogo, a me pare che la questione del trattamento accessorio sia strettamente correlata alla prima parte della norma, cioè quella che prevede che i nuovi meccanismi che si attiveranno per verificare le capacità assunzionali degli enti locali decorreranno dalla data stabilita in un decreto da adottare entro sessanta giorni (:-)) dall’entrata in vigore delle disposizioni. Infatti, la previsione del nuovo calcolo per quantificare il limite al trattamento accessorio, è scritta tutta di fila, senza neppure andare a capo, come fosse una conseguenza della prima parte che analizza i limiti sulle assunzioni.

Nuove regole per le capacità assunzionali e tetto del fondo

Nel corso del 2019 cambieranno radicalmente le regole che fissano le capacità assunzionali delle regioni e dei comuni e viene introdotto il vincolo per cui il fondo per la contrattazione decentrata deve essere calcolato sulla incidenza media dei dipendenti sul fondo nel 2018. Sono queste le principali novità introdotte dall’articolo 33 del DL n. 34/2019, “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi”, cd decreto crescita. Il provvedimento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 dello scorso 30 aprile e deve quindi essere convertito entro il prossimo 29 giugno. Con il provvedimento, che per la parte relativa alla definizione delle nuove capacità assunzionali entrerà in vigore non appena saranno dettati gli specifici decreti attuativi, che dovrebbero essere emanati entro la fine del mese di giugno dal Ministero della Pubblica Amministrazione, d’intesa con quello della Economia per le regioni ed anche con quello dell’Interno per i comuni e previa intesa, rispettivamente, in Conferenza Stato Regioni ed in Conferenza Stato, città ed autonomie locali. Mentre invece le nuove regole sul tetto del fondo sono già operative.

Decreto Sblocca Cantieri: cosa cambia nel Codice dei Contratti. 10 cose da sapere

Pubblicate sul sito dell'ANAC le slides dell'intervento del Cons. Michele Corradino, svolto durante la 5^ Giornata nazionale di incontro con i Responsabili di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (Rpct), dal titolo Decreto Sblocca Cantieri: cosa cambia nel Codice dei Contratti. 10 cose da sapere.

Webinar IFEL: Le novità sui contratti pubblici introdotte c.d. Decreto "Sblocca cantieri" (riprese video e slides)



Il webinar, articolato in due appuntamenti, è dedicato alle novità sui contratti pubblici introdotte c.d. Decreto "Sblocca cantieri" (DL n. 32/2019), recante “Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici".