Nel caso in cui una pluralità di comuni si avvalga, tramite convenzione, dello stesso segretario comunale, si pone il problema se l’ente capofila debba considerare nel proprio tetto di spesa l’intero ammontare degli oneri finanziari necessari per retribuire il segretario comunale o possa scomputare, da tale ammontare complessivo, le somme che gli altri comuni associati gli rimborsano in proporzione all’attività che il segretario comunale svolge in loro favore sulla base della convenzione. A tale quesito la sezione regionale piemontese ha risposto confermano il precedente della Corte dei Conti, Sezione regionale di controllo per il Lazio, deliberazione n. 104/2015/PAR), affermando il principio che le spese devono essere calcolate da ciascun ente in ragione dell’effettivo utilizzo dell’attività del segretario comunale.
Questo Blog ha lo scopo di mantenere costanti i rapporti tra i Segretari Comunali e Provinciali, non solo quelli in servizio nella Regione Lazio, per creare una "comunità di pratica" mettendo in comune le esperienze, gli aggiornamenti e le informazioni, al fine di consentire un confronto continuo tra colleghi. Il Blog fornisce anche informazioni di natura sindacale relative all'Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali - Unione Regionale del Lazio.
No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)
venerdì 29 dicembre 2017
Nota di Anci sulla legge di Bilancio
Pubblicata una prima nota di ANCI relativa alla legge di bilancio 2018.
Nella stessa sono evidenziate le positività degli spazi e dei fondi per investimenti, la conferma dei fondi, l’inclusione scolastica dei disabili, l’aumento dei fondi per il Reddito di inclusione, un minore impatto del FCDE, una semplificazione di alcuni aspetti contabili, risorse, anche se insufficienti, per Province e Città Metropolitana.
Il «Foia» apre l’accesso ai fogli presenze dei colleghi
È possibile chiedere documenti e informazioni sull'attività di un pubblico dipendente: lo consente l' “accesso civico” (Dgs 33/2013 e 97/2016), applicato dal Tar di Napoli (sentenza 5901/2017).
mercoledì 27 dicembre 2017
Legge di bilancio 2018: il testo approvato e i primi approfondimenti. Le misure per gli enti locali
Nella seduta del 23 dicembre l'Aula ha approvato definitivamente, in terza lettura, il Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020 (A.S. n. 2960-B). Con 140 sì e 97 no, l'Aula ha rinnovato la fiducia al Governo, che aveva posto la questione di fiducia sull'approvazione dell'articolo 1 del testo trasmesso dalla Camera.
Dossier del servizio studi di Camera e Senato sulla Legge di bilancio 2018 (con le modifiche apportate dalla Camera)
In un precedente post abbiamo dato notizia che il Senato ha approvato in via definitiva la Legge di bilancio 2018 nel testo trasmesso dalla Camera dei Deputati.
Il testo era stato oggetto di importanti modifiche da parte della Camera dei Deputati.
Il Servizio Studi di Camera e Senato hanno predisposto un Dossier aggiornato appunto con le modifiche approvate dalla Camera dei Deputati.
Legge di Bilancio 2018: la nota di lettura a cura del Servizio di bilancio del Senato
In un precedente post abbiamo dato notizia che il Senato ha approvato in via definitiva la Legge di bilancio 2018 nel testo trasmesso dalla Camera dei Deputati.
Il testo era stato oggetto di importanti modifiche da parte della Camera dei Deputati e in un precedente post abbiamo segnalato il Dossier aggiornato del Servizio studi di Camera e Senato con le modifiche approvate dalla Camera dei Deputati.
Legge di bilancio - Castelli, Pella e Bianchi: “Nuova attenzione per i piccoli Comuni”
“Pur restando ancora aperte alcune tematiche di prioritario interesse dei Comuni di minore dimensione demografica, registriamo sostanziali miglioramenti su diversi fronti che incideranno positivamente in modo diretto o indiretto sui piccoli Comuni e quindi sulle comunità locali più periferiche”. E’ quanto dichiarano il vicepresidente vicario dell'Anci, Roberto Pella, il coordinatore piccoli Comuni, Massimo Castelli, e il vicepresidente e delegato alle Aree interne, Matteo Bianchi.
Legge di Bilancio 2018: Tripla spinta per alimentare la spesa corrente
Aumentano gli strumenti a disposizione degli enti locali per il raggiungimento dell'equilibrio corrente. Fra gli emendamenti accolti nella manovra durante l'iter di approvazione della legge di bilancio 2018 alla Camera arriva anche la norma che concede a Comuni e Province la possibilità di utilizzare, per gli anni 2018, 2019 e 2020, le risorse derivanti da operazioni di rinegoziazione di mutui (e di riacquisto dei titoli obbligazionari emessi) senza vincolo di destinazione. In mancanza di deroga, questi risparmi avrebbero dovuto essere destinati solo agli investimenti, poiché la facoltà di destinarli anche alla parte corrente era stata concessa fino all'esercizio in corso.
Incentivi per funzioni tecniche nella legge di bilancio
Ed eccoci qua con l’emendamento in materia di incentivi per funzioni tecniche. Un percorso difficile, tanti ci hanno provato, ma alla fine questo è il risultato:
Comma 304-novies. All’articolo 113 del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, è aggiunto, in fine, il seguente comma:
« 5-bis. Gli incentivi di cui al presente articolo fanno capo al medesimo capitolo di spesa previsto per i singoli lavori, servizi e forniture ».
Ah, beh. Una gran soddisfazione, direi. C’era solo una cosa da dire: gli incentivi stanno fuori dalle limitazioni al trattamento accessorio di cui all’art. 23 comma 2 del d.lgs. 75/2017. Ed invece… nulla di fatto!
Legge di Bilancio 2018: una nuova stagione per gli enti
In un articolo di Matteo Barbero pubblicato il 22 dicembre su Italia Oggi dal titolo Una nuova stagione per gli enti vengono riassunti gli interventi contenuti nella Legge di bilancio 2018 di particolare interesse per gli enti locali.
Aran e Organizzazioni sindacali hanno firmato l’Ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro 2016-2018 del nuovo comparto Funzioni Centrali
Aran e Organizzazioni sindacali hanno firmato l’Ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro 2016-2018 per i pubblici dipendenti appartenenti alle Funzioni Centrali, nuovo comparto nel quale sono confluiti i precedenti comparti di Ministeri, Agenzie Fiscali, Enti Pubblici non Economici, Agid, Cnel ed Enac.
E’ il primo contratto di lavoro del settore pubblico ad essere rinnovato dopo gli anni di blocco della contrattazione nazionale. I lavoratori interessati sono circa 240.000.
Il contratto riconosce aumenti economici a regime, pari a circa 85 Euro medi e prevede altresì, per il 2018, un elemento perequativo della retribuzione destinato solo alle categorie collocate nelle fasce più basse della scala parametrale. Sono riconosciuti anche gli arretrati contrattuali per il periodo 2016-2017.
martedì 26 dicembre 2017
La difficile convivenza dell’accesso civico generalizzato (FOIA) con la tutela della privacy: un conflitto insanabile?
Pubblicato sul sito della Giustizia Amministrativa un articolo di Carlo Deodato dal titolo "La difficile convivenza dell’accesso civico generalizzato (FOIA) con la tutela della privacy: un conflitto insanabile?".
Questo il sommario:
1.- Il problema antico del conflitto tra trasparenza e privacy; 2.- La diversa costruzione normativa del diritto di accesso documentale e di quello civico generalizzato; 3.- L’utilizzo, ancora, della soft law per orientare l’esame delle istanze di accesso civico generalizzato; 4.- La difficile valutazione dell’esistenza di un pregiudizio concreto che imponga il diniego dell’accesso; 5.- Ulteriori criticità della disciplina dell’accesso civico generalizzato; 6.- Considerazioni conclusive.
Considerazioni sull’ambito di applicazione della legge 241/1990, anche alla luce della “riforma Madia”
Pubblicato sul sito Amministrazione in Cammino un articolo di Matteo Timo dal titolo "Considerazioni sull’ambito di applicazione della legge 241/1990, anche alla luce della “riforma Madia".
Questo il sommario:
1. Premessa; 2. I rapporti della legge 241 con altre disposizioni normative; 2.1. (Segue) I rapporti con la legge statale: tra criterio cronologico e di specialità; 2.2. (Segue) Ulteriori considerazioni sulla legge statale; 2.3. (Segue) la legge regionale; 3. Osservazioni conclusive.
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