No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

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martedì 31 dicembre 2013

Felice anno 2014

Con l'arrivo del nuovo anno, il blog cambia "immagine di copertina".

Salutiamo l'immagine che ci ha tenuto compagnia per i primi giorni di esistenza del blog, destinata a ricordare l'importanza dell'impegno dei Segretari comunali per estirpare la grave piaga nel nostro paese rappresentata dalla corruzione nella pubblica amministrazione, dando un caloroso benvenuto alla foto scattata a Valmontone che ritrae parte dei colleghi intervenuti all'Assemblea Regionale dell'Unione Regionale del Lazio tenutasi il 18 dicembre 2013.

Riservandomi in futuro di pubblicare un resoconto della discussione e delle decisioni assunte a Valmontone, posso intanto scrivere il titolo del resoconto: L'Unione fa la forza.

Buon 2014 a tutti.

Amedeo

lunedì 30 dicembre 2013

Intervento del Prof. Vandelli sulle trasformazioni della figura del Segretario Comunale a seguito delle normative sui controlli interni e sull'anticorruzione

Sono stati pubblicati gli atti della Giornata di studio svoltasi il 28 gennaio 2013 presso la Prefettura di Bologna dal titolo “Il rafforzamento dei controlli negli enti locali e il nuovo ruolo dei segretari, dei direttori e dei responsabili dei servizi finanziari dopo il decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174”.

Oltre agli interessanti interventi di Gaetano Scognamiglio (Rafforzamento dei controlli interni, anticorruzione e nuova governance locale), di Luca Uguccioni (Le nuove tipologie di controllo interno nelle prime soluzioni organizzative, con particolare riguardo al controllo successivo di regolarità amministrativa, anche in rapporto alle previsioni della legge 190/2012) e di Tiziano Tessaro (I rapporti con i controlli esterni, le responsabilità e le sanzioni), di particolare interesse si presentano le conclusioni svolte dal Prof. Luciano Vandelli (Controlli e prospettive di riforma delle amministrazioni locali: considerazioni conclusive). In particolare, il Prof. Vandelli si sofferma ad analizzare (pag. 69 e 70) le trasformazioni riguardanti la figura del segretario comunale connesse alle normative in materia di controlli ed in materia di anticorruzione, analisi di seguito riportate:

Determinante, poi, risulta la funzione della dirigenza e, in particolare, il ruolo del segretario comunale e provinciale. Il segretario, come emergeva dalla relazione di Luca Uguccioni, si trova in una posizione centrale e, al tempo stesso, assai peculiare. In realtà, se un tempo si diceva che il segretario “ha due cappelli”, da un lato quello che gli dava l’investitura da parte dello Stato, con un collegamento diretto con il Prefetto, dall’altro quello che gli conferiva la collocazione funzionale nell’ambito del Comune e della Provincia, ormai di cappelli il segretario ne porta tanti: anzi, questi cappelli, nella fase recente hanno una tendenza a moltiplicarsi, rendendo arduo capire qual è la vera vocazione e il mestiere di segretario, temi naturalmente determinanti per capire poi la tipologia delle professionalità più opportune e adeguate. A questa moltiplicazione corrispondono concezioni di fondo diverse, che nella esperienza dell’evoluzione svoltasi negli scorsi anni possiamo – tagliando con l’accetta – sintetizzare nella posizione del segretario garante, per un verso, e nella figura del segretario-manager, dall’altro, con diverse connotazioni e diverse conseguenze. Sollevando il dubbio di fondo della perdurante utilità del punto di equilibrio tra contrapposte tendenze e impostazioni che venne conseguito all’epoca delle riforme Bassanini, alla fine degli anni Novanta, tra le istanze autonomistiche, particolarmente legate all’affermazione dell’elezione diretta del Sindaco e del Presidente della Provincia e, sull’altro versante, dalle preoccupazioni e rivendicazioni di un organo garante a servizio di tutti gli organi e dell’ordinamento, in posizione essenzialmente imparziale. In sostanza, il compromesso allora conseguito si basava, come è noto, su una garanzia di professionalità, affidata all’inserimento in un albo specifico, e dall’altro lato nella scelta da parte del Sindaco e del Presidente della Provincia, con scadenza alla fine del mandato, in una sorta di spoil system “all’italiana”; che non è propriamente uno spoil system ma che di quel sistema riproduce alcuni tratti. A questo schema, si è aggiunta poi la possibilità di sommare nella figura del segretario sia il ruolo che gli spetta per legge sia quello, volontariamente attribuitogli dal
Sindaco o dal Presidente della Provincia, di direttore generale e, dunque, di responsabile  manageriale della gestione dell’ente e delle relazioni con la dirigenza.
In questi termini, la figura del segretario ne è risultata trasformata: con aspirazioni nuove e nuove debolezze: bene espresse dalle tensioni tra pulsioni e istanze di stabilizzazione (a chi può far piacere trasferirsi ogni cinque anni, cambiando i contesti e le abitudini di vita delle famiglie, le scuole dei figli, le frequentazioni, ecc.?), da un lato, e le aspirazioni ad esercitare e a potenziare un ruolo manageriale. Curiosamente di queste contraddizioni si parla poco, nel dibattito corrente sui temi di revisione dell’ordinamento. Eppure, si tratta, a mio avviso, di un tema assi rilevante, come ben sottolinea la normativa recente, particolarmente in tema di controlli, come configurati da ultimo nel decreto n. 174, e in tema di misure di prevenzione della corruzione, secondo quanto stabilito ora dalla disciplina anticorruzione.
La legge n. 190 riflette un tipo di visione, un profilo, una concezione del segretario comunale. Concezione che pone in evidenza un dubbio: una volta che il segretario metta quel cappello, tendenzialmente di garante della legalità e della correttezza dell’amministrazione a vantaggio di tutti, maggioranza e opposizioni, e nell’interesse complessivo dell’ordinamento, riesce anche contemporaneamente a porsi come motore dell’attuazione del programma di governo del Sindaco? Il segretario comunale riesce ad essere il punto di riferimento che garantisce tutti i consiglieri di qualunque provenienza, siano di qualunque colore e di qualunque posizione rispetto alla gestione del Sindaco e a rivestire, al tempo stesso, la posizione di principale collaboratore fiduciario del Sindaco? Non c’è qualche cosa che stride in tutto questo? Non c’è bisogno di ricondurre ad un disegno che tenga conto dei punti di frizione e di delicatezza?


Gli atti integrali della Giornata di studio possono essere scaricati dal sito della Prefettura di Bologna al seguente link.

venerdì 27 dicembre 2013

Relazione annuale del Responsabile della prevenzione della corruzione - La relazione del Segretario Generale del Comune di Albano Laziale


Il collega Adriano Marini, Segretario Generale presso il Comune di Albano Laziale, ha provveduto in data odierna a presentare la relazione del Responsabile della prevenzione della corruzione, ai sensi di quanto previsto dall'art. 1, comma 14, della L. n. 190/2012.

E’ possibile scaricare   la relazione del Responsabile della prevenzione della corruzione del Comune di Albano Laziale.


Appare utile ricordare il comunicato, in merito alla tempistica del predetto adempimento, emesso dalla Funzione Pubblica segnalato in un precedente post.

DDL DELRIO - LA GIOIA DELL'UNCEM ED UNA MIA GRANDE PERPLESSITA'

Sul sito internet dell’UNCEM è stata inserita il 23 dicembre una news, che con toni entusiastici, è titolata “Ddl Delrio: ripristinata la democrazia nei piccoli comuni”. La notizia inizia in questi termini:

“Accolte negli emendamenti all’articolato molte delle proposte fatte nei mesi scorsi dall’Uncem. Semplificati i procedimenti per la nascita delle Unioni di Comuni e i processi per le fusioni nei Consigli comunali dei piccoli Comuni, con meno di 3000 abitanti, tornano due assessori. E il numero dei Consiglieri, oltre al sindaco, sarà di dieci. I Comuni al voto a maggio 2014 potranno beneficiare della norma inserita la notte scorsa nel disegno di legge nazionale sugli enti locali,varato dalla Camera dei Deputati e ora all’esame del Senato. “Una necessaria restituzione di rappresentanza al territorio – afferma Lido Riba, presidente Uncem Piemonte – Avevamo fatto precisi emendamenti al testo originario del Ministro Delrio. Chiedevamo che venissero eliminate le scellerate norme delle finanziarie del 2011 e del 2012 che sopprimevano di fatto la democrazia. I primi risultati sono arrivati questa notte, con l’ampliamento dei Consigli comunali (12 Consiglieri e 4 assessori nei Comuni che hanno fra i 3000 e i 10000 abitanti; 10 Consiglieri e 2 assessori nei Comuni fino a 3000 abitanti) e lo snellimento delle procedure per la nascita delle Unioni di Comuni. L’Italia si allinea a quanto hanno fatto negli anni scorsi Stati europei come Germania e Francia, dove sono stati mantenuti i piccoli Comuni, ma questi si sono uniti per gestire le funzioni e i servizi ai cittadini in forma associata. In Piemonte lo stiamo facendo e il sistema associazionistico con storia quarantennale delle Comunità montane ci aiuta a crescere nei processi di trasformazione ed efficienza richiesti” (l’intero comunicato si può leggere al seguente link).

In un articolo pubblicato sul Sole24ore del 24 dicembre si pone in risalto che con questa nuova norma ci saranno 26.000 politici in più nei piccoli comuni.

Domanda: se i piccoli comuni perderanno la quasi totalità delle funzioni, che dovranno necessariamente essere associate, a cosa serve questo esercito?


Un ringraziamento a chi sarà in grado di spiegarlo.

mercoledì 25 dicembre 2013

DDL DELRIO - LO STUPORE E LA FERMA CONTRARIETA' DELL'UNIONE NAZIONALE SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI

Con una nota del 24 dicembre il Segretario Nazionale dell'Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali ha espresso forte contrarietà per la norma contenuta nel DDL Delrio che riguarda i Segretari delle Unioni dei Comuni. Come già illustrato in un post di qualche giorno fa, modificando la precedente impostazione, la versione definitiva approvata in prima lettura dalla Camera dei Deputati, prevede l’introduzione, dopo il comma 5-bis dell'art. 32 del D.lgs. 267/2000, del seguente comma:
 « 5-ter. Il Presidente dell’unione dei comuni può avvalersi, per specifiche funzioni che lo richiedano, del segretario di un Comune facente parte dell’Unione, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Sono fatti salvi gli incarichi per le funzioni di segretario già affidati ai dipendenti delle unioni o dei comuni anche ai sensi del comma 557 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311. Ai segretari delle unioni di comuni si applicano le disposizioni dell’articolo 8 della legge 23 marzo 1981, n. 93, e successive modificazioni»
Nella nota a firma del Segretario Nazionale Alfredo Ricciardi è possibile leggere, tra l’altro “L’Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali esprime il proprio stupore, e la propria ferma e completa contrarietà a questa decisione, lo si ripete, presa all’ultimo momento, e che va in completa, immotivata e dannosa controtendenza rispetto all’esigenza di avere negli enti locali una figura di garanzia e coordinamento complessivo, reclutata con pubblico concorso, a presidio della legalità e del buon andamento.

Al seguente link è possibile leggere la nota integrale.

martedì 24 dicembre 2013

DDL DELRIO - ANCI, FINALMENTE UN PRIMO SIGNIFICATIVO PASSO IN AVANTI

L'Anci esprime la propria soddisfazione per l'approvazione da parte della Camera dei Deputati del DDL Delrio, focalizzando l’intervento esclusivamente sulla riforma delle Province e delle Città metropolitane.
“Con l’approvazione da parte della Camera del disegno di legge sull’istituzione delle Città metropolitane, la riforma delle Province e il riassetto del sistema dei Piccoli Comuni si e’ centrato un primo obiettivo’’. E’ quanto dichiara Giorgio Orsoni, Sindaco di Venezia e Coordinatore ANCI Città metropolitane che rileva come ‘’dopo decenni di dibattiti, iniziative naufragate, si comincia ad intravedere una prospettiva innovativa che potrà consentire di mettere il nostro Paese e il sistema istituzionale al passo con gli altri Paesi avanzati’’.
‘’Un ringraziamento – aggiunge - va al Ministro Delrio per la determinazione e l’impegno e per aver sostenuto un modello originale di Città metropolitana che l’ANCI ha promosso da tempo, quale ente di coordinamento a supporto degli altri Comuni con un ruolo di guida e servente del Comune Capoluogo’’.
“Dopo la pausa festiva – dichiara Virginio Merola, Sindaco di Bologna e Responsabile ANCI affari istituzionali – e’ necessario che il Senato avvii l’esame del provvedimento per l’approvazione definitiva in modo da rispettare i tempi stabiliti’’.
“Da anni il Parlamento – sottolinea - non esaminava un disegno di legge di carattere organico che ridisegna l’assetto istituzionale degli Enti locali con una valorizzazione strategica del sistema dei Comuni all’insegna degli obiettivi della semplificazione burocratica, della razionalizzazione dei costi e del miglioramento dei servizi ai cittadini. Questa e’ la dimostrazione che la politica può cambiare, che le Istituzioni possono dare risposte concrete: circa 5 mila amministratori locali in meno ma soprattutto una sinergia innovativa nella gestione amministrativa. I sindaci insieme agli amministratori comunali decidono insieme anche le scelte migliori per i propri territori e le comunità. Un nuovo corso e l’ANCI – conclude Merola – continuerà il proprio impegno per modernizzare il Paese a partire dai Comuni, da sempre avamposto dell’innovazione”. (Il link al comunicato)

lunedì 23 dicembre 2013

Abolizione Province e Unioni dei Comuni - La norma sui Segretari viene stravolta in prima lettura alla Camera dei Deputati

La Camera dei Deputati  ha approvato il disegno di legge  “Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni” metropolitane con 277 voti favorevoli 11 contrari. Il Disegno di legge passerà ora all’esame del Senato.

In merito alle disposizioni riguardanti il Segretario comunale, modificando la precedente impostazione, già illustrata in un post di qualche giorno fa, si prevede l’introduzione, dopo il comma 5-bis dell'art. 32 del D.lgs. 267/2000, del seguente comma:
 « 5-ter. Il Presidente dell’unione dei comuni può avvalersi, per specifiche funzioni che lo richiedano, del segretario di un Comune facente parte dell’Unione, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Sono fatti salvi gli incarichi per le funzioni di segretario già affidati ai dipendenti delle unioni o dei comuni anche ai sensi del comma 557 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311. Ai segretari delle unioni di comuni si applicano le disposizioni dell’articolo 8 della legge 23 marzo 1981, n. 93, e successive modificazioni»


Saitta (Upi): ''Per ora è solo un annuncio'' Il presidende dell'Upi Antonio Saitta a Radio Capital interviene sulla riforma delle Province spiegando che le "norme sono confuse, molti dipendenti rischiano il posto"


giovedì 19 dicembre 2013

I 500 ANNI DEL PRINCIPE DI MACHIAVELLI

Il 10 dicembre 1513 Niccolò Machiavelli scrive in una famosa lettera all’amico ambasciatore fiorentino a Roma, Francesco Vettori, di aver composto “uno opuscolo De principatibus dove io mi profondo quanto io posso nelle cogitazioni di questo subietto, disputando che cosa è principato, di quale spezie sono, come e' si acquistono, come e' si mantengono, perché e' si perdono”. Cinquecento anni dopo Il Principe è un’opera che continua a essere centrale nella storia della letteratura e del pensiero politico. In uno speciale di Rai Letteratura le riflessioni di alcuni tra gli studiosi più importanti di Machiavelli che si sono incontrati in un convegno presso l’Università di Arezzo, il 10 dicembre 2013.

domenica 15 dicembre 2013

Nuovi compiti "gratuiti" per i Segretari del Lazio? Nota dell'Unione dei Segretari del Lazio al Presidente Nicola Zingaretti

Il  Disegno di Legge  denominato Delrio - Atto Camera n. 1542 - da pochi giorni all'esame dell’Aula della Camera dei Deputati espressamente prevede, all’art. 18, il comma 5-ter, che “Il Segretario dell’unione di comuni è nominato dal presidente ed è scelto tra i segretari dei comuni facenti parte dell’unione di comuni. Sono fatti salvi gli incarichi per le funzioni di segretario già affidati ai dipendenti delle unioni o dei comuni anche ai sensi del comma 557 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311. Ai segretari delle unioni di comuni si applicano le disposizioni dell’articolo 8 della legge 23 marzo 1981, n. 93, e successive modificazioni”.

La presente proposta normativa disciplina quindi le sedi di Segreteria delle Unioni dei Comuni nei seguenti termini:

1.     Segretario dell'Unione è necessariamente un Segretario Comunale;
2.     gli effetti retributivi di una tale scelta normativa sono rimessi alla contrattazione collettiva nazionale, trattandosi evidentemente di "diritti ed obblighi direttamente pertinenti al rapporto di lavoro" (art. 40, comma 1, del D.lgs. 165/2001);
3.     in sede di prima applicazione fa salvi gli incarichi per le funzioni di Segretario già affidati ai dipendenti delle Unioni o dei Comuni.

Con deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 285 del 06/09/2013 è stata approvata la proposta di legge regionale avente ad oggetto “Riordino dell'associazionismo comunale e soppressione delle comunità montane”. All’art. 3, comma 7 della citata proposta è previsto espressamente che “Le funzioni di Segretario dell’Unione dei Comuni sono svolte da un segretario comunale individuato, di norma, nel Segretario del Comune aderente all’Unione con il maggior numero di abitanti, senza alcun onere aggiuntivo”. Alla citata deliberazione di Giunta Regionale è stato attribuito il numero di proposta di legge regionale n. 69 del 17 settembre 2013. Il testo integrale della proposta di legge regionale è visibile al seguente link.

La presente proposta normativa Regionale del Lazio  non solo si pone in contrasto, per alcuni aspetti di notevole interesse, con la citata proposta di Legge nazionale (Disegno di Legge  denominato Delrio), ma presenta forti dubbi in ordine alla sua legittimità costituzionale. 
In particolare, oltre a non prevedere una disciplina di prima applicazione, pur essendo ancora presenti nel territorio regionale le Comunità Montane, in molte delle quali sono in servizio Segretari dipendenti delle stesse Comunità Montane, la proposta di legge regionale del Lazio appare fortemente criticabile laddove si spinge in un campo che non compete al legislatore regionale. Nel prevedere, infatti, che le nuove funzioni di Segretario dell'Unione dei Comuni siano svolte "senza alcun onere aggiuntivo"  da un Segretario comunale, la proposta di legge appare viziata da un'evidente incostituzionalità per almeno 4 ragioni:

1.     la disciplina delle funzioni del Segretario comunale è riservata esclusivamente allo Stato, trattandosi di materia ricadente nelle funzioni fondamentali degli enti (art. 117, comma 1, lett. p), della Cost.);
2.     il trattamento economico dei Segretari comunali non può essere oggetto di disciplina normativa regionale; costituisce, infatti, materia ricadente nell'ordinamento civile, riservata esclusivamente al legislatore nazionale (art. 117, comma 1, lett. l), della Cost.). La norma è chiaramente riconducibile ad un ambito materiale di esclusiva competenza statale – l’ordinamento civile e penale, di cui all’art. 117, secondo comma, lettera l), Cost. – in cui la Regione non può emanare alcuna normativa, anche meramente riproduttiva di quella statale (Corte Cost. sentenze n. 18 del 2013, n. 271 del 2009, n. 153 e n. 29 del 2006). Per una dettagliata ed esaustiva rassegna in merito alle decisioni della Corte Costituzionale in materia di pubblico impiego e dei limiti in tale materia per il legislatore regionale è possibile consultare la seguente raccolta;
3.     evidente irragionevolezza della norma che impone non una nuova funzione nell'ambito del proprio ufficio, ma addirittura la copertura di una nuova sede di Segreteria, con le connesse responsabilità tipiche di un Ufficio di Segreteria, senza alcuna retribuzione aggiuntiva;
4.     evidente violazione del principio di uguaglianza (art. 3 Cost.) in quanto le stesse funzioni di Segretario dell'Unione dei Comuni nel territorio nazionale potrebbero essere retribuite in altre regioni e non nella Regione Lazio.
Per tali ragioni è stata inviata una nota da parte della Segreteria Regionale dell'Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali – Unione del Lazio - con la quale si è chiesto di sopprimere l’intero comma 7 dell’art. 3 in sede di approvazione della proposta di legge Regionale avente ad oggetto “Riordino dell'associazionismo comunale e soppressione delle comunità montane” (proposta di legge regionale n. 69 del 17 settembre 2013). La nota è indirizzata al Presidente della Regione Lazio On. Nicola Zingaretti, all’Assessore alle Pari opportunità, Autonomie locali, Sicurezza Concettina Ciminiello,  al Presidente della I Commissione consiliare permanente “Affari Costituzionali e statutari, affari istituzionali, enti locali e risorse umane, federalismo fiscale, sicurezza, integrazione sociale e lotta alla criminalità” Baldassarre Favara.


sabato 14 dicembre 2013

La Funzione Pubblica chiarisce che nel dicembre 2014 occorre presentare la prima relazione dal Responsabile Anticorruzione

Sul sito della Funzione Pubblica sono pubblicati i seguenti chiarimenti:
"Ai sensi dell'art. 1, comma 14, della l. n. 190 del 2012 il responsabile della prevenzione della corruzione entro il 15 dicembre di ogni anno deve redigere una relazione annuale, a consuntivo delle attività svolte nello stesso anno, sull'efficacia delle misure di prevenzione definite dai P.T.P.C..
Questo documento, come detto nel P.N.A., deve essere pubblicato sul sito istituzionale di ciascuna amministrazione nonché trasmesso al D.F.P. in allegato al P.T.P.C. dell'anno successivo (P.N.A. paragrafo 3.1.1- pag.30).
Considerato che il primo P.T.P.C. deve essere adottato dalle pubbliche amministrazioni entro il 30 gennaio 2014, i responsabili della prevenzione della corruzione dovranno trasmettere la prima relazione entro il 31 gennaio 2015 in concomitanza con la comunicazione del P.T.P.C.. Le modalità di trasmissione saranno indicate con successivo comunicato nella sezione anticorruzione del sito".

mercoledì 11 dicembre 2013

A Monte San Giovanni Campano il 14 gennaio una Giornata di formazione sulla Trasparenza

La Collega Chiara Toti informa, con l’invito a tutti di partecipare, che si terrà il giorno 14 gennaio 2014 a Monte San Giovanni Campano (FR) un convegno sul D.Lgs. n. 33/2013.
E' prevista una quota di partecipazione di Euro 60,00 e, come assicurato dalla collega, un lauto Coffee Break.

Docente è Fabio Trojani Avvocato. Specialista in studi sull’Amministrazione Pubblica (SPISA, Università di Bologna).
Qui è consultabile il programma.

lunedì 9 dicembre 2013

Giornata internazionale Anticorruzione: il messaggio dell’ONU

Lunedì 9 dicembre si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale Anticorruzione. Anche quest’anno è stato pubblicato, per l’occasione, un messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, la cui traduzione italiana è riportata di seguito.

Messaggio del Segretario Generale per il 2013

(9 dicembre 2013)
La corruzione reprime la crescita economica attraverso un aumento dei costi, e mina la gestione sostenibile dell’ambiente e delle risorse naturali . Essa viola i diritti fondamentali dell’uomo, aggrava la povertà e incrementa la disuguaglianza deviando i fondi dalla sanità, dall’istruzione e dagli altri servizi essenziali . Gli effetti dannosi della corruzione sono avvertiti da miliardi di persone in tutto il mondo . La corruzione è spinta e dà origine ad attività criminali, malfunzionamento delle istituzioni statali e amministrazione debole.
Una buona governance è fondamentale per lo sviluppo sostenibile ed è essenziale nella lotta alla criminalità organizzata . Ogni anello della catena dei “traffici” è vulnerabile alla corruzione, dalle tangenti versate ai funzionari corrotti da parte dei commercianti di armi e droghe, ai permessi fraudolenti e alle licenze utilizzati per facilitare il commercio illegale di risorse naturali.
La corruzione è diffusa anche nel mondo dello sport e degli affari, e nelle procedure di contrattazione pubblica. Negli ultimi dieci anni , il settore privato ha sempre più riconosciuto il suo ruolo nella lotta alla corruzione. Una “chiamata all’azione” lanciata dallo“United Nations Global Compact” e dai suoi partners sta mobilitando le imprese e i governi verso un impegno nella trasparenza degli appalti. Sono anche state elaborate delle linee guida per aiutare le imprese a combattere la corruzione nelle sponsorizzazioni sportive e nel settore dell’ospitalità.
L’ONU è fortemente impegnata ad adempiere ai propri obblighi. Operando in alcuni degli ambienti più instabili del mondo, l’ONU affronta rischi di corruzione poliedrici che possono minare i nostri sforzi per far progredire lo sviluppo, la pace e i diritti umani. Abbiamo sviluppato un solido sistema di controlli interni e di continuiamo a rimanere vigili e lavorare duramente per fornire un esempio di integrità.
La corruzione è un ostacolo al raggiungimento degli “Obiettivi di Sviluppo del Millennio” e deve essere presa in considerazione nella definizione e nell’attuazione di un forte programma di sviluppo post-2015. La Convenzione delle Nazioni Unite contro la Corruzione, adottata 10 anni fa, è il quadro globale primario per prevenire e combattere la corruzione. La sua piena attuazione dipende in modo decisivo da una prevenzione efficace, dall’applicazione della legge , dalla cooperazione internazionale e da un recupero delle risorse.  In questa Giornata Internazionale Anti-Corruzione, esorto i Governi, il settore privato e la società civile a prendere una posizione comune contro questa complessa malattia sociale, politica ed economica che colpisce tutti i paesi. Per realizzare un futuro equo, inclusivo e più prospero per tutti, dobbiamo promuovere una cultura dell’integrità, della trasparenza, della responsabilità e del buon governo.
Ban Ki-moon

Per la giornata mondiale anticorruzione è stato presentato il nuovo video di Trasparency Italia.

Proroga del termine per la pubblicazione dell’attestazione sull’assolvimento degli obblighi di pubblicazione.

L'ANAC (ex CIVIT) ha comunicato sul proprio sito che è differito al 31 gennaio 2014 il termine per la pubblicazione dell’attestazione degli OIV, o delle strutture analoghe, sull’assolvimento degli obblighi di pubblicazione relativi al 2013, prevista dalla delibera n. 50/2013. L’attestazione dovrà essere comunque effettuata con riferimento ai dati pubblicati al 31 dicembre 2013.
Questo il link al testo del comunicato.

Per ogni informazione in merito all'adempimento è possibile consultare la Deliberazione n. 50/2013.

domenica 8 dicembre 2013

Consiglio Nazionale dell'Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali del 7 dicembre 2013

Il giorno sabato 7 dicembre 2013, presso la Sala del Consiglio Provinciale di Roma, si è svolto il Consiglio Nazionale dell'Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali (U.N.S.C.P.) che ha approvato all'unanimità il nuovo Statuto dell'Unione. Il testo completo del nuovo Statuto, comprensivo degli emendamenti approvati nel corso della seduta del 7 dicembre, sarà a breve pubblicato su sito dell'U.N.S.C.P., dopo che il Presidente Tommaso Stufano avrà provveduto, con la solita encomiabile dedizione, a coordinare in modo definitivo le norme statutarie approvate.

Al Consiglio hanno partecipato in rappresentanza dell'Unione Regionale del Lazio il Segretario Regionale Amedeo Scarsella, il Segretario Provinciale della Provincia di Roma Daniela Urtesi, il Segretario Provinciale della Provincia di Frosinone Luca Alteri e la componente dell'esecutivo regionale Elena Palumbo.

Nel corso dei lavori il Segretario Nazionale Alfredo Ricciardi ha condiviso con il Consiglio, le decisioni relative ai seguenti argomenti:
1. Determinazione delle date del XX Congresso Nazionale;
2. Iniziative che l'Unione sta per intraprendere al fine di agevolare l'immissione in servizio dei COA4;
3. Corsi di specializzazione in programma per l'anno 2014.


Nel corso dell'Assemblea Regionale dell'Unione del Lazio in programma il giorno 18 dicembre 2013 alle ore 10,30 presso il Palazzo Doria Panfilj, sito in Valmontone, i membri della Segreteria Regionale presenti al Consiglio Nazionale informeranno i colleghi in maniera puntuale sulle decisioni assunte.

Convocazione Assemblea Regionale per il giorno mercoledì 18 dicembre 2013

UNIONE NAZIONALE SEGRETARI  COMUNALI E PROVINCIALI
UNIONE REGIONALE DEL LAZIO
C/O Comune di Ceccano (FR)
 -( -  0775/622425
( Fax 0775/622326
e-mail: amedeo.scarsella@gmail.com

______________________________________________________________ 
                                                    Ai Segretari  Comunali e Provinciali                                                                                                           dei Comuni e delle Province
                                                                              della Regione Lazio
                                                                                             

            L’assemblea sindacale dell’Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali - Unione Regionale del Lazio - è convocata per le ore 10,30 del giorno 18 dicembre 2013 presso il Palazzo Doria Panfilj, sito in Valmontone, Piazza della Costituente, per trattare i seguenti argomenti:
1.                     Comunicazioni del nuovo Segretario Regionale U.N.S.C.P.;
2.                     Presentazione nuovo Statuto dell’Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali;
3.                     Discussione di proposte al fine dell’elaborazione delle linee programmatiche per il XX Congresso Nazionale previsto per il mese di febbraio 2014;
4.                     Decisioni in merito alla composizione della Segreteria regionale  U.N.S.C.P.;
5.                     Problematiche relative all’immissione in ruolo dei COA4;
6.                     Tesseramento 2014.
L’Assemblea è aperta anche ai non iscritti al Sindacato.
Cordiali saluti.

                                                    Il Segretario Regionale U.N.S.C.P.
                                                                     Dott. Amedeo Scarsella