No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

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venerdì 2 maggio 2014

L'Unione Nazionale Segretari comunali e provinciali proclama lo stato di agitazione sindacale

Come annunciato in un precedente post dal titolo Buon primo maggio ai Segretari comunali e provinciali (sarà l'ultimo?), nella lettera agli statali, firmata dal premier Matteo Renzi e dal ministro Marianna Madia, il governo riassume le linee guida della riforma della P.a. Nell'ambito degli interventi di cui al punto 1 (il cambiamento comincia dalle persone) è prevista al punto n. 13 espressamente l'abolizione della figura del segretario comunale.

L'Unione Nazionale Segretari comunali e provinciali ha proclamato lo stato di agitazione sindacale.
Nel documento della Segreteria Nazionale si legge:
"L’Unione, coinvolgendo a tutto campo l’intera categoria, esprimerà in altri documenti valutazioni e proposte sulla riforma della Pubblica Amministrazione, e in essa della Dirigenza Pubblica e degli stessi Segretari, che certamente appare necessaria per modernizzare il Paese. 
L’Unione avverte infine in questa sede la necessità di esprimere il forte disagio e rammarico per le modalità attraverso le quali si è espressa una posizione così drastica, che ha lasciato amareggiati le migliaia di Segretari che sono da anni, con dedizione e lealtà verso le Istituzioni, in servizio in tutta Italia, e privi di ogni certezza le centinaia di giovani Segretari che attendono di entrare in servizio in questi mesi e che costituiscono una ricchezza proprio nell'ottica del ricambio generazionale tanto auspicato da tutti".


giovedì 1 maggio 2014

Buon primo maggio ai Segretari comunali e provinciali (sarà l'ultimo?)

Quarantaquattro punti per una nuova pubblica amministrazione: così nella lettera agli statali, firmata dal premier Matteo Renzi e dal ministro Marianna Madia, il governo riassume le linee guida della riforma della P.a.
Le linee guida sono tre:
1. Il cambiamento comincia dalle persone.
2. Tagli agli sprechi e riorganizzazione dell'Amministrazione.
3. Gli Open Data come strumento di trasparenza. Semplificazione e digitalizzazione dei servizi.

Il metodo: non si fanno le riforme della Pubblica Amministrazione insultando i lavoratori pubblici. Che nel pubblico ci siano anche i fannulloni è fatto noto. Meno nota è la presenza di tantissime persone di qualità che fino ad oggi non sono mai state coinvolte nei processi di riforma. Persone orgogliose di servire la comunità e che fanno bene il proprio lavoro.

Nell'ambito degli interventi di cui al punto 1 (il cambiamento comincia dalle persone) è prevista al punto n. 13 espressamente l'abolizione della figura del segretario comunale.

Non sarebbe male se ogni riforma ed ogni intervento politico si basasse sulla coerenza, che dovrebbe essere la linea guida maestra dell'azione di governo. 

La domanda è appunto questa: la proposta di abolizione del segretario è coerente con le recenti innovazioni normative e con i  recenti dibattiti politici?
Sulla coerenza con le recenti innovazioni normative.
Recenti disposizioni normative hanno aggiunto importanti funzioni a quelle già attribuite al segretario comunale: 
  • il D.L. 10.10.2012 n. 174, "Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012" ha integralmente rivisto il sistema dei controlli interni, attribuendo numerosi compiti al segretario comunale, primo tra tutti il controllo successivo di regolarità amministrativa sugli atti dell’ente (art. 147 bis, c.2, Tuel); 
  • la L. 190/2012, fissando delle regole per prevenire fenomeni di corruzione nella pubblica amministrazione, ha previsto che il sistema sia incentrato sulla figura del responsabile della prevenzione della corruzione, che negli enti locali è individuato, di norma, nel segretario, salva diversa e motivata determinazione (art. 1, c.6); 
  • il D.lgs 33/2013 in materia di trasparenza amministrativa sancisce che all'interno di ogni amministrazione il responsabile per la prevenzione della corruzione, svolge, di norma, le funzioni di Responsabile per la trasparenza (art. 43, c. 1) cui è attribuita stabilmente un'attività di controllo sull'adempimento da parte dell'amministrazione degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, assicurando la completezza, la chiarezza e l'aggiornamento delle informazioni pubblicate;
  • la recente L. 56/2014 ha previsto anche nelle unioni di comuni la presenza obbligatoria di un segretario, da scegliersi ad opera del presidente tra i segretari in servizio nei comuni costituenti l’unione (art. 32 Tuel, c. 5-bis, così come modificato dall’art. 1, c. 105, della L. 56/2014).
Sulla coerenza con il recente dibattito parlamentare.
Quanto al dibattito parlamentare è simpatico ricordare come nel corso dell'approvazione della legge Delrio in Senato ci fu l'intervento della collega senatrice Angelica Saggese, con le conclusioni che il resoconto parlamentare così riporta: "vorrei invitare il Governo e il Parlamento, nel percorso che ci accingiamo a fare, di riforma dell'assetto istituzionale del Paese (e quindi anche delle autonomie locali e della pubblica amministrazione), ad affrontare finalmente una discussione razionale sul ruolo del segretario comunale e, più in generale, sulla necessità di una figura professionale stabile e autonoma, che garantisca, da una parte, esigenze di legalità e di trasparenza e, nello stesso tempo, di efficienza e di innovazione. (Applausi dal Gruppo PD)".
La situazione fa un pò ricordare la coerenza dell'On. Caon, che abbiamo già avuto modo di evidenziare in precedenza su questo blog. Sembra quasi che si voglia insistere nel perseguire l'accrescimento del bagaglio culturale differenziato.


Revisione del gettito IMU 2013 e proroga dei termini di deliberazione del rendiconto 2013 al 30 giugno 2014

Mentre alcune Prefetture inviavano le diffide previste dall'art. 227, c. 2-bis, per la mancata approvazione dei rendiconti, l'ANCI ha pubblicato la seguente news:
"Come noto, il comma 729-quater (primo periodo) della legge n.147 del 2013, come inserito dall’articolo 7 del dl n. 16 del 2014, pospone il termine di deliberazione dei rendiconti 2013 dal 30 aprile al 30 giugno 2014, per i “Comuni interessati” dalla revisione del gettito Imu 2013, con particolare riferimento alla distribuzione degli incassi relativi ai fabbricati di categoria D.
Va tuttavia considerato che nella riunione della Conferenza Stato-città e autonomie locali del 30 aprile 2014, è stato approvato il documento metodologico relativo al processo di revisione del gettito IMU 2013 predisposto dal Mef, che permetterà di disporre dell’importo della variazione del Fondo di solidarietà comunale 2013 per ciascun Comune. Tale metodologia comporta una diversa ripartizione dell’ammontare complessivo dell’Fsc 2013 in relazione all’andamento del gettito dell’Imu, con particolare riferimento agli incassi da fabbricati di categoria D. Trattandosi di una nuova ripartizione di una somma mantenuta costante per espressa indicazione della legge (nuovo comma 729-bis della legge 147/2013), le variazioni in questione riguarderanno tutti i Comuni, alcuni in misura significativa.
L’approvazione della metodologia di calcolo in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali, cui farà seguito a breve l’approvazione del decreto di variazione delle assegnazioni 2013, entro i primi giorni di maggio, rende, pertanto non più necessaria l’eventuale attivazione delle procedure sostitutive di cui all’art. 227 del d.lgs 267/2000, per la mancata approvazione del rendiconto di gestione entro il termine ordinario del 30 aprile, proprio in considerazione dell’aggiustamento generale delle assegnazioni per tutti i Comuni previsto dalla metodologia approvata dalla Conferenza e in considerazione della conseguente applicazione generalizzata della previsione del differimento al 30 giugno".

mercoledì 30 aprile 2014

Nota di lettura ANCI al DL 66 del 24 aprile 2014

Pubblicata la nota di lettura ANCI al Decreto legge n. 66 del 24 aprile 2014 recante "Misure urgenti per la competitività' e la giustizia sociale"
Qui il link alla nota di lettura ANCI.

Il 15 maggio a Rieti una giornata di formazione organizzata dall'U.N.S.C.P. sulla stipula dei contratti in forma elettronica

L’Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali - Unione Regionale del Lazio ed Unione Provinciale di Rieti – organizzano per giovedì 15 maggio ’14 dalle ore 9,30 alle ore 13,30 a Rieti presso la sala convegni del Ristorante Ma.BI c/o Palazzo Sanizi, sito in Via Sanizi 2, un secondo incontro di formazione sulla stipula in forma elettronica dei contratti. Il primo incontro si è svolto il 27 marzo a Sezze (Lt).
La giornata di formazione, anche in questa occasione, sarà realizzata secondo la Metodologia didattica di ricerca d’aula denominata “Autocasi”. Questa metodologia didattica, a differenza della modalità formativa tradizionale caratterizzata da approfondite esposizioni tematiche da parte di un docente, utilizza come materiale di riflessione per l'apprendimento, l'esperienza dei partecipanti nella loro attività lavorativa quotidiana. In tali circostanze si esaminano gli "autocasi" il cui obiettivo prevalente è quello di condividere le esperienze ed imparare dalle stesse. L'efficacia didattica è determinata da un buon livello di collaborazione tra moderatore e partecipanti e tra partecipanti stessi.
Coordineranno e modereranno l’incontro formativo Adriano Marini, Segretario del Comune di Albano Laziale (Rm) e Franco Loi, Segretario del Comune di Ferentino (Fr).
La giornata di formazione è gratuita ed aperta a tutti i Segretari interessati.
Qui
il programma completo della giornata di formazione.
Si ricorda che:
  • la giornata di formazione è gratuita anche per i non iscritti all'Unione;
  • alla giornata di formazione possono partecipare gratuitamente anche i COA4, non ancora in servizio, e i COA5.
Per motivi organizzativi si richiede comunque di comunicare la propria partecipazione inviando una mail al Vicesegretario Vicario dell’UNSCP Lino Massimi all’indirizzo  lino.massimi@tin.it o al Segretario Provinciale UNSCP di Rieti Nicola Tedeschi all’indirizzo nicolatedeschi@fastwebmail.it. 
 

In Gazzetta il decreto del Ministero dell'Interno di rinvio del termine per l'approvazione dei bilanci di previsione 2014

In un precedente post dal titolo conversione del DL 16/2014 e proroga per l'approvazione dei bilanci al 31 luglio 2014, avevamo preannunciato che l'art. 2bis del disegno di legge di conversione del DL 16/2014 prevede che "1. Il termine per la deliberazione del bilancio annuale di previsione degli enti locali per l’esercizio 2014, di cui all'articolo 151 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, è ulteriormente differito al 31 luglio 2014".
Non essendo ancora stata pubblicata la legge di conversione, approvata in via definitiva dal Senato nella seduta di oggi (qui il testo definitivo approvato), con Decreto del Ministero dell'Interno del 29 aprile 2014 è stato ulteriormente differito dal 30 aprile al 31 luglio 2014 del termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2014 degli enti locali, ai sensi dell'articolo 151, comma 1, del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Il Decreto è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 99 del 30-4-2014.
Qui il
testo del Decreto.

martedì 29 aprile 2014

Legge n. 56/2014 Delrio: Circolare del Ministero dell'interno del 24 aprile 2014

Pubblicata dal Ministero dell'interno in data 24 aprile 2014 una circolare relativa alla L. 56/2014, in cui il ministero fornisce chiarimenti in merito alle seguenti tematiche:
  1. rideterminazione degli oneri di cui al Titolo III, capo IV della parte I del testo unico enti locali (art.1, commi 135 e 136);
  2. mandati del sindaco nei comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti (art. 1 comma 138);
  3. rappresentanza di genere (art.1 comma 137);
  4. composizione delle giunte (art.1, comma 135).
Qui il testo della circolare.

Il commento alla circolare nell'articolo Mini-enti, largo agli assessori di Francesco Cerisano e Matteo Barbero.

Circolare Ministro per la PA n. 4 del 28.4.2014 sui piani di razionalizzazione e riduzione della spesa per il personale, dichiarazione di eccedenza e prepensionamento

E' in corso di registrazione presso la Corte dei Conti la circolare n. 4/2014 con la quale, nel quadro degli interventi di riduzione della spesa pubblica, vengono forniti dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e la semplicazione gli indirizzi applicativi sul ricorso agli strumenti che permettono di migliorare l'allocazione del personale nella P.A.

Audizioni informali alla Camera sul progetto di legge n. 65 teso al sostegno e valorizzazione dei comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti e dei territori

Si sono svolte ieri, lunedì 28 aprile, innanzi alle Commissioni riunite della Camera dei Deputati V (Bilancio, tesoro e programmazione) e VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici) le audizioni, nell’ambito dell’esame della proposta di legge C. 65 Realacci, recanti Misure per il sostegno e la valorizzazione dei comuni con popolazione pari o inferiore a 5.000 abitanti e dei territori montani e rurali nonché deleghe al Governo per la riforma del sistema di governo delle medesime aree e per l’introduzione di sistemi di remunerazione dei servizi ambientali, di rappresentanti dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), ANPCI (Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia), Legautonomie (Associazione Autonomie locali), UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani), CAI (Club Alpino Italiano), Coldiretti, CIA (Confederazione italiana agricoltori), Confagricoltura, AIAB (Associazione italiana agricoltura biologica), Federbim (Federazione nazionale dei consorzi di bacino imbrifero montano), Federparchi, Federforeste, Italia Nostra, Legambiente, Touring Club e del WWF.
 

DL n. 66 del 24 aprile 2014 "Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale"- Le norme di interesse per gli enti locali

E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 95 del 24-4 il decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, recante "Misure urgenti per la competitività' e la giustizia sociale".
Si segnalano in particolare gli artt. 8, 9, 10 (in tema di razionalizzazione della spesa pubblica), 13 (riguardante il limite al trattamento  economico  del  personale  pubblico), 20 (relativo alle società partecipate), 23 (riguardante il riordino e riduzione della spesa di aziende, istituzioni e società   controllate dalle amministrazioni locali), 24 (recante disposizioni in materia di locazioni e manutenzioni di  immobili da parte delle pubbliche amministrazioni), 25 e 26 (in materia di digitalizzazione), nonché le norme contenute nel capo II riguardante gli strumenti per favorire l'estinzione dei debiti delle pubbliche amministrazioni.
Una prima lettura con l'indicazione delle norme di interesse per i comuni nell'articolo di Arturo Bianco Il decreto sulla competitività e la giustizia sociale: le norme per gli enti locali

Il potere regolamentare di Città metropolitane e Comuni nella proposta di riforma costituzionale

Come scritto in un precedente post, il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 31 marzo 2014, su proposta del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e del Ministro per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, ha approvato lo schema di Disegno di legge costituzionale “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari,la riduzione dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del Titolo V della parte seconda della Costituzione”.
La Commissione Affari costituzionali
ha avviato l'esame del ddl costituzionale n. 7 e connessi (tra i quali l'Atto Senato n. 1429, presentato dal Governo) di revisione della seconda parte della Costituzione.
Nel progetto di riforma costituzionale il nuovo art. 117 comma 7 Cost. prevede che “……….I comuni e le Città metropolitane hanno potestà regolamentare in ordine alla disciplina dell’organizzazione e dello svolgimento delle funzioni loro attribuite, nel rispetto della legge statale o regionale.” .
Rispetto al testo precedente è aggiunta la locuzione finale “…nel rispetto della legge statale o regionale”. Il testo riformato va misurato con il principio di legalità, ed in senso più ampio, con i principi di gerarchia e di competenza.
In un articolo di Alberto Lucarelli pubblicato sul blog Confronti costituzionali, l'esame della portata di tale proposta di modifica costituzionale in ordine al
potere regolamentare di Città metropolitane e Comuni.