ROMA – La proposta di legge 982 del presidente della commissione Agricoltura della Camera dei deputati, Filippo Gallinella, sulla ‘Semplificazione e accelerazione dei procedimenti amministrativi nelle materie dell’agricoltura e della pesca’, che prevede il rogito nella compravendita di fondi agricoli tra privati da parte dei Segretari comunali, rischia di snaturare il ruolo di questi ultimi, attribuendo loro una funzione prettamente notarile, oltre che di gravare ulteriormente sul carico di lavoro di una categoria già fortemente in carenza di organico.
A portare avanti le ragioni dei Segretari comunali e provinciali è stato oggi Amedeo Scarsella, vicesegretario nazionale vicario dell’UNSCP, nel corso di un’audizione in commissione Agricoltura a Montecitorio. L’articolo 26 della proposta, ha spiegato Scarsella, “prevede che i contratti tra privati che hanno ad oggetto la compravendita di fondi agricoli con superficie non superiore a cinquemila metri quadri, o il cui valore economico è inferiore a cinquemila euro, possano essere rogati dal Segretario comunale del comune di ubicazione dei fondi medesimi e che il Segretario comunale provveda anche alle autenticazioni delle sottoscrizioni necessarie alla stipula degli atti per il trasferimento dei suddetti fondi. La previsione intende attribuire al Segretario comunale una nuova funzione, ben distinta da quella attualmente esercitata”.