No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

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venerdì 15 luglio 2016

Norme di riordino della disciplina delle partecipazioni societarie delle amministrazioni pubbliche (decreto legislativo – secondo esame preliminare)

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Maria Anna Madia, ha approvato, in secondo esame preliminare, il decreto legislativo del testo unico in materia di società a partecipazione pubblica.

Dossier a cura dei Servizi Studi di Camera e Senato contenente le schede di lettura dello schema di decreto legislativo recante il codice della giustizia contabile

In un precedente post abbiamo dato notizia che il Consiglio dei ministri ha approvato nella seduta del 30 giugno, in esame preliminare, il decreto legislativo relativo al Codice di giustizia contabile adottato ai sensi dell’articolo 20 della legge 7 agosto 2015, n. 124. 

Presentata dal Presidente Raffaele Cantone la relazione Annuale al Parlamento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione per l’anno 2015


Il Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, ha presentato, presso il Senato della Repubblica, Palazzo Madama, il 14 luglio 2016 la Relazione Annuale al Parlamento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione per l’anno 2015.

Stato Città - Fondo di solidarietà comunale, Di Primio: "L'ok sull'integrazione di risorse da sollievo al sistema comuni"

“Un giudizio positivo per quanto riguarda l’attenzione nei confronti dei piccoli comuni che grazie a questo intervento avranno la possibilità di avere una perequazione meglio distribuita e più equilibrata del Fondo. Questa modifica consente all’intero sistema dei comuni di avere una redistribuzione più sostenibile sotto il profilo economico, facilitando l'applicazione a regime dei fabbisogni standard”. Lo ha detto il sindaco di Chieti e vicepresidente Anci Umberto Di Primio al termine della Stato Città svoltasi oggi (14/07/2016) al Viminale e nel corso della quale è stata approvata l’integrazione dell’accordo del 24 marzo 2016 relativo al Fondo di solidarietà comunale per l’anno 2016.

Uffici per i procedimenti disciplinari anche a composizione monocratica

Gli uffici per i procedimenti disciplinari possono anche essere a composizione monocratica; il momento di inizio di questi procedimenti è fissato nella contestazione mossa dall'ufficio al dipendente e solamente i termini di avvio e di conclusione sono da ritenere perentori, per cui la loro violazione determina la decadenza della azione e la illegittimità delle sanzioni irrogate. Sono queste le principali indicazioni contenute nella importante sentenza della sezione lavoro della Corte di cassazione n. 12109 del 13 giugno 2016. Essa si segnala per i suggerimenti operativi concreti che le amministrazioni possono applicare e per l'attenzione alle esigenze delle amministrazioni, anche superando letture formalistiche del dettato legislativo. La pronuncia contiene un ulteriore principio da sottolineare e che si riferisce al merito del contenzioso: nel pubblico impiego la equivalenza delle mansioni deve essere individuata con riferimento agli aspetti teorici e non con riferimento alla professionalità concretamente acquisita. Con ciò si realizza una significativa differenziazione rispetto alle regole che si applicano nel settore privato.

Il silenzio-assenso diventa regola tra le amministrazioni. Il Consiglio di Stato su alcune problematiche interpretative dopo la Legge Madia (Parere n. 1640 del 13 luglio 2016)

Il Consiglio di Stato, con il Parere n. 1640 del 13 luglio 2016, si è espresso sul quesito sottoposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ufficio legislativo del Ministro per la semplificazione e la Pubblica Amministrazione, su alcuni problemi applicativi dell’art. 17-bis della legge n. 241 del 1990 - introdotto dall’art. 3 della legge n. 124 del 2015 - che disciplina l’istituto del silenzio-assenso tra amministrazioni pubbliche e tra amministrazioni pubbliche e gestori di beni o servizi pubblici.

I bilanci consuntivi delle amministrazioni comunali e provinciali (esercizio finanziario 2014)

L’Istat diffonde in un unico comunicato stampa i bilanci consuntivi delle amministrazioni comunali e quelli delle amministrazioni provinciali. Questo nuovo rilascio integra le informazioni in precedenza diffuse separatamente al fine di offrire una lettura più completa delle dinamiche in atto.

giovedì 14 luglio 2016

Accertamento della rappresentatività triennio 2016-2018: l’Unione al 7,66%

L'articolo 9 del CCNQ per la definizione dei comparti di contrattazione e delle relative aree dirigenziali sottoscritto il 13 luglio 2016 prevede che, entro trenta giorni dalla firma dello stesso, le Organizzazioni sindacali del Comparto Funzioni Centrali, del Comparto Istruzione e ricerca, dell'Area Funzioni centrali e dell'Area Istruzione e ricerca possono dare vita a nuove aggregazioni associative cui imputare le deleghe delle quali risultino titolari, purché il nuovo soggetto succeda effettivamente nella titolarità delle deleghe che ad esso vengono imputate. Inoltre, l'art. 11 del medesimo contratto consente alle organizzazioni sindacali che si avvalgano della suddetta facoltà di modificare la Confederazione di riferimento. 

In Gazzetta il D.lgs. 30 giugno 2016, n. 127 Norme per il riordino della disciplina in materia di conferenza di servizi, in attuazione dell'articolo 2 della legge 7 agosto 2015, n. 124

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.162 del 13-7-2016 il D.lgs. 30 giugno 2016, n. 127 Norme per il riordino della disciplina in materia di conferenza di servizi, in attuazione dell'articolo 2 della legge 7 agosto 2015, n. 124.

In Gazzetta il D.lgs. 30 giugno 2016, n. 126: attuazione della delega in materia di segnalazione certificata di inizio attività (scia), a norma dell'articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.162 del 13-7-2016 il D.lgs. 30 giugno 2016, n. 126: attuazione della delega in materia di segnalazione certificata di inizio attività (scia), a norma dell'articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124.

Firmato in via definitiva l’accordo sui nuovi comparti ed aree di contrattazione del pubblico impiego

Aran e Sindacati hanno firmato in via definitiva l’accordo quadro nazionale che ridefinisce i nuovi comparti e le nuove aree di contrattazione del pubblico impiego.

L’accordo sottoscritto oggi, dopo una delicata ed impegnativa trattativa iniziata a fine 2015, definisce la nuova cornice entro la quale avranno luogo i rinnovi contrattuali del triennio 2016-2018.
E’ un accordo importante che consente di riaprire la stagione negoziale, dopo molti anni di blocco della contrattazione, e che cambia in profondità l’assetto del sistema contrattuale pubblico.
I comparti di contrattazione passano da 11 a 4, in linea con la norma di legge che pone un tetto massimo di quattro al numero dei comparti (art. 40, comma 2 del decreto legislativo n. 165 del 2001). L’effetto più immediato sarà quello di una notevole semplificazione dell’attività negoziale: in passato, per gli 11 comparti e le 8 aree dirigenziali era necessario concludere 38 accordi per ogni quadriennio; oggi, gli accordi da fare scenderanno ad 8 per triennio contrattuale.

Via libera ai nuovi comparti e aree, Aran e sindacati firmano.

L’accordo definisce la nuova cornice entro la quale avranno luogo i rinnovi contrattuali del triennio 2016-2018. I comparti di contrattazione passano da 11 a 4. Il comparto Sanità riguarda 531.000 occupati. Aran: "Ora si può aprire la stagione dei rinnovi contrattuali". Aran e Sindacati hanno firmato in via definitiva l’accordo quadro nazionale che ridefinisce i nuovi comparti e le nuove aree di contrattazione del pubblico impiego. L’accordo sottoscritto ieri, dopo una delicata ed impegnativa trattativa iniziata a fine 2015, definisce la nuova cornice entro la quale avranno luogo i rinnovi contrattuali del triennio 2016-2018.

Rughetti: «Con la riforma della Pa dirigenti più indipendenti e capaci. Maggiore ruolo alla contrattazione decentrata»

«L’approvazione dei decreti viaggia a ritmi soddisfacenti, ma ora si apre la fase della realizzazione della riforma e serve un’alleanza con i cittadini, i dipendenti pubblici e gli enti territoriali». Al compleanno dell’approvazione della delega sulla Pa, l’attuazione è al giro di boa fra provvedimenti approvati o in vista del traguardo (a partire dal testo sulle partecipate) e quelli in decollo. Per il sottosegretario Angelo Rughetti «la questione ora è tradurre le nuove regole in comportamenti, superando il peccato originale di un Paese attentissimo nella scrittura delle norme ma distratto poi sulla applicazione. In questo anche i cittadini devono avere un ruolo, grazie al Freedom of Information Act». Lei invoca l’alleanza con i dipendenti pubblici, ma per costruirla servirebbe sbloccare i contratti, premessa non facile. «Intanto domani arriva la firma definitiva dell’intesa sui quattro comparti, poi partirà il confronto con i sindacati sui contratti e sulla riforma del pubblico impiego».

lunedì 11 luglio 2016

Le novità sulla trasparenza

Sono molte le novità dettate in materia di vincoli di trasparenza dal D.Lgs. n. 97/2016; nella loro concreta applicazione le amministrazioni devono considerarsi da subito impegnate, anche se hanno 6 mesi per dare completa attuazione alla novella.
Viene confermato che le informazioni devono essere pubblicate sul sito per 5 anni; dopo di che esse devono comunque essere accessibili come esercizio del diritto civico. L’ANAC, sentito il Garante per la tutela della privacy può individuare le informazioni che devono essere pubblicate per un periodo di tempo inferiore.

Convegno il 19 luglio a Roma “Piccoli comuni problema o risorsa?”

Il 19 luglio prossimo alle ore 11 a Montecitorio, presso la Camera dei deputati, Sala della Regina, si svolgerà il convegno “Piccoli comuni problema o risorsa?” a cura dell’Intergruppo parlamentare ”Associazione Amici dei Piccoli Comuni” e di ANPCI.

La mobilità volontaria

La mobilità volontaria in entrata non entra nel tetto di spesa per le assunzioni e quella in uscita non determina risparmi utili per calcolare gli oneri che le amministrazioni possono sostenere per il reclutamento del personale a tempo indeterminato; tali principi si applicano alle mobilità rispettivamente proveniente da enti che hanno vincoli alle assunzioni, nonché a quella destinata a tali amministrazioni. La mobilità inoltre non può essere utilizzata negli anni 2015 e 2016 con riferimento alle capacità assunzionali di questi due esercizi in quanto i commi 424 e seguenti della legge n. 190/2014, cd di stabilità 2015, riservano queste risorse all’assorbimento del personale in sovrannumero degli enti di area vasta.

Siamo dinanzi ad uno strumento la cui utilizzazione è incentivata da parte del legislatore per consentire l’attivazione di embrionali forme di “mercato” all’interno del mondo del pubblico impiego. Ma non fino al punto di consentire ai dipendenti ed ai dirigenti di potervi ricorrere senza o contro la volontà della propria amministrazione.

Assenteisti Pa, sospensione sprint da mercoledì. Stop in 48 ore, licenziamento in 30 giorni: decreto in vigore

Per gli assenteisti inguaribili della Pubblica amministrazione domani è l’ultimo giorno per farsi cogliere sul fatto e imboccare la strada ordinaria del procedimento disciplinare; da mercoledì entrano infatti in vigore le regole scritte nel decreto attuativo della riforma Madia, che dopo un dibattito acceso e una serie di correttivi imbarcati in Parlamento è pronto per provare a dispiegare i propri effetti: in teoria, le prime sospensioni potrebbero arrivare già in settimana, entro venerdì, ma comunque non ci vorrà molto a capire se il calendario sprint e le super-sanzioni anche a carico di chi non vigila saranno in grado di mettere davvero il freno a un fenomeno che colpisce al cuore la credibilità della nostra amministrazione pubblica. A innescare l’ultima ondata del dibattito, che ha spinto il governo ad accelerare nell’attuazione di questa parte della delega (il decreto sugli assenteisti è stato il secondo, dopo quello sulla trasparenza del Freedom of Information Act, a finire in Gazzetta Ufficiale), è stato come si ricorderà il caso del Comune di Sanremo.

Fisco locale: studio de "Il Sole 24 Ore" su dati Bankitalia

Nel 2015 su fronte del fisco locale di è registrato un certo aumento; dalla Tasi alle addizionali Irpef. Ma l’incremento non è certo uniforme in tutte le zone del paese. Considerando il prelievo locale medio su una famiglia tipo che in base a una simulazione della Banca d'Italia ammonta a 1.983 euro, le regioni più penalizzanti sono Campania, Lazio e Piemonte. All'opposto, invece, si collocano Valle d'Aosta, Friuli Venezia Giulia e Basilicata.
Il Sole 24 Ore del lunedì, dell’11 luglio, ha cercato di inquadrare la situazione, attraverso il nucleo familiare standard individuato dalla Banca d'Italia: una famiglia tipo: due genitori, lavoratori dipendenti, e due figli minorenni a carico, abitazione principale di 100 metri quadrati, auto del segmento B (Fiat Punto) e un reddito imponibile di 44.080 euro.

domenica 10 luglio 2016

Grave lutto nel mondo dei segretari: è morto Andrea Ciccone

Incredulità e sgomento ha prodotto nel pomeriggio di ieri la notizia della morte di Andrea Ciccone, segretario generale della Provincia di Avellino e attuale Vice Segretario Nazionale con funzioni di Responsabile Nazionale della Organizzazione e Tesoriere Nazionale dell’UNSCP.
Personalmente credo di non trovare le parole giuste per descrivere il forte dolore per la grave perdita.
I segretari restano privi di un caro amico e di un indiscusso punto di riferimento per l'intera categoria e si stringono con affetto alla famiglia in questo tristissimo momento.
Qui il link ad alcuni articoli che riportano la notizia:

COA V: iscrizione all'albo dei segretari comunali e provinciali

Pubblicata sul sito del Ministero dell'Interno, a seguito delle autorizzazioni del Dipartimento della Funzione Pubblica, la nota prot. n° 10038 dell'8 Luglio 2016 a firma del Dirigente dell' Albo Nazionale avente ad oggetto: "COA V. procedura per l'iscrizione all'Albo dei Segretari Comunali e Provinciali" con l'allegata modulistica.