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martedì 18 agosto 2015

Legge di riforma della PA: lo schema sintetico degli articoli

L'amministrazione pubblica entra nella vita quotidiana del singolo cittadino, dal lavoro, alla casa, alla salute, alla scuola e al contempo condiziona gli investimenti nel Paese. Con questa consapevolezza è stata costruita una riforma al servizio di 60 milioni di cittadini e a sostegno della ripresa economica.
Vi presentiamo lo schema sintetico degli articoli della riforma della PA, approvata in via definitiva dal Parlamento con legge 7 agosto 2015, n. 124, recante:"Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche" e cuore dell'azione del governo su tutti gli aspetti della pubblica amministrazione: cittadinanza digitale, organizzazione dello Stato sul territorio, dirigenza, anticorruzione, lavoro pubblico, Camere di commercio, enti di ricerca, società partecipate pubbliche e servizi pubblici locali, forze di polizia, conferenza dei servizi, silenzio-assenso fra amministrazioni, testi unici.
martedì 11 agosto 2015
ultimo aggiornamento 17 agosto 2015
Qui il link al quadro sinottico.
In merito all'art. 11 si legge:
OBIETTIVO Creare un mercato del lavoro della dirigenza di ruolo, valorizzando il sistema di valutazione; assegnazione degli incarichi sulla base di interpelli che tengano conto delle valutazioni ottenute dai dirigenti negli incarichi precedenti. 
COSA CAMBIA Istituzione di ruoli unici per i dirigenti dello Stato, delle Regioni e degli enti locali; abolizione della figura (e non della funzione) dei segretari comunali che diventano dirigenti degli enti locali; facoltà per i comuni sopra i 100mila abitanti di nominare, in alternativa al dirigente apicale, un direttore generale e affidamento, in tale ipotesi, delle funzioni di controllo della legalità dell’azione amministrativa a un dirigente di ruolo; periodicità del concorso e del corso-concorso per il reclutamento dei dirigenti; ridefinizione del ruolo della Scuola Nazionale dell’Amministrazione; durata limitata degli incarichi: quattro anni, rinnovabili senza procedura selettiva per una sola volta, per due anni purché il dirigente abbia ottenuto una valutazione positiva; decadenza dal ruolo unico del dirigente che ha ottenuto una valutazione negativa e possibilità di collocazione in qualità di funzionario; valorizzazione dei risultati della valutazione ai fini della carriera; nuova disciplina per il conferimento degli incarichi della dirigenza sanitaria fondata su trasparenza delle procedure e valutazione dei profili.

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