Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 13 agosto, si è concluso l’ultimo passaggio formale per la legge delega di riforma della Pubblica amministrazione. Il ministro della Pa Marianna Madia, all'approvazione definitiva del testo in Senato, lo scorso 4 agosto, aveva spiegato che il lavoro continua con i decreti attuativi da approvare entro fine anno, aprendo ufficialmente la “fase due” dell'implementazione. I ventitre articoli approvati contengono infatti 14 deleghe da adottare con una ventina di decreti legislativi entro un massimo di 18 mesi (riforma della dirigenza e pubblico impiego) e un minimo di 90 giorni. Ma ci sono anche misure auto-applicative, come la definizione di un meccanismo per il silenzio assenso tra amministrazioni centrali, per cui dopo 30 giorni (massimo 90) si intende ottenuto il via libera su una procedura concertata, o i nuovi limiti introdotti sull'autotutela amministrativa, che valgono come certezza sulle autorizzazioni e le concessioni per cittadini e imprese.
Inizia così l'articolo del Sole24ore dal titolo Riforma Pa: le novità in tre tappe. Decreti antiburocrazia a settembre.
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