Accantonato il progetto di riforma che prevedeva l’abolizione dei segretari comunali, in verità non troppo fortunato, il tema relativo alle funzioni e all’organizzazione degli stessi non appare tuttavia affatto superato: si pone ancora oggi la necessità di assegnare a tale figura un ruolo chiaro e ben definito eliminando alcune evidenti ambiguità, alla luce dell’orientamento generale della Corte costituzionale che subordina la legittimità dello spoil system alla natura apicale degli incarichi (cfr. sentenza n. 52/2017 in attesa dell’attesa pronuncia sulla disciplina specifica dei segretari richiesta dal Tribunale di Brescia). Su questi temi si dovrà necessariamente riaprire il confronto in Parlamento, abbandonando le logiche di parte e concentrandosi sull’esigenza fondamentale di assicurare una guida autorevole negli Enti locali, in modo da arginare gli effetti della perdurante crisi economica ma anche della emergenza legalitaria che frena soprattutto certe aree del Paese.
Inizia così l'articolo, pubblicato sulla Gazzetta degli enti locali un articolo di Pasquale Monea e Marco Mordenti dal titolo Il segretario come figura chiave per contemperare legalità ed efficienza
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