Il Tribunale di Pordenone con le sentenze "gemelle" n. 77 e 78 del 18.07.2017 conferma l'orientamento ormai consolidato favorevole al riconoscimento dei diritti di rogito ai Segretari che operano in enti privi di dirigenti a prescindere dalla fascia professionale di appartenenza.
Si tratta delle ennesime pronunce del Giudice del Lavoro favorevoli ai segretari (ora sono 14).
Elenchiamole per comodità:
- Tribunale di Pordenone sentenze n. 77 e 78 del 18.07.2017;
- Tribunale di Milano sentenza n. 1386 del 26.06.2017;
- Corte di Appello di Brescia sentenza n. 47 del 18.05.2017 ( con condanna per il Comune alle spese delle due fasi di giudizio);
- Tribunale di Potenza sentenza n. 411 del 20.04.2017 (con condanna di spese per il Comune);
- due sentenze del Tribunale di Milano (n. 1539/2016 e 2561/2016);
- Tribunale di Busto Arsizio (n. 307/2016);
- Tribunale di Taranto (n. 3269/2016);
- Tribunale di Bergamo (n. 762/2016) che negando i diritti di rogito ai segretari operanti in enti con dirigenti afferma chiaramente il diritto a percepire i diritti di rogito per i segretari operanti in enti privi di dirigenti.
- Tribunale di Brescia n. 1486 del 25.11.2016;
- Tribunale di Verona, Sez. Lavoro, n. 23 del 26.01.2017;
- Tribunale di Brescia n. 75/2017;
- Tribunale di Monza, Sez. Lavoro, sent. n. 46/2017.
Si rammenta che anche la Corte Costituzionale, in un obliter dictum, ha confermato in modo autorevole tale orientamento (si veda il precedente post La Corte Costituzionale interpreta correttamente la norma sui diritti di rogito: spettano ai Segretari in servizio negli enti privi di dirigenza (Corte Cost. 75/2016).
In merito poi all'indirizzo contrastante espresso dalla Corte dei Conti si veda il precedente post Sui diritti di rogito ancora contrasti fra giudici e Corte dei conti.
Nella sezione del blog Rogito (attività di) è possibile consultare 150 documenti sul tema.
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