Al fine di evitare l’insorgere di responsabilità amministrative ed erariale, derivante da un’illegittima gestione degli appalti pubblici, gli enti locali sono tenuti a garantire una piena conformità delle proprie disposizioni regolamentarie alle recenti modifiche normative in materia di programmazione e gestione degli appalti.
Dalla pubblicazione del nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. n. 50/2016), numerose sono state le disposizioni impartite dai ministeri e dall’Anac in materia di programmazione e gestione degli appalti di lavori, servizi e forniture. In particolare, a seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. n. 56/2017 (c.d. correttivo appalti), sono state aggiornate le seguenti materie:
Offerta economicamente più vantaggiosa (Linee Guida n. 2/2016, Delibera del Consiglio del 2 maggio 2018, n. 424);
Nomina, ruolo e compiti del Responsabile unico del procedimento per l’affidamento di appalti e concessioni (Linee guida n. 3/2016, Delibera del Consiglio del 11 ottobre 2017, n. 1007);
Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici (Linee Guida n. 4, Delibera del Consiglio del 1 marzo 2018, n. 206);
Criteri di scelta dei commissari di gara e di iscrizione degli esperti nell’Albo nazionale obbligatorio dei componenti delle commissioni giudicatrici (Linee Guida n. 5, Delibera del 10 gennaio 2018, n. 4).
Programmazione degli appalti di lavori (di importo superiore a 100.000€) e dei beni e servizi (di importo superiore a 40.000€) (DM del MIT n. 14/2018);
Schemi di contratti tipo per le garanzie fideiussorie di cui agli artt. 93, 103, comma 9 e 104, comma 9, del D.Lgs. n. 50/2016 (DM del Mise n. 31/2018).
Posto che le amministrazioni pubbliche sono soggetti dotati di potestà regolamentare ai sensi del D.Lgs. n. 267/2000, la quale è esercitabile anche in materia di contratti pubblici, incombe su queste la necessità di adeguare il proprio Regolamento comunale concernete gli affidamenti di appalti pubblici alle novità normative sopra riportate. In tal modo, è possibile evitare contrasti tra le disposizioni comunali e quelle nazionali sopra specificate.
Qui il link allo schema di Regolamento comunale in materia di contratti pubblici
Fonte: UNITEL.
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