No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

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venerdì 31 ottobre 2014

Anche dalla Regione Liguria un “no” all’abolizione dei segretari comunali: il testo dell'odg approvato all’unanimità

Dopo le Regioni Marche, Lombardia e Puglia, è ora la regione Liguria ad aver detto no all'unanimità all'abolizione della figura del Segretario comunale.
L'Associazione Vighenzi ha ora pubblicato il testo dell'ordine del giorno.
Secondo articoli di stampa, avevamo in precedenza segnalato che era "stato approvato all’unanimità un ordine del giorno, primo firmatario Antonino Oliveri (Pd) e sottoscritto da alcuni consiglieri di maggioranza e minoranza, che impegna la giunta “a farsi promotore nelle sedi competenti per una revisione delle norme proposte dal Governo nell’ottica della non abolizione ma della riforma del ruolo del segretario comunale come figura centrale di garanzia della corretta gestione e di coordinamento dell’azione amministrativa”.

Nel documento si ricorda che il Disegno di legge 1577 della Riforma della Pubblica amministrazione prevede l’abolizione di questa figura ma si puntualizza che i segretari comunali “sono un prezioso punto di riferimento sul piano normativo e un significativo supporto all’azione degli organi politici soprattutto nei piccoli Comuni, che sono figure autonome dalla politica e dagli organi gestionali con il compito di operare un rigoroso controllo sulla legittimità degli atti e assicurare un’efficace azione per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza dell’azione amministrativa”. Diversi Comuni e Regioni hanno già assunto posizioni ufficiali contrarie all’eliminazione di questa figura".

1 commento:

  1. è il solito ritornello...prezioso apporto soprattutto nei piccoli comuni...il che rende chiaramente necessario formalizzare la realtà ossia che le funzioni del segretario sono e devono e ssere diverse in base alle dimensioni dei comuni.
    quindi nei grandi comuni bisognava prevedere da un lato un dirigente apicale con funzioni di direzione ,coordinamento e gestione scelto dal sindaco nell'ambito dell'albo della dirigenza locale cui potevano accedere quei segretari che lo vogliono
    dall'altro il segretario comunale rivisitato con funzioni di garanzia ,controllo,assistenza,verbalizzazione e rogito dipendente del ministero interni
    lo stesso modello andava esteso con degli adattamenti ai piccoli comuni dove chiaramente il segretario comunale rivisitato non può che operare su più comuni prevedendo comunque dei massimi convenzionali

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