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lunedì 4 gennaio 2016

A breve i primi decreti attuativi della delega Pa in Consiglio dei ministri?

Quali sono i tempi per l'approvazione dei Decreti attuativi della Riforma Madia?
La legge n. 124/2015 contenente “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” persegue l’obiettivo ambizioso di riorganizzare profondamente le strutture e le funzioni delle pubbliche amministrazioni, in tutte le loro articolazioni. La legge prevede una serie di norme di immediata applicazione, ma contiene anche numerose deleghe legislative al Governo ad adottare vari decreti legislativi. 

Essi attengono a svariati settori della PA quali il procedimento amministrativo, il codice dell'amministrazione digitale, la trasparenza, la riforma della dirigenza pubblical'abolizione della figura del Segretario comunale, la disciplina dei servizi pubblici locali, ecc. Le innovazioni verranno attuate strada facendo, in un arco di tempo che si concluderà solo nel febbraio 2017, data di scadenza dell’ultima delega, quella per il riordino del pubblico impiego.
Alla data odierna risulta presentato in parlamento soltanto lo schema di decreto legislativo riguardante l'art. 21 della Legge.
In un articolo di Marco Galluzzo dal titolo Arrivano i decreti sugli statali Il governo e il nodo competitività pubblicato oggi sul Corriere della Sera si ipotizza  che i "primi decreti attuativi, 7 o 8, della delega sulla pubblica amministrazione dovrebbero arrivare in Consiglio dei ministri nei prossimi giorni".

1 commento:

  1. C’è una dote che diventa sempre più rara. Ed è la dignità. Dignità nel dolore, nella sfortuna, nella vittoria, nella sconfitta, in amore. Forse le comodità della vita ci hanno rammollito, forse chiediamo troppo al destino, forse i calmanti e le medicine ci hanno disabituato alla sofferenza, forse abbiamo dimenticato gli ideali; è certo , comunque, che pochi, oggi, sanno portare con dignità, cioè con fermezza, i guai e i trionfi, le delusioni e i successi . Essere poveri e tuttavia non passare i giorni a piagnucolare sui soldi che non bastano: questa è dignità. Essere ricchi, forti, baciati dalla fortuna, e tuttavia mantenersi umili e cordiali: questa è dignità. Soffrire per un malanno, per una sventura, per l’inganno di una persona creduta amica, e tuttavia non degradarsi, non lamentarsi con chiunque, non inveire: questa è dignità. Ma in amore soprattutto la dignità è la virtù più bella e più rara. E’ la dignità che impedisce ad un uomo di avvilirsi fino al ridicolo davanti alla ragazza che lo respinge, che impone alla donna d’aver rispetto di se stessa e del proprio corpo, che trattiene l’uomo dalla volgarità degli eccessi, che dà alla donna innamorata la forza di accettare senza isterismi, senza scenate, senza lacrime penose, la delusione di un amore sbagliato. DIGNITA’: è la dote dei forti. Ma esistono ancora uomini e donne forti?
    Vittorio Buttafava

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