L'art. 227 del D.lgs. 267/2000 prevede che i Consigli comunali approvino entro il 30 aprile il rendiconto della gestione relativo all'esercizio precedente. La mancata approvazione del rendiconto è equiparata alla mancata approvazione del bilancio, con le conseguenze stabilite dall'art. 141, comma 2 del D.lgs. 267/2000.
Il DL 16/2014, attualmente in fase di conversione, all'esame della Camera dei Deputati, oltre a prevedere, nella legge di conversione, il rinvio del termine per l'approvazione del bilancio di previsione (si veda il precedente post "Conversione del DL 16/2014 e proroga per l'approvazione dei bilanci al 31 luglio 2014"), prevede, nel testo originario, all'art. 7 espressamente:
Alla legge 27 dicembre 2013, n. 147 dopo il comma 729 sono inseriti i seguenti:
"729-bis. Al fine di assicurare la più precisa ripartizione del fondo di solidarietà comunale, ferme restando le dotazioni del fondo previste a legislazione vigente, entro il mese di marzo 2014 il Ministero dell'economia e delle finanze provvede, sulla base di una metodologia adottata sentita la Conferenza Stato città ed autonomie locali, alla verifica del gettito dell'imposta municipale propria dell'anno 2013, con particolare riferimento alla distribuzione degli incassi relativi ai fabbricati di categoria D.
729-ter. Con decreto di natura non regolamentare del Ministero dell'interno, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze da emanarsi entro il 31 marzo 2014 previa intesa presso la Conferenza Stato-città e autonomie locali, sono determinate le variazioni delle assegnazioni del fondo di solidarietà comunale per l'anno 2013, derivanti dalla verifica di cui al comma 729-bis.
729-quater. In conseguenza delle variazioni relative all'annualità 2013, di cui al comma 729-ter, per i soli comuni interessati , il termine previsto dall'articolo 227, del decreto legislativo n. 267 del 2000 e' differito al 30 giugno 2014. Nel caso in cui, all'esito delle verifiche di cui al comma 729-bis, il Comune sia tenuto a versare ulteriori importi al fondo di solidarietà comunale, in assenza di impegni di spesa già contabilizzati dal comune stesso a tale titolo, tali somme possono essere imputate quale apposito impegno di spesa sull'annualità 2014.".
La mancata adozione del decreto da parte del Ministero dell'interno comporta che "i Comuni non conoscono ancora gli esiti della verifica del gettito IMU 2013 e del Fondo di solidarietà comunale e non sono nelle condizioni di poter approvare il rendiconto nei termini previsti dalla legge".
Per questo motivo il Presidente dell'ANCI Fassino ha chiesto, con una missiva inviata ai ministri dell'interno e dell'economia, di rinviare il termine dell’approvazione del rendiconto per tutti i Comuni al 30 giugno 2014.
"In assenza della proroga urgente, ed in considerazione della particolarità e delicatezza della situazione, si ritiene auspicabile che il Ministero competente fornisca le opportune indicazioni ai Prefetti in merito alla oggettiva impossibilità per un gran numero di Enti di redigere correttamente i bilanci consuntivi".
Qui il testo della nota integrale.
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