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lunedì 21 luglio 2014

DL 90/2014: la Commissione Affari Costituzionali della Camera approva l'abolizione degli incentivi ai tecnici a prescindere dalla qualifica dirigenziale

Giovedì pomeriggio la Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, che sta esaminando in sede referente il DDL di conversione del DL 90/2014 avente ad oggetto "Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari" (Atto Camera n. 2486) ha approvato l'emendamento n. 13.1 (presentato dall'On. Catanoso) che sostituisce l'art. 13 del DL 90/2014, nei seguenti termini "1. I commi 5 e 6 dell'articolo 92 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, sono abrogati".

Il testo originario dell'art. 13 (Incentivi per la progettazione) prevede "1. All'articolo 92 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, dopo il comma 6 è aggiunto il seguente: "6-bis. In ragione della onnicomprensività del relativo trattamento economico, al personale con qualifica dirigenziale non possono essere corrisposte somme in base alle disposizioni di cui ai commi 5 e 6.".
Con questa modifica, quindi, gli incentivi ai tecnici per le attività di progettazione non potranno più essere erogati a prescindere dalla qualifica dirigenziale del tecnico che effettua la prestazione.
Dopo l'approvazione dell'emendamento, le deputate del PD Fabbri e Gasparini, hanno chiesto chiarimenti sull'emendamento approvato (!) e, dopo averne compreso la portata, si sono dichiarate assolutamente contrarie allo stesso, affermando (Fabbri) che se avesse capito la portata reale dell'emendamento non lo avrebbe votato (!!!).
Spettacolare la dichiarazione del Ministro per tranquillizzare le due colleghe di partito, tratta testualmente dal resoconto di seduta (pag. 16):
Il ministro Maria Anna MADIA conferma che l'emendamento Catanoso 13.1 elimina la remunerazione accordata ai dipendenti della Pubblica amministrazione per l'attività di progettazione ed evidenzia che, analogamente a quanto previsto dal provvedimento relativamente alla abrogazione del diritto di rogito a favore dei segretari comunali, la finalità della norma è quella di creare risparmi senza però avere l'effetto di una esternalizzazione delle attività da parte della Pubblica amministrazione.
Vedi anche il successivo post Appalti dei comuni, rischio di stop fino a settembre.

3 commenti:

  1. Il Ministro o vive sulla luna o c'e' qualcuno che gli fa credere di esserci!!!!

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  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  3. questi nostri politici sono veramente tutti uguali

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