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domenica 27 novembre 2016

Con la sentenza della Corte n. 251/2016 ben 6 decreti della Madia vengono giù come birilli. Con la Costituzione modificata la sentenza sarebbe stata UGUALE

UGUALE! Si la sentenza della Corte, con ogni probabilità, sarebbe stata la stessa anche applicando le regole contenute nella riforma Costituzionale oggetto del referendum di domenica prossima.

"Con la nuova Costituzione tutto questo non sarebbe successo? Il premier Renzi ne è convinto. Non tutti però la pensano così. «Il nuovo articolo 117 elimina le materie concorrenti, ma non quelle residuali», spiega Luciani. Se il 4 dicembre vincesse il sì, avremo dunque le materie di competenza dello Stato, quelle delle Regioni e le residuali: tutto ciò che non fa il centro, lo fanno le Regioni. Esattamente come ora. «E l’organizzazione amministrativa delle Regioni, invocata dalla sentenza 251, è materia residuale che richiede dunque l’intesa, non il mero parere delle Regioni». La sentenza della Corte, con ogni probabilità, sarebbe stata la stessa. «C’è una novità, però: la clausola di supremazia. Se il governo la esercita, può legiferare anche in materie di competenza delle Regioni. Ma può farlo solo se sussistono esigenze di interesse nazionale». A vigilare, sempre la Consulta. Il guardiano delle leggi a cui spetta l’ultima parola".
E' questo un passaggio dell'articolo I furbetti del cartellino salvati da quel no. Sulla riforma degli statali rischio pioggia di ricorsi di Valentina Conte pubblicato su Repubblica. 
Nell'articolo si evidenzia anche che "con la sentenza di giovedì ben 6 decreti della Madia sono venuti giù come birilli. Quello sulla dirigenza e l’altro sui servizi pubblici locali (approvati in Consiglio dei ministri giovedì 24 novembre) sono stati ritirati dal governo e vanno rifatti da capo. Il Testo unico sul pubblico impiego non è stato ancora scritto (e c’è tempo, sulla carta, fino a febbraio). Gli ultimi tre, già legge dello Stato, son come sospesi: società partecipate, dirigenti sanitari e appunto furbetti del cartellino".
Vedi anche il successivo post Da Rottamatore a Penelope in dieci giorni?

1 commento:

  1. ultimo sforzo, spero prevalga l'intelligenza. Certo il cambiamento della costituzione non porterà alla sua perfezione ma, al suo miglioramento. L'uomo impara, cambia nel meglio si costruisce giorno per giorno, perché questo non vale anche per la nostra carta costituzionale?
    Claudio

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