No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

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mercoledì 1 giugno 2016

Consiglio Nazionale dell'Unione Segretari convocato per l'11 giugno a Roma: l'ordine del giorno

Facendo seguito ai precedenti preavvisi, il Segretario Nazionale dell'UNSCP Alfredo Ricciardi ed il Presidente del Consiglio Nazionale UNSCP Andrea Matarazzo hanno convocato il Consiglio Nazionale, che si terrà Sabato 11 Giugno 2016 alle ore 09.30, presso AULA CONSILIARE “GIORGIO FREGOSI” Città metropolitana di Roma Capitale, Via IV Novembre 119/A, Roma.

Questo l'Ordine del giorno:
1. Attuazione della legge delega: stato dei decreti attuativi e prospettive;
2. Il nuovo inquadramento dei Segretari nell’area della dirigenza delle funzioni locali, prospettive sul futuro contratto unico della dirigenza e sul confronto con le altre OO.SS.
3. Stato dei contenziosi su diritti di segreteria e trattamenti economici delle convenzioni e delle fasce professionali
4. Iniziative di confronto sul territorio nell’ottica della riforma.




                                                              

                                                                                  

2 commenti:

  1. Ci sono persone che nascono con l’inclinazione a fare soldi come altre hanno, che so io, l’inclinazione a dipingere o a studiare o a dipingere o a fabbricare motori. Senza molta fatica, ubbidendo solo all’istinto, ammucchiano milioni. Anzi, trovano che il gioco è fin troppo facile e si meravigliano d’essere in pochi ad averlo imparato. Ma li stupisce di più di vedere come la gente non capisca la regola fondamentale: e cioè che le grandi ricchezze non si possono fare con il proprio lavoro, ma con quello degli altri. Vittorio Buttafava

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  2. La semplicità
    La semplicità è mettersi nudi davanti agli altri.
    E noi abbiamo tanta difficoltà ad essere veri con gli altri.
    Abbiamo timore di essere fraintesi, di apparire fragili,
    di finire alla mercé di chi ci sta di fronte.
    Non ci esponiamo mai.
    Perché ci manca la forza di essere uomini,
    quella che ci fa accettare i nostri limiti,
    che ce li fa comprendere, dandogli senso e trasformandoli in energia,
    in forza appunto.

    Io amo la semplicità che si accompagna con l'umiltà.
    Mi piacciono i barboni.
    Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle,
    sentire gli odori delle cose,
    catturarne l'anima.
    Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo.
    Perché lì c'è verità, lì c'è dolcezza, lì c'è sensibilità, lì c'è ancora amore.
    Alda Merini

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