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lunedì 30 maggio 2016

I diritti di rogito ai segretari ed ai vicesegretari

Sull’attribuzione dei diritti di rogito ai segretari ed ai vicesegretari vi sono indicazioni diverse tra la magistratura contabile e quella ordinaria, nonché con la Ragioneria Generale dello Stato e sull’applicazione dei principi dettati dalla Corte Costituzionale. Appare necessario che sulla materia sia fatta rapidamente chiarezza in modo da potere fornire agli operatori elementi certi per lo svolgimento della propria attività.
Inizia così l'articolo di Arturo Bianco dal titolo I diritti di rogito ai segretari ed ai vicesegretari.
Per approfondimenti sul tema si veda il precedente post Sui diritti di rogito entra in campo il giudice ordinario:spettano ai Segretari negli enti privi di dirigenti con tutti i documenti ivi richiamati.

1 commento:

  1. C’è una dote che diventa sempre più rara: è la dignità. Dignità nel dolore, nelle sfortuna, nella vittoria, nella sconfitta, in amore. Forse le comodità della vita ci hanno rammollito, forse chiediamo troppo al destino, forse i calmanti e le medicine ci hanno disabituato alla sofferenza, forse abbiamo dimenticato gli ideali; è certo, comunque, che pochi, oggi, sanno portare con dignità, cioè con serena fermezza, i guai e i trionfi, le delusioni e i successi. Essere poveri e tuttavia non passare i giorni a piagnucolare sui soldi che non bastano: questa è dignità. Essere ricchi, forti, baciati dalla fortuna e tuttavia mantenersi umili e cordiali: questa è dignità. Soffrire per un malanno, per una sventura, per l’inganno di una persona creduta amica, e tuttavia non degradarsi, non lamentandosi con chiunque, non inveire: questa è dignità. Ma in amore soprattutto la dignità è la virtù più bella e più rara. E’ la dignità che impedisce ad un uomo di avvilirsi fino al ridicolo davanti alla ragazza che lo respinge, che impone alla donna d’aver rispetto si se stessa e del proprio corpo, che trattiene l’uomo dalla volgarità degli eccessi, che dà alla donna innamorata la forza di accettare senza isterismi, senza scenate, senza lacrime penose, la delusione di un amore sbagliato. Dignità: è la dote dei forti. Ma esistono ancora uomini e donne forti? V. B.

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