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mercoledì 19 marzo 2014

DDL Delrio si accelera in Commissione: convocata una seduta notturna per oggi 19 marzo

Come preannunciato in un precedente post, nell'ordine del giorno dei lavori della 1ª Commissione permanente del Senato della Repubblica, in sede referente, era previsto per martedì 18 e mercoledì 19 marzo 2014, in seduta Plenaria, l'esame del DDL Delrio - “Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni”, (Atto Senato n. 1212).

Nella seduta di ieri esponenti del governo (Pizzetti e Bressa), di maggioranza (il relatore Russo) e la Presidente (Anna Finocchiaro) hanno impresso un'accelerazione all'esame del DDL, anche in considerazione delle imminenti consultazioni elettorali.
Questi in particolare i loro interventi:Il relatore RUSSO (PD), nel dichiararsi disponibile ad ogni ulteriore interlocuzione per la definizione di un testo quanto più possibile condiviso, ricorda che gli emendamenti da lui presentati accolgono molte delle osservazioni emerse nel dibattito e alcune proposte avanzate anche da Gruppi di opposizione. Ribadisce, inoltre, la disponibilità ad avviare contestualmente l'esame di un disegno di legge costituzionale per la soppressione delle province.
Il sottosegretario PIZZETTI esprime la disponibilità del Governo a compiere ogni sforzo per un esito condiviso. Ritiene però determinante ribadire, in primo luogo, che, proprio in riferimento all'annunciata riforma del Titolo V e alla conseguente soppressione delle province, non potrà più essere presa in considerazione nessuna ipotesi di elezione diretta degli organi provinciali. In secondo luogo, dovrà essere compiuto ogni sforzo per concludere l'esame del provvedimento in tempo utile, tenendo conto della imminenza delle elezioni amministrative.
Il sottosegretario BRESSA condivide le osservazioni del sottosegretario Pizzetti e ribadisce che la scelta fondamentale assunta è quella di non considerare le province un ente di natura politica. Tutt'altro è il tema della gestione dell'area vasta, le cui funzioni non possono essere svolte dai comuni né attribuite alle Regioni. L'area vasta, infatti, non esprime alcuna dimensione politica. Pertanto, per essa, non è possibile prevedere alcuna forma di elezione diretta. La città metropolitana, secondo un modello già sperimentato in Europa, è al contrario un ente politico, per i cui organi, a precise condizioni e in presenza di determinati presupposti, è possibile prevedere l'elezione diretta. Ritiene, infine, necessario che, pur compiendo ogni sforzo per una riforma condivisa, il disegno di legge sia in ogni caso approvato nella sua integrità. A suo avviso, esso non è incoerente con la prospettata soppressione delle province, ma al contrario è in grado di anticipare il portato della riforma costituzionale.
La PRESIDENTE ribadisce la necessità di bilanciare opposte esigenze: da una parte la possibilità di assicurare un esame quanto più possibile attento e approfondito del disegno di legge, riservando a tutte le forze politiche lo spazio necessario per poter esprimere in modo compiuto le proprie posizioni; dall'altra l'obiettivo di definire il provvedimento in tempi congrui.
In ragione dell'andamento dei lavori la Presidente ha convocato una seduta notturna per le ore 20 del giorno mercoledì 19 marzo.
Da sottolineare, per quel che riguarda la contestata norma riguardante i Segretari delle Unioni dei Comuni, contenuta nel provvedimento approvato dalla Camera dei Deputati (si vedano i precedenti post su questo blog), che tra i nuovi emendamenti, allegati al resoconto di seduta vi sono anche alcuni emendamenti riguardanti l'art. 21. Si riportano gli emendamenti qui di seguito, evidenziando, come il nuovo relatore Russo (Pd) abbia fatto proprio l'emendamento Pizzetti.
Art. 21
21.56/1
All'emendamento 21.56, sostituire le parole: «di un comune», con le seguenti: «del comune con maggior popolazione».
21.56/2
All'emendamento 21.56, dopo le parole: « per la finanza pubblica» aggiungere le seguenti: «neppure a titolo di rimborso spese».
21.56
RUSSO, RELATORE
Al comma 2, lettera c), capoverso 5-ter, sostituire il primo periodo con il seguente: «Il presidente dell'unione dei comuni si avvale del segretario di un comune facente parte dell'unione, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.»
21.63
RUSSO, RELATORE
Al comma 3, sostituire la parola: «disposte» con la seguente: «disposti».

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