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giovedì 9 luglio 2015

Anci in audizione sul DL 78/2015: si intervenga su fondo perequativo e mutui CDP

“L'importante riconoscimento di 530 milioni ai Comuni per compensare il gettito Imu-Tasi e il gettito relativo ai terreni agricoli e montani va corretto al fine di garantire che tali risorse siano utili ai fini del saldo del Patto di stabilità interno. Come Anci abbiamo avanzato anche una proposta di mediazione, ma riteniamo che questa modifica sia essenziale per assicurare ai Comuni interessati l'allentamento originario del Patto: altrimenti nei Comuni si rischiano una ulteriore depressione degli investimenti e ricadute negative su un numero circoscritto ma importante di enti”. E’ quanto sottolinea il segretario generale dell’Anci in un articolo pubblicato oggi sul quotidiano 'Enti locali e Pa' del Sole 24 Ore, all’indomani dell’audizione che l’Associazione ha tenuto davanti la commissione Bilancio del Senato, nell’ambito della conversione in legge del cd decreto enti locali. (vedi documento con le proposte Anci)

Altro tema focalizzato dall’Anci è quello della rinegoziazione dei mutui. Per Nicotra "va bene la prima operazione che Cassa depositi e prestiti sta portando a compimento, è bene però avviare una nuova tornata di rinegoziazioni, estesa anche a chi fino a oggi non ha optato per questa opportunità. Al contempo, i Comuni ribadiscono la necessità di ridurre le penali previste per l'estinzione dei mutui accessi dai Comuni con la Cdp, che risultano elevate anche rispetto al resto del mercato”, conclude il segretario generale Anci.
Questi temi, così come quelli relativi alla necessità di correggere la ripartizione del taglio integrandola con alcune risorse per i Comuni fortemente penalizzati dallo schema perequativo applicato dal Governo, sono contenuti nelle proposte emendative predisposte dall’Anci.
Sul tema sono intervenuti (leggi il Comunicato Stampa) anche il Presidente dell'Anci Piero Fassino e il sindaco di Firenze Dario Nardella ed in rappresentanza dei piccoli Comuni, il coordinatore Massimo Castelli ed il vice presidente Roberto Pella (leggi notizia).
Fonte: ANCI
Tra le proposte emendative, a pag. 19 del documento, si segnala
Convenzioni di segreteria tra Comune e Provincia
Art. 4
(Disposizioni in materia di personale)
All’articolo 4, dopo il comma 4 è inserito il seguente:
“5. All’articolo 98, comma 3, del Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, aggiungere infine il seguente periodo: “Tali convenzioni possono essere stipulate anche tra comune e provincia”.”
Motivazione
La proposta di modifica risulta motivata da palesi esigenze di risparmio e contenimento dei costi. Inoltre, tale modifica è fortemente richiesta dalle amministrazioni locali e risponde alle nuove esigenze scaturite dal recente assetto istituzionale delle Province quali enti di secondo grado.

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