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lunedì 4 maggio 2015

Una dirigenza a rischio?

Pubblicato sul sito del Saperi Pa un editoriale Presidente del Forum p.a., Carlo Mochi Sismondi, dal titolo  Una dirigenza a rischio? di commento alle norme contenute nel DDL 1577/A.
Questo l'inizio dell'editoriale.
La prima impressione che ho avuto leggendo l’art. 9 del disegno di legge “Madia” che riforma la dirigenza e, insieme, le reazioni dei sindacati e delle associazioni dei dirigenti è stata che è necessaria una robusta iniezione di fiducia. La fiducia è l’ingrediente che infatti mi pare più scarso: il disegno di legge delega fa intravedere in filigrana una scarsa fiducia della politica verso l’amministrazione, come se fosse composta tutta da conservatori, frenatori, burocrati, pietre d’inciampo di ogni riforma e zavorra del paese; specularmente la reazione dei dirigenti alla riforma, o per lo meno dei loro sindacati ed associazioni, è improntata in generale ad una scarsissima fiducia nella politica, come se fosse fatta tutta di pirati che vogliono imporre solo yes man, veline o portaborse. In questa reciproca sfiducia nasce e cresce poi la sfiducia dei dipendenti verso i loro dirigenti e la loro organizzazione e quella, assai più grave, dei cittadini verso entrambe, politica ed amministrazione, con il conseguente distacco sempre maggiore dalle istituzioni democratiche. Ma per rispristinare le condizioni della fiducia è necessario poter contare su una politica che sia all’altezza del compito in tutti i suoi livelli, dai ministri agli assessori delle piccole città e di dirigenti che credano veramente che il loro posto ed il loro stipendio debba dipendere dai risultati percepibili dai cittadini. In una parola da come va l’azienda Italia.
Si ricorda che Carlo Mochi Sismondi aveva auspicato in precedenza che non vi fossero "improvvide corse sul tema delicato dell'abolizione dei Segretari comunali".

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