No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

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giovedì 26 giugno 2014

Manifestazione Nazionale del 10 luglio: Unione, Unadis e Diccap chiamano la categoria alla mobilitazione




Indetta per il giorno 10 luglio a Roma una giornata di mobilitazione nazionale da parte dell'Unione Nazionale Segretari Comunali, l’UNADIS – Segr. com.li e il DICCAP- CONFSAL FENAL- Dip. Segr. com.li. e prov.li.
Qui il testo del documento unitario delle sigle sindacali Unione, Unadis e Diccap.



6 commenti:

  1. Continuare ad esercitare la funzione??? Fare lo stesso lavoro dei notai in maniera gratuita mente la VERA casta continua a rogare per migliaia di euro (cfr. il post della collega Ruvo)??? Non ci penso neanche!!! Un po' di dignita'... La mia professionalita' non vale meno di quella di altri professionisti e non siamo al mercato.... Quanto al fatto che l'eliminazione dei diritti sia avvenuta perché una bella mattina Matteo e' rimasto folgorato sulla via di Damasco (ovvero "senza un minimo di informazione preventiva")... Ma a chi lo volete far credere?????????????? Vabbe' l'anello al naso, ma fino ad un certo punto......

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  2. Pensieri in libertà
    Ma che ci andiamo a fare “TUTTI a ROMA”, per farci umiliare ancora? Quando si parlava della nostra abolizione, allora sì, avremmo dovuto mobilitarci tutti ed incrociare le braccia nei giorni delle elezioni e dei ballottaggi; allora sì che forse saremmo stati considerati; ma adesso il 10 luglio… saremo l’obiettivo dei soliti strali ventennali, per i quali, bisogna anche riconoscerlo, dobbiamo ringraziare soprattutto le vecchie generazioni di Segretari Comunali.
    In fondo abbiamo regalato ai Sindaci un primo criterio obiettivo ed imparziale (sic!) per sceglierci ed a noi un altro parametro per farci la guerra. Adesso i Sindaci potranno chiedere: “Sei un Segretario che stipula o non stipula?”, nella sostanza: “Mi fai guadagnare o no”?. Tale situazione mi ricorda tanto la frase dei datori di lavoro privati “Ma lei è sposata? Ha intenzione di avere figli?” dalla cui risposta dipende l’assunzione (con relativa firma delle dimissioni in bianco da usare in caso di gravidanza) o meno di una donna.
    E noi che facciamo poi, inseriamo nel curriculum la nostra disponibilità o meno a stipulare?
    Io ho già deciso, come affermato ieri, che non stipulerò più, perché non ritengo giusto addossarmi unicamente delle ulteriori responsabilità gratuitamente, per poi vedere il denaro in questo modo regalato da me al Comune utilizzato per dare lo stipendio da Dirigente al “servo sciocco” di turno (con la terza media, magari) del Sindaco, oppure utilizzato per pagare la banda musicale del paese o per organizzare, ad esempio, la Sagra del gallo cedrone o del polipo innamorato, etc.
    Conosco il pensiero di alcuni colleghi che ci esortano ad assumere un comportamento accondiscendente, pena l’eliminazione della nostra categoria. Ma ben venga l’eliminazione della nostra tanto “fantomatica” categoria, composta poi singolarmente da professionisti che per lavorare devono farsi le scarpe tra loro, piegarsi a 90 gradi ed umiliarsi. Io sono stanca di aver a che fare con politici e pseudopolitici ignoranti, ingordi e smodati nelle loro assurde e continue richieste per iniziative di cui poi non risponderanno mai personalmente (“tanto firmi tu…”); sono stanca di avere mille responsabilità e non essere considerata per quel che valgo, se non quando è già troppo tardi o l’esimio Dirigente l’ha combinata grossa ed io devo porre rimedio; sono stanca di spazzini (pardon, “operatori ecologici”) che grazie a concorsi interni “fuffa” sono divenuti Dirigenti; sono stanca di andare a lavorare in luoghi fuori da ogni realtà sociale, culturale, etc., in mezzo alle montagne o nei luoghi più sperduti; sono stanca, soprattutto, di dover “a gratis” rimettere in gioco la mia vita professionale e privata, con tutte le relative conseguenze, ogni volta che cambio Comune

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  3. Antonella Facchielli26 giugno 2014 alle ore 17:06

    SINCERAMENTE... GRANDE GLORIA!!!! Non credo che la situazione si potesse descrivere meglio di quanto abbia fatto la collega, ma soprattutto amica, Ruvo.... Sottoscrivo completamente e come donna sottoscrivo soprattutto le considerazioni di carattere personale che probabilmente non toccano i colleghi del sesso forte... A quanto scrive Gloria e con lo stesso spirito mi sento di aggiungere solo una nota... Ci manca solo che ci chiedano le misure poi.... E adesso andate pure tutti a farvi la gita a Roma... Io grazie al Cielo ci sono nata e ci vivo per cui non ho bisogno di andarci in vacanza!!!!

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  4. segretario profondo Nord26 giugno 2014 alle ore 18:09

    la megamobilitazione andava fatto ben prima ossia :
    quando hanno introdotto per le unioni il principio segretario indispensabile gratis
    ovvero quando è stato previsto il punto ABOLIZIONE SEGRETARI COMUNALI
    ora la mobilitazione sa tanto di tutela dei diritti di rogito che colpiscono solo una parte della categoria
    come mai non vi è stata mobilitazione contro la possibile mobilità negli enti locali dei segretari che non accetteranno la riforma.....mentre oggi si legge che 7000 dipendenti provinciali andranno presso I tribunali....???

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  5. Vi porto a conoscenza della seguente lettera "i perché dell'abrogazione dei diritti di Rogito che il COLLEGA MEOLA ( Segretario di Firenze) ha trasmesso a tutti i nostri colleghi Toscani, inviatami ieri sera. Se qualcuno non ci crede posso girare la mail in originale.

    "L’articolo 10 (Abrogazione dei diritti di rogito del segretario comunale e provinciale
    e abrogazione della ripartizione del provento annuale dei diritti di segreteria)

    dispone l’abrogazione dell’articolo 41,quarto comma, della legge 11 luglio 1980,
    n. 312, e la modifica dell’articolo 30, secondo comma, della legge 15 novembre
    1973, n. 734. La prima disposizione prevedeva che i diritti di rogito spettanti al segretario comunale o provinciale – che, ai sensi dell’articolo 97, comma 4, lettera c), del testo unico della legge sull’ordinamento degli enti locali (TUEL), di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, stipula contratti nei quali l’ente è parte o autentica scritture private e atti unilaterali nell’interesse dello stesso ente – fossero pari al 75 per cento e fino a un massimo di un terzo dello stipendio in godimento della quota spettante al comune o alla provincia ai sensi dell’articolo 30, secondo comma,della legge 15 novembre 1973, n. 734.
    Quest’ultima disposizione – che viene,pertanto, sostituita – prevedeva che il
    provento annuale dei diritti di segreteria fosse ripartito attribuendo il 70 per cento
    al comune o alla provincia e il 30 per cento al fondo di cui all’articolo 42 della
    legge 8 giugno 1962, n. 604.
    L’intento che si vuole perseguire è di devolvere l’intero importo dei proventi
    derivanti dai diritti di segreteria al comune stesso che, dunque, potrà destinarli
    ad attività volte all’attuazione dei propri fini e al miglioramento dei servizi erogati.
    La norma è pertanto coerente con l’obiettivo di risparmio e di perequazione perseguito con l’intera riforma, avendo a riferimento ruoli professionali caratterizzati
    da compensi base di adeguato rilievo,e nel contempo, a seguito di una ragionevole
    « calmierazione » degli stessi, rende possibile il recupero, attraverso la relativa
    attività professionale, di somme in favore delle finanze pubbliche."
    Dott. Antonio Meola
    Segretario Generale
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    Segreteria Generale
    Palazzo Vecchio - Piazza della Signoria
    50122 Firenze - Italia
    Tel. +39 055 2768311
    Fax +39 055 2625061

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  6. adeguato rilievo......
    un segretario di fascia C o anche di fascia B senza convenzione prende qualcosa in più di un responsabile di s ervizio
    se ha una convenzione quel qualcosa aumenta leggermente......
    è chiaro che renzi pensa che tutti I segretari anche quello del comune da 1000 abitanti prendono lo stipendio del segretario di Firenze !!!!

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