“L’accoglimento di questo emendamento è un grande risultato che deriva dal lavoro fatto in casa Anci e contenuto anche nella proposta di legge ‘Liberiamo i Sindaci’, da me presentata come primo firmatario ed ora in discussione alla Camera”. Così Roberto Pella, vicepresidente vicario dell’Anci, riferendosi all’emendamento, a sua firma, appena accolto al dl fiscale (AC 2220), attualmente all’esame della Commissione Finanze della Camera, che abroga alcuni tetti di spesa ormai anacronistici del dl 78/2010.
“L’emendamento – prosegue Pella – abroga quei tetti spesa divenuti ormai anacronistici, quali il divieto di effettuare spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre e di rappresentanza nel limite del 20% della spesa del 2009, la razionalizzazione della spesa per la stampa di relazioni e pubblicazioni o le limitazioni in materia di acquisto di immobili”.
“Ciò di cui sono particolarmente contento – evidenzia Roberto Pella – è la definizione in modo inequivoco e a regime della facoltatività della tenuta della contabilità economico-patrimoniale da parte dei Comuni fino a 5mila abitanti. Si tratta di una norma a cui tenevo in particolar modo vista le incertezze interpretative degli ultimi mesi e trattasi – anche questa – di un’antica battaglia di Anci Nazionale”.
“Si tratta di norme di buon senso, di norme che semplificano la vita ai Sindaci e ai dipendenti pubblici nell’ottica di una rinnovata autonomia gestionale e decisionale, e danno ragione all’Anci e alle sue richieste di cui mi sono fatto portavoce in Parlamento”, conclude.
Fonte: Anci
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