No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

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lunedì 14 novembre 2016

Il Convegno di Torino organizzato dall'UNSCP. La parte istituzionale e formativa: le relazioni di Formichella e Falduto

Venerdì 11 novembre si è svolto a Torino un convegno organizzato da UNSCP, che qui "riviviamo" grazie al resoconto del collega Luca Costantini.
"Un ringraziamento va ai numerosi colleghi che hanno partecipato.
La serata, moderata dal Presidente del Consiglio nazionale UNSCP Andrea Matarazzo, dopo i saluti del Segretario Regionale Gianfranco Cotugno, si è aperta con un breve intervento del direttore regionale dell’ANCI Marco Orlando.
La prima parte dell’incontro è stata quella più istituzionale e formativa. 

Giuseppe Formichella, Segretario e Direttore della città metropolitana nonché membro del tavolo ANAC che ha redatto il nuovo piano nazionale, ha illustrato il ruolo che avrà la città metropolitana nella redazione del prossimo piano. Il territorio verrà suddiviso in ambiti e i rappresentanti dei singoli ambiti costituiranno un tavolo che genererà una sinergia per tutto il territorio. La città metropolitana raccoglierà sollecitazioni dal territorio e fornirà strumenti e ausili ai singoli Comuni, si potranno ipotizzare schemi di piani per i comuni più piccoli. L’Ente inoltre cercherà di sollecitare la Prefettura affinché svolga appieno il proprio ruolo.
Gli argomenti trattati comunque sono stati numerosi (qui la presentazione di Giuseppe Formichella per comprendere pienamente quello che la città metropolitana immagina di attuare).
Subito dopo l’intervento di Giuseppe Formichella ha preso la parola il professor Leonardo Falduto, Professore Associato di Economia Aziendale Docente di Programmazione e Controllo nelle Aziende e nelle Amministrazioni Pubbliche  c/o l’Università degli studi del Piemonte Orientale, che ha svolto una relazione sul risk assessment. Gli argomenti trattati (qui la presentazione del prof. Falduto) hanno fornito interessanti e numerosi spunti per la redazione di un piano di prevenzione della corruzione efficace. Particolare attenzione è stata prestata alla mappatura dei processi e alla relativa analisi del rischio. Interessante anche l’analisi del Piano dell’ANAC, qui il professore ha, tra l’altro, evidenziato che ANAC tipizza 7 comportamenti a rischio che poi l’autorità va a rilevare nei singoli processi".
(a cura di Luca Costantini)

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