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lunedì 10 ottobre 2016

riformaPA@governo.it, una finestra sulla riforma (sperando che sia aperta!)

Per seguire da vicino la fase di attuazione della riforma e monitorare i risultati concreti che produce, è stato aperto l’account mail riformaPA@governo.it. La ministra per la Semplificazione e la pubblica amministrazione, Marianna Madia, scrive una lettera aperta ad amministratori, lavoratori pubblici, cittadini e imprese per invitarli ad utilizzare questo canale per avere informazioni, formulare suggerimenti o segnalare le loro storie in merito ai temi della legge delega (L.124/2015) e dei suoi decreti attuativi. Per tutte le altre questioni continuano ad essere attivi gli indirizzi del Dipartimento della Funzione pubblica.
La lettera aperta della ministra Madia

Carissima, Carissimo,

sono consapevole che fare una riforma non significa solo approvare leggi, ma fare in modo che quelle leggi siano attuate per migliorare, in concreto, la qualità della vita delle persone.

Abbiamo oggi davanti a noi la fase più impegnativa della riforma della pubblica amministrazione, quella dell’attuazione: dal diritto di accesso alle informazioni grazie al Foia alla riduzione delle partecipate, dalle procedure semplificate per le attività commerciali ed edilizie di imprese e cittadini ai licenziamenti disciplinari, dalla cittadinanza digitale alla partecipazione alle decisioni pubbliche.
A questo scopo, ho deciso di aprire una finestra sull’attuazione della riforma attraverso un account mail dedicato riformaPA@governo.it a cui ognuno – lavoratore pubblico, cittadino, imprenditore o amministratore locale - potrà scrivere raccontando storie, casi concreti, ponendo domande, avanzando richieste di chiarimento o anche suggerimenti e proposte.
Il contributo di segnalazioni di ciascuno sarà prezioso.
Se vogliamo evitare che le leggi restino sulla carta e che i diritti siano negati nella vita quotidiana è importante che nelle amministrazioni siano applicate le nuove disposizioni, ma è anche fondamentale che cittadini e imprese conoscano e facciano valere i nuovi diritti. Segnalando i progressi compiuti o gli ostacoli da superare, sarà possibile monitorare insieme l’attuazione della riforma.
Certa della collaborazione che vorrai dare utilizzando questo nuovo canale, 
ti invio i miei più cari saluti
Marianna Madia
______________________________________________________
Rispondo alla lettera.

Caro Ministro Madia,
a leggere queste belle parole, mi è tornato in mente l'avvio della Riforma della PA. La lettera Renzi/Madia agli statali "Quarantaquattro punti per una nuova pubblica amministrazione".
Si prometteva di tener conto delle opinioni dei cittadini e dei pubblici dipendenti, che venivano invitati ad inviare contributi ad una mail dedicata. Al punto n. 13 era contenuta la proposta di abolizione del Segretario comunale. La proposta ricevette un secco NO nella consultazione pubblica, ma il Governo non solo andò avanti, ma non si curò minimamente di spiegare le ragioni di una simile perseveranza. A questo punto venne presentato il disegno di legge in Parlamento e sulla proposta ci fu un secco NO da Consigli Regionali, Anci Regionali, personalità illustri, il tutto nell'indifferenza del Governo. Imbarazzante fu poi il dibattito in Commissione Affari Costituzionali del Senato, dove l'abolizione della figura del Segretario comunale è stata accompagnata da moltissimi dubbi (addirittura dalla Capogruppo in Commissione Affari Costituzionali del PD).
In aula, in Senato, Crimi (M5S), a proposito dell'abolizione dei Segretari, parlò di sassolino che qualcuno si voleva togliere dalla scarpa.
Tutto questo per dire, caro Ministro Madia, che se si decide di mettere una finestra sulle riforme, occorre che la stessa sia aperta. Altrimenti è meglio murare tutto, per evitare di far perdere tempo a coloro che vorranno credere che sia un'iniziativa seria e non soltanto di immagine.
Ricambio i cari saluti.
Amedeo Scarsella

Alla presente nota è giunta risposta a cura della Segreteria del Ministro, consultabile al seguente post La risposta da riformaPA@governo.it: la riforma non vuole abolire il segretario comunale ma riqualificarlo in dirigente apicale.

4 commenti:

  1. Caro collega, direi che la tua risposta come sempre è schietta e realistica. Complimenti

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  2. Due iniziative del governo di coinvolgimento degli interessati ossia quella sulla riforma madia e quella sulla riforma scolastica.In entrambe poi il governo ha fatto finta di niente .
    Visto il proverbio non c'è due senza tre,perchè continuare a prendere in giro la gente !!!La finestra è già murata ,possiamo scrivere sui muri governativi che rimangono muti e sordi.

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  3. Carissimo Amedeo, condivido in toto la tua puntualissima replica.
    Un abbraccio.
    Antonino Puledda

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  4. Una finestra aperta!??? a me sembra di sentire: "State sereni".
    Sulla tua replica non può che essere condivisa in toto, vorrei che fosse la Ministra a condividerla

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