No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

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domenica 10 settembre 2017

Alla data del 3 maggio 2017 il fabbisogno di Segretari comunali e provinciali è pari a 837 unità!

Preso atto che, con il suddetto decreto prefettizio del 24 maggio 2017, n. 6251, il Ministero dell'interno - ex Ages ha comunicato che alla data del 3 maggio 2017 risultano in servizio n. 3.295 segretari, di cui n. 3.039 titolari di sede, n. 173 in disponibilità, n. 52 in comando e in utilizzo presso altra amministrazione, n. 1 in utilizzo presso l'Albo Nazionale, n. 27 in aspettativa, n. 2 in distacco sindacale e n. 1 fuori ruolo e che, pertanto, la situazione aggiornata è la seguente: sedi gestite, sia singole che convenzionate, n. 4.132; sedi vacanti n. 1.093; fabbisogno di segretari comunali e provinciali n. 837.

Si tratta di un passaggio del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 luglio 2017 "Autorizzazione al Ministero dell'interno - ex agenzia autonoma per la gestione dell'albo dei segretari comunali e provinciali - alla ricostituzione del rapporto di lavoro di cinque segretari comunali e provinciali" (GU Serie Generale n.211 del 09-09-2017).
Il problema della grave carenza di Segretari è stato sollevato più volte (da ultimo si veda Indizione di un nuovo COA e adozione di misure urgenti per soddisfare il fabbisogno di Segretari Comunali: l'UNSCP scrive al Ministero dell'Interno, alla Funzione Pubblica e all'ANCI), senza che ad oggi le istituzioni competenti abbiano almeno iniziato ad affrontare il problema.
Problema gravissimo nei numeri che viene poi annualmente certificato dalla Corte dei Conti nell'esame dell'andamento della spesa di personale negli enti territoriali.
Così nell'anno 2016 nel referto su “La spesa per il personale degli enti territoriali”, approvato dalla Corte dei Conti con deliberazione della Sezione Autonomie n. 25 del 26 luglio 2016, si esamina anche l’andamento degli organici dei segretari comunali. Lì è possibile leggere che in linea con la politica di contenimento della spesa di personale in relazione al settore considerato, anche per il triennio 2012-2014, l’analisi dei dati ha sottolineato come, in continuità con quanto già emerso nell’analisi effettuata in relazione al precedente periodo, sia proseguita l’azione di progressivo assottigliamento degli organici dei segretari comunali. Complessivamente, nel triennio 2012/2014 la consistenza numerica dei segretari comunali passa da 3.452 a 3.301 unità, con una flessione del 4,37%.
Anche nell'anno 2017 nel referto su “La spesa per il personale degli enti territoriali”, approvato dalla Corte dei Conti con deliberazione della Sezione Autonomie n. 21 del 26 luglio 2017, si esamina l’andamento degli organici dei segretari comunali, confermando che prosegue l’azione di progressivo assottigliamento degli organici dei segretari comunali. Complessivamente, nel triennio 2013/2015 la consistenza numerica dei segretari comunali passa da 3.352 a 3.183 unità, con una flessione del 5,06%.
Analizzando i dati della distribuzione territoriale dei segretari (nell'apposita Tabella 1 della Deliberazione n. 21/2017), in alcune regioni il problema appare evidentemente di particolare gravità.
Con questi numeri è forse il caso che le istituzioni competenti si interessino al problema.

4 commenti:

  1. Vero vi sono 1.093 posti vacanti, ma la maggior parte sono Comuni di classe IV che non posso pagare un Segretario comunale di Fascia C: dire pertanto che vi sono 837 posti vacanti è azzardato. Più realistico parlare di 200 posti, visto che la prassi è di convenzioni a 3/4 comuni.

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  2. Il dato eclatante è ben altro ci sono 1000 sedi vacanti (magari comuni da 200 o 500 abitanti )e ben 179 segretari comunali in disponibilità.
    Ci sono segretari con 10 -12 comuni anche di medie dimensioni e segretari titolari di sede unica con 1000 o 2000 abitanti.
    Prima di bandire nuovi coa .forse è meglio :
    sistemare i disponibili
    regolamentare le convenzioni
    garantire a tutti percorsi che consentono sedi più o meno prestigiose evitando l'accaparramento di sedi in mano di pochi

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  3. Sono pienamente d'accordo con i colleghi..servirebbe anche un controllo sulle reggenze assegnate a colleghi titolari di sedi a danno dei colleghi in disponibilità....chi è passato per la disponibilità sa bene quanto sia difficile ricollocarsi in un comune e la "concorrenza" è sempre più spietata

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