Nel giorno in cui sono state pubblicate le prime linee guida dell'ANAC relative al nuovo codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016), sul sito della giustizia amministrativa è stato pubblicato un articolo del Consigliere di Stato Carlo Deodato dal titolo Le linee guida dell’ANAC: una nuova fonte del diritto?
Qui il link all'articolo integrale.
Ho ritrovato, in casa di mia madre, la mia vecchia cartella di scuola. Era di pelle marrone, enorme. La facemmo fare apposta così grande, quando, finite le elementari, mi iscrissi alle medie. Ormai ero studente, non scolaro soltanto; avevo tanti libri, due o tre dizionari, il grande atlante. Per otto anni andai da casa a scuola tenendo quella cartella gonfia; c’era la mia sapienza, lì dentro, ed io la portavo a spasso. Tutti quei libri mi facevano male alle braccia; e anche alla testa, per la verità.
RispondiEliminaPoi venne la guerra e la cartella servì a mio padre per la poca roba comprata al mercato nero. Per qualche anno fu la cartella delle meraviglie. Bastava aprirla ed, ecco, c’era sempre qualcosa di prezioso: un cartoccio di caffè-caffè, un pezzo di carne, un sacchetto di riso. Anche la mattina in cui morì, mio padre adoperò la cartella di pelle marrone. Ebbe appena il tempo di deporla sulla tavola, rientrando dal suo solito giro, e di buttarsi a letto. Fu tutto; nemmeno un lamento.
Adesso è qui, la mia povera cartella, ancora bella, forte, ma vuota. Dopo tanto lavoro e tanta strada, non serve a nessuno. Quarant’anni della nostra vita sono passati su di lei e l’hanno sgualcita e graffiata; premuta da tanta roba, è diventata ancora più grande, quasi obesa. Eppure vivrà chi sa fino a quando. Certo più di me. Perché qualunque cosa abbiamo intorno- una sedia o una pentola, un portacenere, un cucchiaio- vive sempre più di noi.