No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)
No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

venerdì 16 maggio 2014

Due lettere di Sindaci in merito alla riforma Renzi/Madia

Dalla collega Daniela Urtesi abbiamo ricevuto e pubblichiamo due lettere di Sindaci in merito alla riforma Renzi/Madia, la prima del Sindaco di Cremona Oreste Perri e la seconda del Sindaco di Zagarolo Giovanni Paniccia.
In entrambe si sottolinea il carattere irrinunciabile per l'amministrazione comunale della figura del Segretario comunale,
Per il Sindaco di Cremona Oreste Perri il Segretario comunale rappresenta "un imprescindibile punto di riferimento non solo per l'intera Amministrazione Comunale, per il Consiglio Comunale, per la struttura amministrativa dell'Ente, ma anche per i cittadini che hanno potuto constatarne la relativa competenza ampia e trasversale, professionalità, senso civico e di responsabilità, attaccamento alle Istituzioni, capacità di mediazione, disponibilità, trasparenza e neutralità.
Il possesso di tali requisiti da parte dei Segretari Comunali, e in particolare la visione d'insieme, consente agli Enti Locali di disporre di figure che, oltre a costituire importante baluardo di legalità , possono apportare significativi contributi anche nel processo di modernizzazione degli stessi
".
Il Sindaco di Zagarolo Giovanni Paniccia  sottolinea che "il Segretario Comunale è storicamente parte integrante delle autonomie locali ed è il primo collaboratore dell'Amministrazione eletta, egli svolge un ruolo centrale di garanzia e direzione complessiva dell'ente, ed è fondamentale per assicurare il coordinamento e il buon andamento delle attività ed il conseguimento del programma di governo". Si dichiara, inoltre, "fermamente convinto che la figura del Segretario Comunale sia ancora oggi fondamentale in quanto punto di riferimento per amministratori e dipendenti comunali e che anziché parlare di "abrogazione" si dovrebbe correttamente parlare di "riforma" di tale figura con l'obiettivo di fornire alla stessa adeguati poteri e funzioni che la pongano realmente al vertice dell'amministrazione locale e le consentano di guidare e gestire l'apparato amministrativo per realizzare, nel rispetto della legge, il programma di mandato".
Per altri contributi, vai allo speciale Riforma Renzi/Madia.

Anci Sicilia, abolizione segretario comunale, Orlando “Ridefinire le funzioni”

Si è svolto il 14 maggio presso i locali dell’Anci Sicilia a Palermo un incontro fra il Consiglio Direttivo dell’Associazione dei Comuni siciliani e i rappresentanti dei Segretari comunali e provinciali della Regione Sicilia. L’incontro, sollecitato dai segretari comunali, nasce dai contenuti del testo di riordino della Pubblica Amministrazione, la cui approvazione è prevista nella riunione del Consiglio dei Ministri del prossimo 13 giugno, che prevede la totale abolizione della figura del segretario comunale. Nel corso della riunione è stato chiesto un intervento dell’Anci Sicilia e dell’Anci nazionale presso il Governo centrale affinché si riveda tale posizione e si consideri il Segretario una figura non da abolire, ma da riformare con sistemi di reclutamento e di formazione capaci di rafforzarne le capacità professionali
E’ necessario – ha dichiarato Leoluca Orlando, Presidente dell’Anci Sicilia – salvaguardare queste professionalità, attraverso una più precisa definizione delle loro funzioni, perché diventino figure di vertice e di sintesi rispetto ai dirigenti, ma soprattutto garanti di una maggiore trasparenza nella Pubblica Amministrazione”. Fra i Componenti del Consiglio Direttivo dell’Anci Sicilia erano presenti, Paolo Amenta e Salvatore Lo Biundo, Vice Presidenti, Mario Emanuele Alvano, Segretario Generale, Fabrizio Di Paola, Sindaco di Sciacca e Giulio Tantillo, Consigliere del Comune di Palermo.

giovedì 15 maggio 2014

Giornata di formazione a Rieti (2): il momento conviviale


Una foto ricordo nel corso del momento conviviale

Al termine dell'incontro formativo, gran parte dei colleghi partecipanti si sono trasferiti in un'altra sala del Ristorante Ma.BI c/o Palazzo Sanizi, per una "veloce" colazione di lavoro.
La colazione di lavoro è stata a base di pesce, secondo le rigorose indicazioni del Segretario Provinciale dell'U.N.S.C.P. di Rieti, Nicola Tedeschi, e del Vicesegretario Vicario dell'U.N.S.C.P. del Lazio, Lino Massimi.
Durante il pranzo la simpaticissima collega in pensione Maria Caccavale ha fatto un vero e proprio servizio fotografico e mi ha trasmesso alcune foto, attribuendo ad ognuna di esse un titolo. Provvederò a pubblicarle, con tanto di titolo originale attribuito da Maria, nei post successivi (prima parte e seconda parte).
Nella foto qui di sotto è rappresentato l'antipasto.

Giornata di formazione a Rieti (3): le foto di Maria Caccavale (prima parte)

Alle foto il titolo originale attribuito da Maria Caccavale

Che gruppo !!!!!


Il lato VIP della categoria


I capoccioni

Giornata di formazione a Rieti (4): le foto di Maria Caccavale (seconda parte)

Alle foto il titolo originale attribuito da Maria Caccavale
Il lato bello della categoria

Le Tre Grazie

Il lato fashion della categoria

Il vecchio e il nuovo

Lettera Renzi/Madia: un articolo di Lucio Catania

Si potrebbe abolire il segretario comunale. Con questo provocatorio titolo è pubblicato dal sito LeggiOggi.it un articolo di Lucio Catania
"Nella lettera che il presidente del consiglio dei ministri, Matteo Renzi, e la titolare del dicastero della Funzione Pubblica, Marianna Madia, al punto 13 figura l’abolizione della figura del segretario comunale. Una proposta che ha scatenato la reazione negativa dei diretti interessati ma anche di diversi sindaci ed amministratori locali. Nell’articolo si portano in rassegna i compiti del segretario comunale e le procedure di accesso e progressione in carriera".

Salvaguardare le professionalità dei Segretari comunali: la deputata PD Paris incontra il Ministro Madia

"Modernizzare il ruolo del segretario comunale piuttosto che abolirlo". Questo il tema a cui ha lavorato la deputata del Partito Democratico Valentina Paris in sinergia con l’onorevole Antonino Moscatt, ottenendo la convocazione a breve di un tavolo di concertazione con il Ministero della Pubblica Amministrazione. La deputata irpina, dopo aver indirizzato una lettera al Presidente del Consiglio e al Ministro della Funzione pubblica, ha incontrato alla Camera proprio il ministro Marianna Madia ponendo la questione della riforma del ruolo di segretario comunale. "L'incontro è stato positivo e soddisfacente - ha spiegato Paris - il Ministro si è espresso favorevolmente all'attuazione di una riforma non radicale che nel semplificare e razionalizzare gli organici della dirigenza pubblica salvaguardi le professionalità, come quella dei segretari comunali, comprendendo anche i giovani concorsisti". Intanto il prossimo 27 maggio è già in programma un incontro all'Anci al termine della conferenza unificata, e una riunione organizzata dai deputati Paris e Moscatt presso la Camera dei Deputati, per coinvolgere intorno alla delicata vicenda tutti i parlamentari del Partito Democratico.

Qui il link alla fonte della notizia ed al comunicato stampa.

Legge Delrio - Un approfondimento sulla permanenza in carica dei Consigli provinciali

In un precedente post dal titolo Legge Delrio: caos sulla permanenza in carica dei consigli provinciali, avevamo dato notizia della problematica relativa alla permanenza in carica dei Consigli provinciali dopo l'approvazione della L. 56/2014 e della pubblicazione della circolare del Ministero dell'Interno Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del 12 aprile 2014 "Art. 1, comma 82, legge Delrio – “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni dei comuni” (nota protocollo n. 0005883 del 12/04/2014).

E' stato pubblicato sul sito dirittoamministrativo.it un approfondimento relativo all'equivoco del comma 82’ – art. 1 - sulla permanenza in carica dei Consigli provinciali, a cura di Luigi Spadone.


ANCI scrive al governo: insostenibile un miliardo di tagli

Presa di posizione dell'ANCI in merito ai tagli previsti per i Comuni,  nelle recenti normative, da ultimo dal DL. 66/2014.
"Il contributo finanziario che la spending review chiede ai Comuni sfiora il miliardo. Riteniamo questa cifra non sostenibile, considerato che questa non è la prima spending review ma ce ne sono state altre che hanno inciso sulla spesa dei Comuni. Per questo chiediamo incontro al presidente del Consiglio per rappresentare questa situazione, al fine di veder rimodulata la contribuzione richiesta in una dimensione sostenibile, con modalità che riconoscano una maggiore autonomia di gestione del contributo a noi richiesto”. Così il presidente dell'Anci Piero Fassino parlando con la stampa al termine dell'Ufficio di presidenza dell'associazione chiamato, tra l'altro, a dare una valutazione sul decreto legge di revisione della spesa. (vedi ordine del giorno approvato)
“Ai 350 milioni di minore spesa – ha continuato Fassino - si devono aggiungere 250 milioni di tagli già previsti sul 2014. Ci sono poi ulteriori tagli per 100 milioni sulle Città metropolitane e altri 300 milioni che vengono tolti, preventivamente, nella previsione che il nuovo sistema di detrazioni fiscali per gli immobili rurali possa determinare un maggiore gettito. Oltre a tutto questo, il provvedimento contiene altre norme di carattere ordinamentale, e quindi tagli, che fanno sì che la minore disponibilità di risorse superi il miliardo di euro e non sia di 350 milioni come mediaticamente si è detto”.
A questo calcolo, il presidente Anci ha aggiunto, infine, altri probabili tagli che potrebbero arrivare tramite il provvedimento all'esame del Senato che riguarda l’emergenza abitativa. “Ci sono emendamenti che si traducono in riduzione di risorse rispetto agli accordi Anci-governo su Imu e Tasi”.
Sulla base di tali considerazioni Fassino ha scritto a Renzi chiedendo un incontro, anche alla luce del fatto che la situazione finanziaria dei Comuni è ulteriormente aggravata dall'anticipazione di onerosi impegni di spesa che lo Stato non onora (nonostante obblighi di legge in materia)’’.

mercoledì 14 maggio 2014

Circolare interministeriale relativa alle modalità attuative dell'art. 4 del DL 16/2014 (sanatoria della contrattazione decentrata illegittima)

In un precedente post, abbiamo dato notizia della pubblicazione sulla "Gazzetta Ufficiale" del 5 maggio 2014 n. 102 la legge 2 maggio 2014, n. 68 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 marzo 2014, n. 16, recante disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche.

L'art. 4 del DL. 16/2014 prevede forme di sanatoria della contrattazione decentrata illegittima, stabilendo alcune forme di rientro per gli enti locali e le regioni che hanno commesso illegittimità nei contratti collettivi decentrati integrativi e/o nei fondi per le risorse decentrate. Sono dettate sostanzialmente 3 possibilità (per maggiori informazioni si veda E' legge il decreto cosidetto Salva Roma TER di Arturo Bianco)

I Ministri Madia, Lanzetta e Padoan hanno firmato la circolare finalizzata ad individuare strumenti destinati a risolvere le criticità che non sono state superate dall’art. 4 del D.L. 16/2014, convertito in Legge n. 68/2014.

Al fine di consentire il riordino e la semplificazione della disciplina in materia di costituzione e utilizzo dei fondi di amministrazione e fornire criteri per la corretta e uniforme attuazione di quanto previsto dalla citata disposizione, il Governo propone la costituzione di un comitato temporaneo presso la Conferenza Unificata, composto dai rappresentanti delle amministrazioni centrali, regionali e locali, con il compito di fornire in modo tempestivo indicazioni applicative, anche attraverso proposte di disposizioni normative o finalizzate alla redazione di direttive all’Aran, in materia di trattamento retributivo accessorio del personale delle regioni e degli enti locali.

Gli organi di governo degli enti, nelle more della definizione delle indicazioni applicative da parte del comitato temporaneo, potranno effettuare una prima valutazione delle modalità attuative dell’articolo 4 del D.L. 16/2014, al fine di garantire la continuità nello svolgimento dei servizi necessari e indispensabili, anche attraverso l’applicazione, in via temporanea e salvo recupero, delle clausole dei contratti integrativi vigenti, ritenute indispensabili a tal fine.

ANAC deliberazione n. 75/2014: i poteri del Presidente in attesa della nomina degli altri componenti dell'Autorità

In queste settimane saranno nominati i componenti che nei prossimi sei anni affiancheranno il neo-Presidente Raffaele Cantone (stimato Procuratore della Repubblica, noto per le sue inchieste contro la criminalità organizzata).
L’indipendenza con cui ANAC riuscirà ad assolvere alle proprie funzioni sarà frutto dall'autorevolezza dei singoli componenti.
Per questo motivo, il Governo Renzi, pur non essendovi obbligato, ha scelto di rendere trasparente la nomina dei membri di ANAC attraverso un avviso pubblico e la pubblicazione dell’elenco degli oltre duecento candidati che hanno trasmesso on line il proprio curriculum vitae e una sintetica descrizione delle linee programmatiche.
Nelle more della nomina dei sei membri il Presidente Cantone ha assunto la deliberazione n. 75/2014 con la quale, in attesa della conclusione dell’iter procedurale di nomina degli altri quattro componenti dell’Autorità, ha predeterminato gli atti che il Presidente può adottare, fermo restando che tutte le attività svolte in questa fase transitoria saranno sottoposte all'organo collegiale in seguito al suo insediamento. 

martedì 13 maggio 2014

Lettera Renzi/Madia: l'U.N.S.C.P. chiede un incontro con ANCI Lazio

Come deciso nel corso della Segreteria Regionale dell'U.N.S.C.P. Lazio allargata, svoltasi giovedì 8 maggio, è stata inoltrata richiesta di incontro all'ANCI Lazio sulla proposta, contenuta nella lettera redatta dal Presidente del Consiglio dei Ministri Renzi e dal Ministro Madia, di abolizione della figura del Segretario comunale, proposta che ha colto di sorpresa "gli stessi Sindaci che ogni giorno trovano nel Segretario un interlocutore essenziale per poter realizzare il loro programma amministrativo. Sono proprio i Sindaci i primi a sapere quanto incidono i Segretari all’interno dell’Amministrazione, a conoscere pienamente il contributo che il Segretario fornisce per il quotidiano svolgimento, corretto ed efficace, dell’attività amministrativa".
Qui il
testo della richiesta.

Il 15 maggio a Rieti una giornata di formazione organizzata dall'U.N.S.C.P. sulla stipula dei contratti in forma elettronica

L’Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali - Unione Regionale del Lazio ed Unione Provinciale di Rieti – organizzano per giovedì 15 maggio ’14 dalle ore 9,30 alle ore 13,30 a Rieti presso la sala convegni del Ristorante Ma.BI c/o Palazzo Sanizi, sito in Via Sanizi 2, un secondo incontro di formazione sulla stipula in forma elettronica dei contratti. Il primo incontro si è svolto il 27 marzo a Sezze (Lt).
La giornata di formazione, anche in questa occasione, sarà realizzata secondo la Metodologia didattica di ricerca d’aula denominata “Autocasi”. Questa metodologia didattica, a differenza della modalità formativa tradizionale caratterizzata da approfondite esposizioni tematiche da parte di un docente, utilizza come materiale di riflessione per l'apprendimento, l'esperienza dei partecipanti nella loro attività lavorativa quotidiana. In tali circostanze si esaminano gli "autocasi" il cui obiettivo prevalente è quello di condividere le esperienze ed imparare dalle stesse. L'efficacia didattica è determinata da un buon livello di collaborazione tra moderatore e partecipanti e tra partecipanti stessi.
Coordineranno e modereranno l’incontro formativo Adriano Marini, Segretario del Comune di Albano Laziale (Rm) e Franco Loi, Segretario del Comune di Ferentino (Fr).
La giornata di formazione è gratuita ed aperta a tutti i Segretari interessati.
Qui 
il programma completo della giornata di formazione.
Si ricorda che:
  • la giornata di formazione è gratuita anche per i non iscritti all'Unione;
  • alla giornata di formazione possono partecipare gratuitamente anche i COA4, non ancora in servizio, e i COA5.
Per motivi organizzativi si richiede comunque di comunicare la propria partecipazione inviando una mail al Vicesegretario Vicario dell’UNSCP Lino Massimi all’indirizzo lino.massimi@tin.it o al Segretario Provinciale UNSCP di Rieti Nicola Tedeschi all’indirizzo nicolatedeschi@fastwebmail.it.

lunedì 12 maggio 2014

Lettera Renzi/Madia: in cerca di persone orgogliose di servire la comunità e che fanno bene il proprio lavoro

"Nel metodo: non si fanno le riforme della Pubblica Amministrazione insultando i lavoratori pubblici. 

Che nel pubblico ci siano anche i fannulloni è fatto noto. Meno nota è la presenza di tantissime persone di qualità che fino ad oggi non sono mai state coinvolte nei processi di riforma. Persone orgogliose di servire la comunità e che fanno bene il proprio lavoro".

Come molti di voi avranno riconosciuto si tratta di un passo della lettera Renzi/Madia.


Non si fanno riforme insultando i lavoratori. Appunto! 
Da alcuni contributi di colleghi è emerso chiaramente che in realtà, se non proprio insultata, quanto meno la categoria si ritiene offesa. A ben pensarci una delle provocazioni più efficaci, quando eravamo ragazzi, dalle nostre parti era il "Mo' te cancello". Difficilmente al pronunciamento di queste parole poteva evitarsi la rissa.
A questa provocazione, però, i Segretari (salvo qualche rara e giustificabile eccezione) non hanno fatto seguire reazioni scomposte, continuando comunque tutti a lavorare per gli enti con la dedizione e l'impegno di sempre. Esempi di questo atteggiamento in questi giorni ne ho avuti moltissimi. Forse la risposta più bella al duo Renzi/Madia l'hanno data questi colleghi, con il loro esempio e con il loro orgoglio di servire la comunità, facendo bene il proprio lavoro. E' di questi giorni la notizia di quanto accaduto a Saronno. Undici processi penali rischiavano di “saltare”, rinviati a chissà quando, “colpa” della totale carenza di personale al palazzo di giustizia di via Varese. A metterci una pezza in extremis il SEGRETARIO COMUNALE, che per la prima volta ha assunto le funzioni di cancelliere! Qui è possibile leggere la notizia Il giudice “salva” i processi… grazie al segretario comunale.
A volte superando generosamente gli ampi confini delle loro funzioni per garantire il bene comune, i segretari sono sempre al servizio della comunità, come ci ha raccontato anni fa lo scrittore Andrea Camilleri: anche sotto le bombe il Segretario è il punto di riferimento di una comunità... figuriamoci se lo fermava una lettera!
In un precedente post avevo evidenziato l'incoerenza della proposta di abolizione del Segretario comunale con le recenti riforme e con il dibattito politico, oggi mi pare del tutto evidente che il duo Renzi/Madia cerca ciò che evidentemente ha già in casa!

domenica 11 maggio 2014

Lettera Renzi/Madia: Gianni Di Rollo scrive al Presidente del Consiglio dei Ministri

Il Presidente dell'U.N.S.C.P. - Unione del Lazio - G. Battista Di Rollo rispondendo all'invito del Presidente Renzi e del Ministro Madia ha inviato una nota, all'indirizzo mail rivoluzione@gov.it, in merito alla proposta di abolizione della figura del Segretario comunale.

Riporto di seguito il testo integrale della lettera:

 "Sig. Presidente del Consiglio,
grazie per il cambiamento radicale, direi violento. Questa impostazione è sorprendente. Nella  lettera ai lavoratori della pubblica amministrazione si comunica di voler iniziare il cambiamento dalle persone e si colpisce, abolendola, la Categoria di pubblici dipendenti che più sono cambiati negli ultimi diciassette anni. Essi, infatti, hanno visto modificato sostanzialmente più volte il loro status giuridico, sono stati sottoposti ad uno spoyl sistem selvaggio, spesso immotivato, mai frutto di valutazione del merito e delle capacità professionali. E tuttavia non sono mancate le opportunità di formazione e crescita professionale che, fin quando la scuola superiore della pubblica amministrazione locale ha funzionato,  hanno consentito ai Segretari  comunali e provinciali di essere sempre più aggiornati e pronti a costituire la categoria di pubblici funzionari, al servizio delle autonomie locali e dei cittadini, in grado di svolgere  il ruolo di direzione unica dell’Ente Locale.
 Non so con chi Lei sostituirà i Segretari comunali e la loro specifica professionalità. Faccio questo lavoro da oltre venti anni, ho lavorato in diversi comuni, collaborato con molti sindaci. Francamente non riesco ad immaginare gli enti locali senza i segretari comunali. In questa Sua scelta non vedo nulla di positivo per la nostra pubblica amministrazione, né per gli amministratori locali. Non una novità capace di dare maggiore qualità alla  attività delle Amministrazioni, non l’avvio di un processo di ammodernamento capace di dare maggiore efficacia ed efficienza.
Lei ha deciso di disperdere un rilevante e specifico patrimonio di esperienze e di professionalità, di lavoro svolto al servizio delle amministrazioni comunali senza porre problemi di disponibilità o di orari. Mi riferisco su tale punto, in particolare, alle Colleghe che sono donne speciali,  che svolgono questo lavoro con passione coniugandolo, con estremo sacrificio, con gli impegni familiari.
La sua scelta appare avventata, frutto di non si sa quale analisi dei bisogni  dei cittadini e delle amministrazioni locali. Insomma non si può manifestare in un documento così importante la volontà di abolire la nostra Categoria senza elencarne le motivazioni. Infatti, poiché la riforma della p.a. non viene fatta per motivi di spending review, come Lei ha detto nella sua conferenza stampa, allora bisogna  spiegare per quale motivo si intende fare un’operazione che umilia circa 3.500 lavoratori.
Voglio chiudere questa lettera con  tre considerazioni:
1.    Non Le perdonerò mai il senso di sorpresa, di disagio ed, istintivamente, anche di paura che ho notato negli sguardi dei miei tre figli quando ho loro spiegato che forse dovremo affrontare delle novità anche nella nostra vita familiare, perché cambieranno le mie condizioni lavorative.
2.    Si ricordi che la funzione più importate che storicamente la nostra Categoria ha svolto è stata quella di consentire anche alla persona più semplice, quella con minori strumenti, di svolgere la propria funzione di Amministratore locale. Si ricordi Sig. Presidente che i Segretari comunali sono stati, prima di tutto, i facilitatori  dell’esercizio del diritto di governare conferito dai cittadini  e, quindi, dell’esercizio effettivo della democrazia nel Governo locale.

3.  Da anni ed anni si parla di riforma del Testo Unico sull'Ordinamento degli Enti Locali. I Segretari Comunali hanno sempre ritenuto necessaria una riforma approfondita ed organica del Testo Unico, in modo da dotare le Autonomie Locali di un ordinamento giuridico complessivo e coerente che le ponga effettivamente al servizio dei cittadini. Invece si sono registrati solo interventi  parziali, estemporanei e, sicuramente, non organici come da ultimo la stessa Legge n. 56/2014. Avvii questo processo, favorisca un dibattito che entro termini certi si concluda con l’approvazione di un nuovo ordinamento delle Autonomie Locali, rivisitando in tale ambito anche la figura del Segretario Comunale. Se Lei seguirà questa soluzione la Sua opera sarà considerata come quella propria di uno Statista altrimenti, mi scusi, ma Lei apparirà ai più come un qualsiasi sindaco di Lodi".

Limiti alle assunzioni a tempo determinato per contratti finanziati interamente da fondi europei o da altri enti pubblici o privati

In un precedente post dal titolo Un utile strumento giuridico di approfondimento in tema di spese per il personale, abbiamo segnalato un interessante strumento esplicativo concernente la disciplina vincolistica in materia di “gestione del personale”, predisposto dalla Regione Emilia Romagna, Servizio Affari istituzionali e delle autonomie locali.

In merito ai limiti per le assunzioni a tempo determinato, con un recente parere la Corte dei Conti, sezione Liguria, con deliberazione n. 22 del 15 aprile 2014 (…) i limiti di spesa di personale, unitariamente intesi a prescindere dalla diversificata fonte primaria in cui i medesimi si trovano a risiedere, la cui finalità è solamente quella di fare contribuire anche gli enti locali allo sforzo di risanamento della finanza pubblica, non si riferiscono alle spese finanziate da risorse provenienti da altri enti e caratterizzate da un vincolo ancorché generico di destinazione. Pertanto la Sezione, confermando il suo costante orientamento in materia, conclude nel senso di ritenere che nel calcolo della spesa per il personale a tempo determinato, anche ai fini della verifica del rispetto del limite fissato dall’art. 1, comma 155, l. 296/2006, non debbano rientrare gli importi derivanti da contratti di assunzione il cui costo sia finanziato interamente da fondi europei o da altri enti pubblici o privati”.
Qui il commento al parere Calcolo della spesa di personale: vi rientrano i contratti finanziati da un ente terzo? di Gianluca Bertagna e Monica Catellani

Europee 2014: circolare dei Servizi elettorali del Ministero dell'Interno n. 23/2014 su preferenze, rappresentanza di genere e regime transitorio

In caso di tre preferenze per candidati dello stesso genere, la terza deve essere annullata in sede di scrutinio. Lo chiarisce la direzione centrale dei Servizi elettorali del Ministero dell'Interno n. 23/2014.

La legge 22 aprile 2014, n.65, che introduce modifiche alle norme in materia di garanzie per la rappresentanza di genere relative all'elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia, prevede che in ogni lista i candidati dello stesso sesso non potranno eccedere la metà, con arrotondamento all'unità nel caso di un numero dispari di componenti della lista (articolo 1, comma 2, lettera a)).
Questa disposizione, tuttavia, si applicherà solo a partire dalle elezioni europee del 2019 (articolo 1, comma 3).
In occasione delle prossime consultazioni elettorali per il rinnovo del parlamento europeo del 25 maggio 2014, quindi, si applicherà la disposizione transitoria prevista dall'articolo 1, comma 1 della legge n.65/2014: in sostanza, considerato che l’elettore può esprimere fino a un massimo di tre preferenze per candidati della stessa lista votata, nel caso in cui vengano espresse tre preferenze per candidati dello stesso genere, la terza deve essere annullata in sede di scrutinio
Lo chiarisce una circolare del direttore centrale dei Servizi elettorali del ministero dell'Interno (la n.23/2014 del 5 maggio). Nel documento si precisa anche che, nel caso in cui l'elettore esprima solo due preferenze, queste potranno legittimamente essere a favore di candidati dello stesso genere.

Città metropolitane - Fassino e Orsoni a Delrio: "necessarie correzioni a legge istitutiva"

A circa un mese dalla pubblicazione in Gazzetta arrivano le prime richieste da parte dell'ANCI di modifica della L. 56/2014.
Di seguito il comunicato sul sito ANCI.
Il presidente ed il coordinatore delle Città metropolitane dell’ANCI, Piero Fassino e Giorgio Orsoni, hanno scritto una lettera al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, con l’intento di "richiamare nuovamente l’attenzione sulla necessità di apportare alcune correzioni urgenti alla legge n. 56/2014, finalizzate a semplificare la procedura ed evitare anche incombenze ed oneri di carattere finanziario".
I sindaci delle Città metropolitane, "considerati i tempi indispensabili per l’insediamento delle nuove amministrazioni che vanno al voto", ritengono "opportuno prevedere l’eliminazione della elezione della Conferenza statutaria, che non avrebbe il tempo utile e congruo per svolgere il proprio compito". Lo stesso compito è tra l’altro affidato al Consiglio metropolitano, che va eletto entro il 30 settembre.
Fassino e Orsoni, infine, fanno presente "un’altra questione, relativa all'opportunità di prevedere il venir meno della proroga degli organi della Provincia all'atto dell’insediamento del Consiglio metropolitano, per assicurare un ordinato e pieno avvio del nuovo ente con i poteri e le funzioni dei relativi organi". 
Qui il link ad un precedente post sulla disciplina delle città metropolitane nella Legge Delrio

L'intervento di Andrea Camilleri all'inaugurazione del II° Anno Accademico della SSPAL (anno 2000)

Tornando da Roma giovedì sera, al termine della Segreteria regionale dell'Unione del Lazio, parlando con i colleghi Adriano Marini, Luca Alteri e Mauro Andreone, ricordavo un bellissimo intervento di Andrea Camilleri nel corso della cerimonia di inaugurazione di un anno accademico della SSPAL all'inizio degli anni 2000. In quella sede avevo precisato che sarebbe stato utile rendere pubblico quell'intervento in un momento in cui spirano venti di abolizione della figura del Segretario comunale. Non lo ricordavo perfettamente, ma avevo in mente che quell'intervento, del migliore scrittore italiano attuale, avrebbe potuto aiutare tutti noi a veicolare il messaggio nella società civile dell'importanza della figura del Segretario comunale. Questa buona intenzione però si scontrava con il fatto che io in rete non avevo trovato traccia dell'evento e quindi intervento di Camilleri.
La mattina dopo, però, nella mia mail ho trovato una graditissima sorpresa: il collega Mauro Andreone aveva rinvenuto in rete l'intera registrazione dell'inaugurazione sul sito di Radioradicale, evento al quale parteciparono, oltre allo scrittore siciliano, Luisa Laurelli (allora Presidente della SSPAL), Leonardo Dominici (allora Presidente dell'Anci), Gianluca Susta (allora Presidente dell'Agenzia Autonoma per la gestione dell'Albo dei Segretari Comunali e Provinciali), Antonino Saija (allora Direttore della Sspal), Enzo Bianco (allora Ministro dell'Interno), Mario Centorrino (allora della Spall di Bari).
Qui di seguito la registrazione con 2 avvertimenti:
1. l'intervento di Camilleri inizia al minuto 42,50, per cui chi vuole ascoltarlo direttamente deve portare il "pallino" bianco più avanti in corrispondenza del minuto indicato;
2. l'intervento dello scrittore va ascoltato in assoluta tranquillità (oserei dire in religioso silenzio).