Centralità della programmazione del fabbisogno del personale e sua prevalenza rispetto alla dotazione organica; tetto della spesa teorica per le modifiche della dotazione organica che è dato dal costo di quella in vigore; assenza dell’obbligo di eliminare i posti della dotazione organica che non sono coperti e che non sono compresi nella programmazione delle assunzioni; sottolineatura della necessità che l’adozione di questo documento sia preceduta da una invito alla analisi delle condizioni dell’ente con particolare riferimento alla necessità di acquisire professionalità anche innovative e stretto collegamento con il piano delle performance dello stesso ente. Possono essere così riassunte le principali indicazioni contenute nelle “Linee di indirizzo per la predisposizione dei piani di fabbisogno di personale da parte delle amministrazioni pubbliche”. Questo documento è pubblicato sul sito internet del Dipartimento della Funzione Pubblica, che avverte che esse sono “in attesa di registrazione presso i competenti organi di controllo”. Esse sono comunque operative, anche se la decorrenza dei 60 giorni a partire dalle quali le amministrazioni inadempienti non potranno effettuare assunzioni di personale si calcolerà a partire dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, per come peraltro espressamente indicato nel documento e nel testo del D.Lgs. n. 75/2017. Il provvedimento è stato firmato dai ministri della semplificazione e della pubblica amministrazione, dell’economia e delle finanze e della salute; esso è stato adottato dopo la acquisizione della intesa in sede di Conferenza Unificata tra Stato, regioni ed autonomie locali.
Questo Blog ha lo scopo di mantenere costanti i rapporti tra i Segretari Comunali e Provinciali, non solo quelli in servizio nella Regione Lazio, per creare una "comunità di pratica" mettendo in comune le esperienze, gli aggiornamenti e le informazioni, al fine di consentire un confronto continuo tra colleghi. Il Blog fornisce anche informazioni di natura sindacale relative all'Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali - Unione Regionale del Lazio.
No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)
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Visualizzazione post con etichetta Riforma Renzi/Madia. Mostra tutti i post
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sabato 16 giugno 2018
venerdì 23 marzo 2018
La tormentata natura della S.C.I.A. ed il mancato riscontro della Riforma Madia
Pubblicati sulla rivista on line Il diritto amministrativo due articoli in materia di S.C.I.A:
- La tormentata natura della S.C.I.A. ed il mancato riscontro della Riforma Madia di Antonio Mitrotti;
- Considerazioni sulla S.C.I.A. di Alessandra Pulitano.
venerdì 16 marzo 2018
Il procedimento amministrativo dopo la Legge n. 124/2015 (c.d. Riforma Madia)
Pubblicato sulla rivista Amministrativ@mente un articolo di Francesca Perrone dal titolo Il procedimento amministrativo dopo la Legge n. 124/2015 (c.d. Riforma Madia)
Questo il sommario:
Premessa. 1. Il procedimento amministrativo prima della legge n. 241/1990. 2. La Legge sul procedimento
amministrativo (legge 7 agosto 1990 n. 241). 3. Gli effetti della Riforma Madia sul procedimento
amministrativo. 3.1 Interventi di immediata attuazione sulla Legge n. 241/1990. 3.1.1 Art. 3 legge n.
124/2015. - Silenzio assenso tra amministrazioni pubbliche e tra amministrazioni pubbliche e gestori
di beni o servizi pubblici. 3.1.2 Art. 6 legge n. 124/2015 - Autotutela amministrativa. 3.2 Le novelle alla
Legge n. 241/1990 attuate mediante lo strumento della delega legislativa. 3.2.1 Conferenza di servizi
(art. 2). 3.2.1.1 Regolamento: Norme per il riordino della disciplina in materia di Conferenza di servizi-
Art. 2 Legge n. 124/2015. 3.2.1.2 Considerazioni conclusive sulla Disciplina generale della conferenza
di servizi come modificata dal d.lgs. n. 127 del 30.06.2016. 3.2.2. La segnalazione certificata di
inizio attività- Scia (art. 5 legge n. 124/2015). 4. Le innovazioni di principio alla Legge n. 241/1990. 4.1
Carta della cittadinanza digitale (art. 1 legge n. 124/2015). 4.2. Revisione e semplificazione delle disposizioni
in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza (art. 7 legge n. 124/2015).
5. Conclusioni.
La disciplina del procedimento amministrativo a quasi trent'anni dall'approvazione della Legge n. 241 del 1990
Pubblicato sulla rivista Amministrativ@mente un articolo di Ferdinando Pinto dal titolo La disciplina del procedimento amministrativo a quasi trent'anni dall'approvazione della Legge n. 241 del 1990.
Il contributo propone alcune riflessioni a partire dal clima e dai dibattiti occorsi nell'ambito dei lavori della Commissione Ministeriale presieduta da M. Nigro, che nel 1986 predispose il testo base della futura legge sul procedimento amministrativo.
martedì 26 dicembre 2017
Considerazioni sull’ambito di applicazione della legge 241/1990, anche alla luce della “riforma Madia”
Pubblicato sul sito Amministrazione in Cammino un articolo di Matteo Timo dal titolo "Considerazioni sull’ambito di applicazione della legge 241/1990, anche alla luce della “riforma Madia".
Questo il sommario:
1. Premessa; 2. I rapporti della legge 241 con altre disposizioni normative; 2.1. (Segue) I rapporti con la legge statale: tra criterio cronologico e di specialità; 2.2. (Segue) Ulteriori considerazioni sulla legge statale; 2.3. (Segue) la legge regionale; 3. Osservazioni conclusive.
domenica 26 novembre 2017
La Madia al XXI Congresso UNSCP: l'intelligenza e dedizione dei Segretari va oltre ciò che prevedeva la legge di riforma. Il video dell'intervento
Il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Marianna Madia ha concluso così il suo intervento questa mattina, a Palazzo Valentini, di fronte a una platea di segretari comunali e provinciali, al convegno “La centralità del Segretario Comunale e Provinciale nella Dirigenza delle Autonomie”.
sabato 28 ottobre 2017
Il potere amministrativo di autotutela
Pubblicato sul sito della Giustizia Amministrativa un articolo di Roberto Caponigro, Consigliere di Stato, dal titolo Il potere amministrativo di autotutela.
Questo il sommario:
1. Le origini e la costruzione pretoria - 2. La prima disciplina della l. n. 15 del 2005 - 3. Le modifiche del 2014 – 4. La riforma Madia - 4.1 La ratio del limite temporale per l’esercizio del potere – 4.2 Il potere di annullamento sine die previsto dal comma 2 bis - 4.3. Ulteriori ipotesi di deroga al limite temporale – 5. Il perimetro del ricorso incidentale dell’amministrazione – 6. La tutela del controinteressato all’attività oggetto di SCIA.
giovedì 26 ottobre 2017
La Riforma Madia 'a pezzi': tra proceduralizzazione e interventi degli organi costituzionali
Con la sentenza 25 novembre 2016, n. 251 la Corte costituzionale si è pronunciata sulla illegittimità costituzionale di alcune disposizioni della legge 7 agosto 2015, n. 124 di riassetto delle pubbliche amministrazioni (la c.d. Riforma Madia) sul ricorso presentato dalla Regione Veneto, avente ad oggetto le disposizioni che delegano il Governo ad adottare dei decreti legislativi in alcuni settori dell’agere pubblico, i quali proprio per questo incidono su varie materie cui corrispondono interessi e competenze sia statali sia regionali, oltre che degli enti locali.
martedì 8 agosto 2017
Partecipazioni societarie - La nota Anci sugli obblighi di revisione straordinaria
Pubblicata la nota dell’Anci sugli obblighi di revisione straordinaria delle partecipazioni societarie ex art.24 del Dlgs n.175/2016 e SS.MM.II. Alla nota è anche allegata la bozza di delibera del consiglio comunale, le linee di indirizzo della Corte dei Conti e la scheda relativa ad ogni partecipazione societaria.
sabato 8 luglio 2017
Testo unico società a partecipazione pubblica: le novità del decreto correttivo ed i nuovi adempimenti
Il decreto correttivo è stato approvato ed ora il Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica portato dal d.lgs. n. 175/2016 continuerà ad essere efficace senza il timore degli effetti della sentenza della Corte Costituzionale n. 251 del 2016. Infatti Il Consiglio dei ministri, su proposta della Ministra per la semplificazione e la pubblica amministrazione Maria Anna Madia, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo di attuazione della legge di riforma della pubblica amministrazione (legge 7 agosto 2015, n. 124), che integra e modifica il “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica”.
Le novità del correttivo si erano già intuite nella seduta del 16 marzo 2017 quando la Conferenza Unificata ha sancito l’intesa, ai sensi dell’articolo 16, comma 4, della legge 7 agosto 2015, n. 124, a seguito della sentenza della Corte Costituzionale sopra citata, sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 19 agosto 2016, n.175, recante “Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica” (“TUSP”).
lunedì 12 giugno 2017
Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, recante “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica” (decreto legislativo – esame definitivo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta della Ministra per la semplificazione e la pubblica amministrazione Maria Anna Madia, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo di attuazione della legge di riforma della pubblica amministrazione (legge 7 agosto 2015, n. 124), che integra e modifica il “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica”.
Sul decreto, dopo l’esame preliminare, è stata raggiunta l’intesa in sede di Conferenza Unificata e sono stati acquisiti i pareri del Consiglio di Stato e delle competenti Commissioni parlamentari.
giovedì 1 giugno 2017
Riforma Madia, le assunzioni partono dalla programmazione
La parola d'ordine sembra essere: potenziamento e coordinamento della programmazione in tema di politiche del personale, con un intervento centrale da parte della Funzione pubblica. Sono queste le indicazioni contenute nella revisione degli articoli 6 e seguenti del Dlgs 165/2001 a opera della riforma Madia.
martedì 30 maggio 2017
Dirigenti pubblici, tornano le garanzie contro la politica
Pubblicato su Repubblica un articolo dal titolo Dirigenti pubblici, tornano le garanzie contro la politica sui due decreti attuativi della legge Madia approvati di recente dal Governo (riforma del pubblico impiego e riforma del sistema di valutazione).
La riforma Madia sblocca gli incarichi dirigenziali
Nessuna traccia della nuova disciplina sulla dirigenza pubblica ma sblocco degli incarichi. Sono questi i contenuti della riforma Madia che riguardano i vertici amministrativi della Pa.
martedì 9 maggio 2017
Accesso e trasparenza: due linee destinate ad incontrarsi?
Pubblicato sul sito della Giustizia Amministrativa il testo dell’intervento di Rosa Perna, Magistrato Tar Lazio, presentato al Convegno “La legge generale sul procedimento amministrativo: attualità e prospettive nei rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione”, tenutosi a Palazzo Spada il 20 marzo 2017.
Questo il sommario:
venerdì 5 maggio 2017
Chiarimenti del Presidente ANAC sull’attività dell’Autorità Anticorruzione in materia di accesso civico generalizzato
A seguito delle numerose richieste di parere che giungono all’Autorità Nazionale Anticorruzione in materia di accesso civico generalizzato (art. 5, co. 2, del d.lgs. n. 33/2013 c.d. FOIA), con il Comunicato del Presidente del 27 aprile si forniscono alcuni chiarimenti sull’attività dell’Anac.
In particolare il comunicato precisa che eventuali richieste di parere potranno essere prese in considerazione dall’Autorità solo se attinenti a questioni di particolare rilevanza relative esclusivamente a chiarimenti sull’interpretazione delle Linee guida.
martedì 4 aprile 2017
Accesso civico: tra novità e disorientamento
La pubblica amministrazione, a differenza di quanto si creda, ha dimostrato una straordinaria capacità innovativa. Negli ultimi 30 anni, infatti, ha rivisto sostanzialmente il proprio modo di lavorare, ha introdotto sistemi di pianificazione e soprattutto ha definito in modo chiaro il proprio rapporto con gli utenti. Basti pensare che nel 1990, la “trasparenza” rientrava tra i criteri a cui doveva ispirarsi l’azione amministrativa, senza alcuna precisazione sulle modalità di esercizio, ad eccezione dell’accesso documentale, peraltro riservato ai portatori dell’interesse specifico.
Da quella data ad oggi si è assistito ad una notevole rivoluzione innovativa, attribuendo alla trasparenza sia il valore di pubblicità legale (L. 69/2009) sia quello di pubblicità notizia per effetto di diversi provvedimenti normativi tutti “riordinati” nel D. Lgs. 33/2013. Quest’ultimo decreto in particolare ha determinato una svolta importante nei rapporti tra il cittadino e istituzioni perché ha introdotto il “diritto di chiunque” alla “accessibilità”.
giovedì 30 marzo 2017
La triplice declinazione del diritto di accesso all’indomani dell’introduzione del FOIA
Pubblicato sul sito il Diritto Amministrativo un articolo di Alessandra Vallefuoco dal titolo "La triplice declinazione del diritto di accesso all’indomani dell’introduzione del FOIA".
Questo il sommario:
1. Dalla regola del segreto alla logica della trasparenza. 2. Caratteristiche e limiti delle tre forme di “accesso”: documentale, civico e generalizzato. 3. I dati statistici elementari. 4. I casi di esclusione del diritto di accesso generalizzato e le Linee Guida Anac recanti indicazioni operative.
martedì 14 marzo 2017
Il Consiglio di Stato ha reso il parere favorevole con osservazioni sul decreto correttivo del Testo unico sulle partecipate (Cons. St., comm. spec., 14 marzo 2017, n. 638)
Il Consiglio di Stato ha reso il parere favorevole con osservazioni sullo schema del decreto correttivo al testo unico sulle società a partecipazione pubblica (d.lgs. 19 agosto 2016, n. 175).
Si tratta del primo parere che viene reso su un “decreto correttivo” della legge Madia.
In questo caso, l’intervento correttivo serve anche per dare esecuzione alla sentenza n. 251 del 2016 della Corte costituzionale: nel novembre scorso la Consulta aveva dichiarato incostituzionale la legge Madia perché su alcuni decreti (come quello sulla società partecipate) non prevedeva l’ “intesa” con le Regioni, ma soltanto il loro “parere”. Il Consiglio di Stato, con parere n. 83 del 17 gennaio 2017, aveva indicato proprio la strada dei “decreti correttivi” per assicurare la prosecuzione del processo di riforma. Il decreto correttivo in questione prevede, correttamente, che l’intesa delle Regioni possa sanare tutte le disposizioni già vigenti, con effetti retroattivi, sì da assicurare la certezza dei rapporti in corso. L’intesa dovrebbe essere discussa in Conferenza Unificata nei prossimi giorni, tenendo conto anche delle indicazioni fornite da Palazzo Spada sullo schema in questione.
lunedì 13 marzo 2017
Partecipate: taglio in bilico, domani vertice politico
L'attesa sforbiciata delle 8.000 società partecipate dai Comuni e dalle Regioni potrebbe trasformarsi in un 'taglietto'. Lo scrive il Messaggero spiegando che complice e' la sentenza della Corte Costituzionale dello scorso novembre che ha costretto il Governo a rinegoziare con le Regioni alcuni decreti attuativi della riforma Madia della P.A., uno dei provvedimenti simbolo di quel pacchetto, rischia di uscirne azzoppato.
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