Il conferimento dell'incarico di direttore generale al segretario in un piccolo Comune determina la maturazione di responsabilità amministrativa nel caso in cui non sia prevista l'assegnazione di compiti aggiuntivi rispetto a quelli che sono tipici del segretario. Altra fonte di responsabilità è la fissazione del compenso in misura elevata e senza un'adeguata motivazione. Questa responsabilità matura in capo sia al sindaco sia al segretario e in misura più elevata in capo al segretario per la sua competenza professionale. Sono queste le indicazioni contenute nella sentenza 65/2016 della Corte dei conti della Lombardia.
Inizia così l'articolo di Arturo Bianco dal titolo Danno erariale al segretario direttore generale senza «compiti aggiuntivi» pubblicato dal quotidiano del Sole24Ore Enti Locali & PA.
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