Nuove regole per la incentivazione dei tecnici nelle realizzazione di opere pubbliche e rivisitazione della disciplina delle attribuzioni del responsabile unico del procedimento (RUP): sono queste le principali conseguenze determinate dalla entrata in vigore del cd nuovo codice degli appalti. Ricordiamo che il riferimento va al D.Lgs. n. 50/2016 “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonchè per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”.
Siamo dinanzi ad un documento che assume un rilievo strategico per l’attività delle amministrazioni pubbliche, in quanto modifica significativamente le regole procedurali per l’affidamento di lavori pubblici, forniture e servizi da parte delle amministrazioni pubbliche. E che si segnala per il tentativo di semplificazione e snellimento.
Inizia così l'articolo di Arturo Bianco dal titolo Il nuovo codice degli appalti: le principali conseguenze per il personale.
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