La segreteria nazionale dell'UNSCP ha inviato una nota al Responsabile dell’Albo Nazionale dei Segretari Comunali e Provinciali, Prefetto Umberto Cimmino, Al Capo Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno, Prefetto Elisabetta Belgiorno, al Segretario Generale dell’Anci, Veronica Nicotra ed al Direttore dell'UPI, Piero Antonelli, chiedendo l'immediato avvio dei corsi Spes e Sefa anno 2016.
Questo il testo della nota:
Si fa seguito all’incontro svoltosi a Roma in data 4 Aprile u.s. relativo alla programmazione della formazione per l’anno 2016, nel quale si è convenuto sulla stretta opportunità di avviare il prima possibile i corsi SPES e SEFA – 2016.
Tanto era condivisa la necessità di avviare i corsi che si era ipotizzato di indire il SEFA entro il mese di giugno ed altrettanto velocemente lo SPES, e di comprimere i moduli e di usare strumenti anche di formazione a distanza.
A fronte di questo, essendo trascorsi ormai due mesi dalla citata riunione, l’Unione chiede con forza che sia dato il massimo impulso affinché si compia ogni necessaria accelerazione per avviare le relative procedure, e che il Consiglio Direttivo dell’Albo, qualora non lo abbia già fatto – e anche ove opportuno rinviando a successiva seduta la distinta materia della formazione territoriale – dia il più celermente possibile il proprio nulla osta allo svolgimento dei Corsi in oggetto, consentendone la rapida calendarizzazione e l’indizione dei relativi bandi.
Si sottolinea che il tempestivo svolgimento dei corsi è una legittima aspettativa dei Segretari che hanno da tempo maturato i relativi requisiti, ed il loro svolgimento è anche nel pieno interesse delle Autonomie, per la valenza di tali corsi istituzionali anche nell’ottica della nuova figura del “Dirigente Apicale”, figura che, ai sensi della Legge Delega cd Madia, anche dopo l’emanazione dei Decreti per un primo triennio dovrà necessariamente essere individuata fra i Segretari stessi.
Qui il link alla nota in formato pdf.
All’improvviso, il medico che mi stava parlando si è fermato. Passeggiavamo su e giù, chiacchierando, per ingannare il tempo di vacanza. Lentamente, sottovoce, ha detto: “Sei mesi fa, all’ospedale, operammo un bambino al cuore. Ci morì sotto i ferri. Meno di una settimana dopo ci accorgemmo di aver fatto un errore stupidissimo, incredibile, ma fatale. Da allora abbiamo operato al cuore per lo stesso male almeno di una cinquantina di persone, anche anziane e malandate. Tutte guarite. L’operazione, adesso mi sembra un gioco. Ma intanto quel bambino non vive più. Passa il tempo e io non riesco a dimenticare i suoi occhi immobili, e soprattutto gli occhi di sua madre, dopo. Per fortuna non saprà mai che il suo bambino è morto per sbaglio. È meglio, mille volte meglio per lei, impazzirebbe.
RispondiEliminaVittorio Buttafava
Schopenhauer: “Gli uomini, come i bambini, diventano sgarbati quando si viziano; ecco perché non si deve mai essere troppo indulgenti e amorevoli. Normalmente non si perde un amico negandogli un prestito, ma caso mai concedendoglielo; così non di perde l’affetto di un uomo con contegno orgoglioso e un po’ distaccato, ma piuttosto usando troppe gentilezze e premure che lo renderebbero insospettabile, provocando la rottura”.
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