Il licenziamento dei dipendenti pubblici che hanno raggiunto i limiti di anzianità deve essere sempre accompagnato da una motivazione, anche se è intervenuto nei periodi in cui le norme non lo prevedevano espressamente. Per rendere inattaccabile questa scelta, non è indispensabile un «atto generale di organizzazione interna» che inserisca la previsione dell’addio all’interno del regolamento dell’ente, ma è indispensabile una “giustificazione” esplicita perché su questa si deve basare il giudizio sulla legittimità della scelta.
Inizia così l'articolo dal titolo Pubblico impiego. Cassazione: obbligo di motivazione anche per i licenziamenti «automatici» dovuti ai limiti di anzianità di Gianni Trovati pubblicato sul Sole 24 Ore del 7 giugno 2016
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